briatore billionaire

DALLA COSTA SMERALDA ALLA COSTA SMERDATA - SPIETATO CONTRAPPASSO PER CHI HA SVACANZATO IN SARDEGNA: I FUGGIASCHI DI "MORTO" ROTONDO E "MORTO" CERVO TRASMETTONO ANSIA, C'E' PERICOLO DI ESSERE TOCCATI, ADDIRITTURA SFIORATI, NON BASTA LA MASCHERINA, SI EVITA ANCHE IL GOMITO SU GOMITO, SI VIENE TRATTATI COME UN "BRIAUNTORE" - LA PRUDENZA È DIVENTATA DSIFFIDENZA. MEGLIO NON RIVELARE DA DOVE SI ARRIVI: SARDEGNA? MA QUANDO MAI!...

Tony Damascelli per il Giornale

 

briatore billionaire

Reduci e sopravvissuti della Costa Smeralda si aggirano tra i canneti di ogni dove, quasi mimetizzandosi, nascondendosi ai più che li evitano, se la svignano al semplice apparire della loro ombra, inseriscono il pilota automatico e svoltano al primo incrocio.

 

I porti restano aperti, per decreto governativo ma Porto Cervo e Porto Rotondo mettono ansia, sfornano profughi e fuggiaschi dai volti ambrati ma con la nuvola di un contagio che li sta trasformando dei moderni untori di Manzoniana memoria.

 

 C'è il pericolo di essere toccati, addirittura sfiorati, non basta la mascherina, nemmeno il gel igienizzante, si evita anche il gomito su gomito, una smorfia abbozzata tipo sorriso di riverenza ma con un senso di disagio forte, intimo ma alla fine manifesto.

 

flavio briatore positivo al coronavirus i tweet 3

Nessun abbraccio «allora come è andata? Raccontami», niente di tutto questo, fotografie dal set sardo mostrano facce piene di vita, allegre persone, non sanno, non immaginano, non possono prevedere che al loro sbarco sul continente verranno accolti non dai monatti, sarebbe allora un fatto grave, ma da una popolazione di ex amici e conoscenti che più che al distanziamento sociale preferiscono stare alla larga da quella ciurma pericolosa.

 

La transumanza verso siti e lidi di alto lignaggio offre uno scenario senza contorni definiti, può essere la spiaggia della Versilia o della riviera ligure, la piazzetta di Capri o la stessa metropoli milanese, scomparsi i raduni e le rimpatriate, niente spaghettata a mezzanotte, i senzaCalà o i senzaSmaila tengono le luci basse, «a chi la tocca la tocca» diceva Tonio nei Promessi Sposi, era il segnale dello sfinimento e Renzo filava via, avendo intuito il rischio.

flavio briatore con mihailovic, della valle, bonolis, marcolin e parpiglia a ferragosto

 

Si appalesa anche il piacere delle disgrazie altrui, dicesi schadenfreude per darsi un tono, un senso satanico di mangiare caviale dinanzi a corpi affamati, da Portofino a Santa, proseguendo verso il Forte e poi Capalbio e Ansedonia, Ponza, Capri fino allo Stretto, in attesa del ponte, sopra o sotto, è un mormorio continuo, un brusio di voci impaurite da quello che i giornali scrivono e le tivvù e radio comunicano, la Sardegna brucia, stavolta non c'entrano gli incendi e i piromani, è la febbre del virus, è il tampone, è la paura che fa 90 ed è più contagiosa del Covid che fa 19.

 

Non ci sono controindicazioni, negazionismo è il termine di gran moda, sarebbero i cuntaball di una volta, storie di paese trasformate in opinioni ufficiali, definitive anche se non meglio definite.

 

bonolis mihajlovic briatore

L'orizzonte è fosco, non sappiamo se l'autunno sarà caldo, come nei peggiori anni sindacali, ma sappiamo che quelli lì, quelli che sbarcano, provenendo da Olbia, vanno trattati con i guanti ma mica bianchi e di filo di cotone ma in lattice o nitrile, neri o azzurri, questi introvabili nei mercati, isole comprese ovviamente.

 

Del doman c'è incertezza, siamo costretti a correggere anche il Magnifico Lorenzo, non sappiamo quello che potrebbe capitare e capitarci, l'asintomatico vive e regna tra di noi, allora meglio la prudenza che, però, è diventata circospezione. L'acronimo Vip è rivisto e corretto in Virus Important Producer, il telepass della fama non passa il casello, uno vale niente, caro Rousseau, questo flagello ha cancellato i 7 e 40.

 

SINISA MIHAJLOVIC - FLAVIO BRIATORE - ANDREA DELLA VALLE - PAOLO BONOLIS - DARIO MARCOLIN - GABRIELE PARPIGLIA

Meglio non rivelare da dove si arrivi: Sardegna? Ma quando mai! Come nei tradimenti, negare sempre, cercare una via di fuga, un alibi facile: e allora tutti reduci da vacanze in convento, settimana di raccolta di more e mirtilli, pesca alla trota. Come sempre, qualcuno abbocca.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…