eike schmidt egidio giuliani gennaro mokbel

SI SONO INCAPRETTATI “IL CAPRO” – SOSPESA LA LEZIONE AGLI UFFIZI DELL’EX TERRORISTA DEI NAR, EGIDIO GIULIANI, DETTO "IL CAPRO". COSA DICE IL DIRETTORE DEL MUSEO EIKE SCHMIDT, CANDIDATO IN PECTORE DEL CENTRODESTRA DI FIRENZE ALLE COMUNALI? IL DIRETTORE DEGLI UFFIZI AVEVA INVITATO IL DETENUTO A PARLARE DELLA “CARRIERA CRIMINALE” DI CARAVAGGIO. GIULIANI STA SCONTANDO A PRATO UNA CONDANNA A 16 ANNI PER UN L’OMICIDIO, AVVENUTO A ROMA IL 3 LUGLIO DEL 2014, DI SILVIO FANELLA, PRESUNTO “CASSIERE” DI GENNARO MOKBEL, IL FACCENDIERE NERO...

Estratto da repubblica.it

 

egidio giuliani

Il “Capro” era pronto a sedersi di fronte alla platea di cittadini arrivati in uno dei musei più importanti del mondo per ascoltare una conferenza dal titolo “Caravaggio: La legge e l’onore”. L’appuntamento, come scritto anche in un comunicato ufficiale del museo di martedì scorso, era per il 27 settembre. Il verbo va declinato al passato perché alla fine di una giornata convulsa, dalle Gallerie ieri hanno fatto sapere che è stato tutto sospeso.

 

 

Anche se l’incontro non si farà, il volto di Egidio Giuliani, soprannominato appunto il “Capro” ai tempi dei Nar, rischia di entrare negli incubi di Eike Schmidt, il direttore del museo da poco diventato il candidato in pectore del centrodestra fiorentino per le elezioni comunali. Da quando è stato fatto il suo nome, su Repubblica, Schmidt ha sparato duro contro le politiche dell’amministrazione ("Firenze è più sporca e insicura”) e ha definito “uno scandalo” lo stipendio del direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti. In tutta risposta, oltre alle reazioni del Pd e del sindaco Dario Nardella, ha incassato anche un lettera di intellettuali, fiorentini e non, che lo invitano a fare un passo indietro e lasciare il museo. I toni sono molto duri e alle 67 firme iniziali- tra le altre quelle dello scrittore Giorgio Van Straten, della storica dell’arte Marcella Cangioli, dell’artista Sandro Mussida, delle collezioniste Paola Salvadori e Tiziana Frescobaldi - se ne stanno aggiungendo altre.

 

dario nardella Eike Schmidt

 

Ma la scivolata più dolorosa potrebbe essere quella che riguarda il “Capro”. Egidio Giuliani non è un professore o uno studioso di fama del grande pittore ma un ex terrorista nero, dei Nar appunto. 

 

(...) Giuliani oggi sconta a Prato una condanna a 16 anni per un l’omicidio, avvenuto a Roma il 3 luglio del 2014, di Silvio Fanella, presunto “cassiere” di Gennaro Mokbel (il faccendiere nero coinvolto nella truffa Telecom Sparkle).

 

(...)

 

Eike Schmidt davanti a palazzo vecchio a firenze

Ieri pomeriggio intorno alle 15, quando i due professori avevano già parlato con Repubblica, dal sito degli Uffizi è sparito l’appuntamento del 27 con l’ex Nar. Dalle Gallerie fanno sapere che la proposta e la paternità del progetto è tutta del professor Cervini. E comunque “il calendario era provvisorio e cambiamenti in corsa possono verificarsi sempre”. Evidentemente anche a cinque giorni da un incontro. Inoltre, “le ultime autorizzazioni da Roma non arrivavano; nel mentre, comunque, gli Uffizi hanno deciso di sospendere l’appuntamento”.

 

Quindi non si farà. La linea è diversa da quella del professore che ha promosso l’incontro e ritene ancora possibile il rinvio. “Schmidt sapeva tutto - ribadisce Cervini - giudicava la proposta interessante proprio per far conoscere la realtà del Polo universitario penitenziario, dove ci sono studenti atipici”. Eppure ieri c’è stata la marcia indietro, segno che ci si è resi conto all’ultimo momento proprio quando Repubblica ha chiesto informazioni, che qualcosa non andava.

GENNARO MOKBEL

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…