doaa salah

SI PUÒ RISCHIARE IL CARCERE PARLANDO DI SESSO E MATERNITA’? IN EGITTO SÌ - E’ ACCADUTO A DOAA SALAH, PRESENTATRICE DELLA RETE AL-NAHAR, CONDANNATA A TRE ANNI PERCHÉ È COMPARSA IN TV CON UN FINTO PANCIONE, CHIEDENDO AI TELESPETTATORI SE FOSSERO ACCETTABILI I RAPPORTI SESSUALI PRE-MATRIMONIALI… - VIDEO

 

Fabrizia Caputo per il “Fatto quotidiano”

 

DOAA SALAH

Si può rischiare il carcere parlando di madri single in Tv? In Egitto sì. Doaa Salah, presentatrice della rete Al-Nahar è stata condannata a tre anni di carcere perché durante la trasmissione Dodi Show è comparsa al pubblico con un finto pancione, chiedendo ai telespettatori se fossero accettabili i rapporti sessuali pre matrimoniali.

 

La presentatrice ha poi suggerito, anche in modo ironico, la possibilità che una donna potesse sposarsi per il solo scopo di procreare per poi divorziare: "Se una donna divorzia, diventa una madre single - ha detto Doaa Salah - se, Dio non voglia, diventa vedova, diventa una madre single. Si può quindi scegliere da sole di diventare una madre single prima di sposarsi?".

 

DOAA SALAH

Ma Doaa Salah ha domandato anche un' altra cosa ai suoi telespettatori: "Perché in Europa c'è l' inseminazione artificiale e in Egitto no?", proseguendo: "Non tutto quello che avviene all' estero può avvenire nella nostra società". E non tutto quello che viene detto all' estero può essere detto nell' Egitto di al-Sisi: dopo una sospensione di 3 mesi dal programma, Doaa è stata condannata a tre anni di carcere per il reato di "offesa alla pubblica decenza".

 

A sporgere denuncia contro di lei per oltraggio al pudore un avvocato egiziano. Per le autorità le idee della presentatrice "minacciavano il tessuto della vita egiziana", fa sapere l' agenzia Efe. La conduttrice televisiva non andrà in carcere e le è stata imposta una sanzione di 10 mila sterline egiziane in attesa del processo di appello.

 

Solo pochi giorni prima, riporta la Abc, un altro avvocato, Nabih al-Wahsh, aveva fatto discutere il Paese. Durante una trasmissione dell' emittente televisiva Al-Assema , dove si parlava della lotta alla prostituzione, il legale ha affermato che "è un dovere patriottico molestare donne che indossano jeans strappati".

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