spotted

CHE CRE-TEEN! “SPOTTO CRISTINA CHE HA L’ALITO PUZZOLENTE E GABRI CHE PIPPA COCA” – L’ULTIMA MODA TRA I BULLETTI DELLE SUPERIORI: INSULTI ANONIMI E DILEGGIO A RUOTA LIBERA SU “SPOTTED” , IL SOCIAL CHE OSCURA IL MITTENTE – I PROFILI SONO CONNESSI AI PRINCIPALI LICEI: PRESI DI MIRA ANCHE I PROF. 

spotted

Marco Pasqua per il Messaggero

 

«Spotto quel mostro di Anna, è un cesso». «Spotto Cristina T. che ha l'alito puzzolente». «Spotto Mattia S. fidanzato segretamente con S.». Benvenuti nella nuova gogna mediatica per under 19, uno squallido labirinto di insulti, dove la diffamazione è un'arma affilata che ferisce adolescenti spesso inermi. Si chiamano Spotted, dall'inglese avvistato: si declinano così le pagine Facebook ma, soprattutto Instagram, nate per segnalare, nella migliore delle ipotesi, un ragazzo o una ragazza di cui ci si è invaghiti, ma sempre più spesso utilizzate per offendere.

 

Se cinque anni fa la proporzione tra attacchi personali gratuiti e complimenti era a favore dei secondi, ora si assiste ad un pericoloso ribaltamento, soprattutto sul social network preferito dai più giovani, quell'Instagram dove esistono profili Spotted riferiti alle più grandi scuole superiori della capitale. Profili che hanno scalzato Ask.fm, il social, lanciato nel 2010, dove alcuni minorenni sbeffeggiati dai bulli di turno sono arrivati a suicidarsi. 

 

spotted1

Dal Visconti al Mamiani, passando per il Righi, Morgagni, Virgilio e Tasso: non c'è scuola che si salvi da questo giochino perverso che non conosce pietà. A essere presi di mira non sono solo gli studenti più vulnerabili, ma anche i professori. Tutti indicati con nomi e cognomi, mentre i diffamatori sono rigorosamente privi di identità. E poco importa se l'anonimato sul web non esista, visto che la polizia postale può sempre risalire all'indirizzo Ip che contraddistingue ogni utente virtuale: non tutti hanno il coraggio di denunciare e di parlare pubblicamente di una vicenda che rimane fonte di vergogna. 

 

GESTORI SENZA IDENTITÀ I profili Spotted funzionano in maniera molto semplice: si manda un messaggio privato al gestore (anonimo), che provvede a ripubblicarlo oscurando il nome dell'utente che lo ha inviato. Ogni post è poi accompagnato da commenti di scherno.

spotted

 

E le vittime? Cercano di difendersi come possono scrivendo dei messaggi privati e disperati all'amministratore della pagina, nella speranza che voglia rimuovere lo Spotted incriminato - anche se quasi sempre preferiscono fare finta di nulla. Anche di fronte a commenti omofobi («Spotto Andrea T. che è fr...ma simpatico» si legge in uno Spotted di un grande liceo del centro) o relativi alle (vere o presunte) abitudini sessuali di minorenni. Per non parlare di quelli che indicano gli studenti che farebbero uso di sostanze stupefacenti («Gabriele pippa cocaina», è scritto sulle pagine relative ad un altro famoso liceo del Centro). Spesso questi profili sono collegati al sito This Crush, altro social network popolare tra i giovani fino ai 16 anni, dove pure è possibile scrivere dei commenti in cui dar libero sfogo all'astio più cieco e becero. 

 

spotted

PAURA DI DENUNCIARE I docenti sanno ma non possono intervenire, se non consigliando agli studenti di rivolgersi alla polizia. «Cosa possiamo fare, se non sopportare e riderci su?», dice una delle molte ragazze prese di mira con alcuni post inequivocabilmente ingiuriosi. Tanti preferiscono lasciar correre anche quando, camminando per i corridoi di scuola, i compagni, cellulare alla mano, li guardano sghignazzando. E così i bulli continuano ad agire indisturbati, forti della vergogna che le loro vittime provano dopo essere precipitate in questa cloaca intrisa di odio.

 

spotted ragazzi

 

spotted visconti

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...