andrea puntorno

ULTRA’ DI COSA NOSTRA - IL CAPO TIFOSO DELLA JUVENTUS, ANDREA PUNTORNO, ARRESTATO CON ALTRE 31 PERSONE, FACEVA AFFARI D' ORO CON IL BAGARINAGGIO (“AVEVO RAPPORTI CON LA BIGLIETTERIA DELLA SOCIETÀ, GESTIVAMO TAGLIANDI E ABBONAMENTI…”) - TRA IL 2004 E IL 2013 AVEVA DICHIARATO 2600 EURO LORDI - I LEGAMI CON LE ‘NDRINE CALABRESI E QUELL’INCHIESTA DI “REPORT” SUI RAPPORTI TRA JUVE E ‘NDRANGHETA

Andrea Puntorno

Massimiliano Nerozzi per il “Corriere della sera”

 

Tra risse allo stadio, bagarinaggio, traffico di droga e, va da sé, arresti, Andrea Puntorno, 41 anni, di Agrigento ma a lungo residente a Torino, ci ha ormai riempito una sceneggiatura: del resto, il gruppo di ultrà juventini che comandava, «Bravi ragazzi», aveva soffiato il nome al cinema, per il film di Martin Scorsese sulla mafia italo-americana di Brooklyn. All' alba di ieri, l' operazione della Direzione investigativa antimafia di Palermo ci ha solo aggiunto l' ultimo capitolo: arrestandolo con altre 31 persone, tra cui il presunto boss Antonio Massimino, 50 anni, considerato il reggente della famiglia di Agrigento.

 

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, detenzione di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione e danneggiamento. Un' organizzazione che dalla Sicilia, aveva ramificazioni in tutta Italia, grazie a un' intesa tra mafia agrigentina e 'ndrine. In particolare - si legge nelle 800 pagine dell' ordinanza del gip - da concorrente esterno Puntorno aveva messo «in contatto gli esponenti mafiosi con soggetti vicini alla 'ndrangheta calabrese in grado di fornire con continuità sostanze stupefacenti».

 

Nell' ambito della stessa operazione, i carabinieri hanno arrestato due persone per concorso in sequestro e violenza sessuale: eseguiti per ordini del boss.

Per Puntorno era già tutto scritto, vien da pensare, a rileggere la decisione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Torino che aveva disposto la sorveglianza speciale, confiscandogli beni per mezzo milione di euro.

 

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve andrea puntorno

Tra il 2004 e il 2013, aveva dichiarato sui 2.600 euro lordi, innescando la motivazione del giudice: «Redditi molto modesti e decisamente sproporzionati rispetto al tenore di vita». La verità era un' altra, e diversa dal banchetto del pane al mercato: Puntorno ha alle spalle «una lunga carriera di trafficante di droga». Mai chiusa, secondo l' inchiesta.

 

Erano gli anni della marijuana e dell' hashish che dall' Albania, passando per la Sicilia, arrivavano a Torino. Così, si comprò due case, una Triumph Street triple da 10.000 euro e un' Audi Q5, sulla quale gli investigatori piazzeranno poi le cimici. Sono gli anni della curva juventina, e del bagarinaggio: «Avevo rapporti con la biglietteria della società - racconterà - e così gestivamo tagliandi e abbonamenti». Come da menù: «Per una sfida di campionato prendevamo 5-6.000 euro, ma per Juve-Real si arrivava a ventimila».

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve andrea puntorno

 

Furono le intercettazioni dei carabinieri di Torino, coordinati dal pm Paolo Toso, a scoprire il traffico dei biglietti e, da lì, l' intreccio tra ultrà e criminalità organizzata. Che sfocerà in un' altra inchiesta - «Alto Piemonte» - sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Piemonte e nella curva dello Juventus Stadium. Un territorio che Puntorno difenderà, fino all' arresto, nel novembre 2014: lì inizieranno le estorsioni alla moglie, di chi aveva finanziato il bagarinaggio e rivoleva i soldi. Con lui al comando, al massimo, c' era una rissa. Come quella del 3 marzo 2012, contro i «Drughi», il più numeroso gruppo ultrà.

 

Per fare a botte, Puntorno aveva ingaggiato ex pugili e lottatori rumeni, i «Templari», legati all' associazione mafiosa «Brigada», poi stroncata dalla Squadra mobile.

E quando non c' era da menar le mani, ci si affidava al peso della criminalità, come in occasione di un dissidio con Rocco Dominello, neo capo ultrà e condannato in appello come esponente della cosca Pesce-Bellocco: ci fu un incontro, e Puntorno si presentò con Renato Macrì, altro grosso nome della 'ndrangheta. Si capirono all' istante.

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve andrea puntorno

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…