vannacci marine le pen bardella

VANNACCI IN TRINCEA – IL GENERALE SI TIENE STRETTA LA POLTRONA DI VICEPRESIDENTE DEL GRUPPO PATRIOTI PER L’EUROPA, NONOSTANTE LE CRITICHE DEI LEPENISTI: “IL MIO NOME È STATO VOTATO, CONTRO DI ME SOLO ‘FARLOCCHERIE’ DELLA STAMPA. DOMANI CI SARÀ UN CONFRONTO, CHIARIRÒ LE EVENTUALI PERPLESSITÀ AI FRANCESI, HO COMBATTUTO” –  “L’UCRAINA NELLA NATO È UNA PROVOCAZIONE CHE GETTA BENZINA SUL FUOCO INVECE DI CERCARE DI SPEGNERLO...”

Estratto dell’articolo di Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”

 

roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

Il generale non ha dubbi. La poltrona di vicepresidente dei Patrioti per l’Europa non gliela leverà nessuno. E non soltanto perché il leader Matteo Salvini lo difende dal fuoco amico («Lo stimo, è un uomo d’onore e di valore che potrà fare tanto e bene per la Lega e per l’Italia»), ma perché domani, quando si discuterà della sua contestata nomina, ci sarà un chiarimento. Il neo eurodeputato è convinto che basterà un colloquio faccia a faccia per dissipare ogni dubbio. E soprattutto disinnescare ciò che definisce «farloccherie della stampa». […]

 

Il portavoce dei Patrioti ha detto che sul caso Vannacci si discuterà domani. Dunque, sembra che la sua nomina a vicepresidente sia ancora in bilico. Che cosa ne pensa?

«Non penso che ci siano nomine in gioco. La votazione è già avvenuta e il mio nome non è stato contestato in tale sede. Probabilmente parleremo delle “farloccherie” che una certa stampa ha messo in circolazione».

 

roberto vannacci a porta a porta

La destra francese l’attacca su ogni fronte. Laurent Jacobelli, deputato lepenista, sostiene che lei sia troppo vicino a Putin e chiede che non sia nominato vicepresidente.

«Jacobelli non l’ho mai visto prima né lui ha visto me. Lo conoscerò domani. Sarei tuttavia curioso di sapere se chi nel Rassemblement national ha obiettato sulla mia vicepresidenza abbia letto il mio libro oppure si sia limitato alla lettura delle invettive di certi giornali di sinistra; e se si sia fermato alla notizia dei miei procedimenti per istigazione all’odio o se abbia poi saputo delle relative, categoriche, archiviazioni».

 

Lei al suo posto che cosa farebbe?

marine le pen jordan bardella

«Io di certo non li giudicherò mai secondo la sola prospettiva della stampa loro ostile e nella mia vita ho sempre approfondito personalmente gli argomenti, prima di farmene un’opinione».

 

E dunque?

«Sarebbe auspicabile che loro applicassero lo stesso metodo e per questo sono anche disponibile ad un confronto diretto».

 

Se non applicassero il metodo Vannacci?

«Rischierebbero di applicare a me proprio quel metodo che storicamente ha impiegato la sinistra per impedire la marcia nel deserto delle idee conservatrici».

 

DECIM HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI

Lei è ottimista?

«Sì, non ho alcun dubbio sulla mia carica a vicepresidente e per facilitare i rapporti futuri sono pronto a un confronto diretto per chiarire tutte le eventuali perplessità e rappresentare, dati oggettivi alla mano, chi io sia e che cosa abbia fatto per il mio Paese anche combattendo fianco a fianco con le truppe francesi».

 

Ma come giudica tutte queste posizioni contrastanti nei suoi confronti?

«Leggerezze, superficialità, approssimazioni amplificate da una stampa pretestuosa che cerca di ribaltare una situazione di fatto. Una stampa che, invece di informare, fa lotta politica».

 

[...]

 

roberto vannacci a porta a porta

E dell’ultima dichiarazione della Nato sull’entrata ineluttabile dell’Ucraina nel Patto atlantico?

«Una provocazione che getta benzina sul fuoco invece di cercare di spegnerlo. Probabilmente una risposta per le rime a ciò che aveva affermato Putin durante la visita di Orbán, ovvero che la Russia sarebbe pronta a una negoziazione non appena l’Ucraina si fosse ritirata dai territori occupati. Ritengo, tuttavia, che avanti di questo passo si faccia ben poco per cercare di raggiungere una pace».

 

marine le pen - meme by carli

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