CONTROLLI ALL'ACQUA DI ROSE - I GESTORI DEI LOCALI POTRANNO CHIEDERE IL GREEN PASS MA NON IL DOCUMENTO D'IDENTITA' - IL MINISTRO LAMORGESE: "NON ESCLUDO QUALCHE CONTROLLO A CAMPIONE DA PARTE DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA" - IN CASO DI VIOLAZIONE LA MULTA VA DAI 400 AI 1.000 EURO, SIA A CARICO DELL'ESERCENTE CHE DELL'UTENTE - CONFCOMMERCIO: "SE UNA PERSONA ESIBISCE IL GREEN PASSI DI UN ALTRO E VIENE SCOPERTA NEI CONTROLLI DELLA POLIZIA, UN BARISTA NON PUO' ESSERNE RESPONSABILE..."
Grazia Longo per "la Stampa"
Sui controlli dei Green Pass non ci sono più dubbi: ai gestori di ristoranti, bar, locali, cinema, teatri, musei, palestre non spetta la verifica di un documento d'identità. E la stessa cosa vale per la polizia. «Non si può pensare che i controlli sul Green Pass li facciano le forze di polizia perché questo sarebbe distogliere dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza, mentre non escludo qualche controllo a campione da parte della polizia amministrativa - precisa la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, annunciando una circolare in preparazione -. La regola è che venga richiesto il Green Pass senza il documento di identità».
L'attenzione a verificare il Green Pass deve però rimanere alta, anche perché «in caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni». E in ogni caso, come trapela dal Viminale, le forze di polizia sono pienamente impegnate per garantire il rispetto delle regole sull'utilizzo del Green Pass. L'attuazione dei controlli rappresenta un passaggio delicato in quanto ha l'obiettivo primario di tutelare la salute pubblica.
Ma le polemiche non si spengono, soprattutto fra ristoratori e commercianti. Il direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) di Confcommercio, Roberto Calugi, dichiara: «Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese sul fatto che non spetti ai gestori controllare i documenti, perché questo andrebbe oltre i loro doveri, ma è bene che si faccia chiarezza: se una persona esibisce un Green Pass di un'altra persona e viene scoperta nei controlli a campione della polizia, un barista non può esserne responsabile e rischiare a sua volta una sanzione. Perciò bisogna intervenire sul quadro sanzionatorio: si modifichi la norma o almeno si diffonda una circolare ministeriale».
E la Confesercenti lancia l'invito a «eliminare anche le sanzioni per le imprese. L'obbligo di Green Pass rimane una misura restrittiva non indolore per il comparto, visto l'effetto negativo che sta avendo sulle vendite in questi primi giorni. L'aver escluso dalle incombenze delle imprese il controllo dei documenti è comunque senz'altro un passo nella giusta direzione».
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza esprime soddisfazione per i «20 milioni di Green Pass scaricati negli ultimi tre giorni. È un numero straordinario che dimostra la sensibilità e la partecipazione dei cittadini del nostro Paese alla lotta contro il Covid. I vaccini sono la vera arma per aprire una stagione diversa. Voglio ringraziare tutti gli italiani che anche in questi giorni stanno continuando a vaccinarsi. E soprattutto i tanti che stanno prenotando la loro prima dose».
E il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo annuncia che «per raggiungere l'obiettivo del 60% di studenti vaccinati prima dell'inizio dell'anno scolastico si avvierà un piano che possa dopo Ferragosto permettere ai giovani corsie preferenziali, quindi senza prenotazioni: lo faremo in tutta Italia. Il presidente mi ha rassicurato e con il direttore generale della sanità hanno elaborato un ottimo piano».
Il generale aggiunge: «Dal 16 agosto in avanti, rispetto a quello che pensavamo, avremo 3 milioni di dosi in più grazie all'azione di Draghi con la Commissione Ue e la presidente. Per bloccare la Delta e altre varianti è importante aumentare il tasso di vaccinazioni a livello globale. In Italia siamo, come prime dosi, al 69% e circa al 64% di vaccinati. E dobbiamo continuare a correre».
Nel frattempo i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia sono 4.200, in calo rispetto ai 5.735 di domenica. Nell'ultima giornata i decessi sono stati 22, per un totale di 128.242 morti dall'inizio dell'emergenza Covid-19 nel nostro Paese. Mentre il tasso di positività purtroppo sale al 4,1%, contro il 2,8 di domenica. La Regione in cui si registra il maggior numero di contagi giornalieri è la Sicilia.