
“TI SPARO IN TESTA, BRUTTA CINESA DI ME*DA” – UN RAGAZZO SI È RIPRESO CON UN CELLULARE MENTRE IN UN SUPERMERCATO DI MONZA INSULTA UNA SIGNORA CINESE CHE, NON SAPENDO L’ITALIANO, TENTA DI CHIEDERE INFORMAZIONI: “GIÀ SIETE VENUTI IN QUESTO C... DI PAESE A DISTRUGGERE TUTTO IL MERCATO, TI SPEZZO LE GAMBE” – LO SCIROCCATO PUBBLICA IL VIDEO SUI SOCIAL E LE IMMAGINI DIVENTANO VIRALI, ARRIVANDO FINO IN CINA – IL PROTAGONISTA POTREBBE ESSERE…” (VIDEO)
Sara Regina per "www.corriere.it"
Ha insultato molto pesantemente una gentile signora cinese che cercava, pur non conoscendo l’italiano, di chiedergli qualche informazione al supermercato. «Senti, c... di cinesa (sic), già siete venuti in questo c... di paese a distruggere tutto il mercato, ti spezzo le gambe, ti sparo in testa, brutta cinesa di m...», inveisce il giovane italiano, per ora rimasto anonimo, approfittando del fatto che la signora non può capire e continua a sorridere.
Il protagonista del vergognoso episodio, avvenuto qualche giorno fa all’Ipercoop di Monza, sarebbe un dipendente dello stesso supermercato. Ha postato il video della sua «bravata» sui social, forse non immaginando che in un attimo, grazie al passaparola tra la comunità cinese, avrebbe fatto il giro del web e sarebbe stato riportato, con tanto di sottotitoli in mandarino, su numerosi siti d’informazione cinesi, a partire da «Sina News» che lo ha pubblicato su YouTube.
Tra gli altri, ha ripreso la notizia anche il sito cinese «Inkstone News», e mercoledì lo ha ripubblicato anche il «South China Morning Post» sulla sua pagina Facebook. Fra i commenti degli utenti: «La stupidità dell’Italia a livello di Paese sta diventando sempre più dilagante. I cinesi non si fanno illusioni, questi stranieri odiano i cinesi», «Ho desistito dall’andare in Italia».
L’Ipercoop, sulla sua pagina Facebook, domenica ha pubblicato un lungo post di scuse in merito al video: «Una nostra Cliente è rimasta vittima di un grave ed intollerabile atto di discriminazione. Siamo sbigottiti rispetto al suo contenuto e chiediamo scusa alla nostra Cliente, siamo noi stessi indignati per quanto possa essere accaduto all’interno di un nostro punto di vendita.
Stiamo analizzando attentamente il filmato, approfondendo i fatti; prenderemo immediati e adeguati severi provvedimenti nei confronti di qualunque dipendente Iper risulti coinvolto, il quale, possiamo già dirlo senza alcun indugio, non rappresenta in alcun modo la nostra azienda».
Fra i commenti, anche quello di Michele Mao Ciao, che si presenta come il nipote della signora ripresa nel video. «In questi giorni ho avuto l’opportunità di comunicare personalmente con Iper ed hanno espresso le loro più sincere scuse, tant’è che la direttrice di Iper Monza ci ha invitati presso la loro sede per scusarsi a nome di Iper», riferisce il nipote.
«Mi è inoltre giunta notizia che sono stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente. Mentre mancano notizie riguardo il soggetto che ha filmato il video. Sono convinto che, per quanto questo sia stato un episodio di cattivissimo gusto, l’atto maleducato di pochi individui non rappresenti in assoluto modo la cultura italiana, che personalmente ho sempre trovato gentile ed ospitale, né quella dell’Iper, sicuramente piena di lavoratori gentili e professionali.
Desidero infine esprimere la mia gratitudine per il sostegno dimostrato dalla comunità cinese in Italia. Ma, in particolare, vorrei anche porgere la mia più sincera gratitudine per solidarietà dimostrata dalla comunità italiana».
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