VATILEAKS FOREVER - LA SENTENZA DIVENTA ESECUTIVA E’ MONSIGNOR VALLEJO BALDA TORNA IN CARCERE PER SCONTARE QUEL CHE RESTA DELLA CONDANNA A 18 MESI PER DIVULGAZIONE DI DOCUMENTI RISERVATI - DAL 2 NOVEMBRE SCORSO BALDA ERA IN SEMILIBERTÀ
monsignor vallejo balda con tuta mimetica
Valentina Santarpia per www.corriere.it
La sentenza pronunciata il 7 luglio scorso dal Tribunale vaticano al termine del processo «Vatileaks 2» per la fuga delle carte segrete della Santa Sede è diventata esecutiva. Lunedì scorso, 22 agosto, trascorsi i 45 giorni previsti perché la condanna passasse in giudicato, l’imputato spagnolo monsignor Lucio Vallejo Balda, condannato nel processo a 18 mesi di reclusione, è stato quindi arrestato, ed è ora detenuto in Vaticano nella cella della Gendarmeria. Lo riferisce la Sala stampa vaticana, interpellata sull’argomento.
LA SENTENZA DEL 7 LUGLIO
La sentenza del caso Vatileaks era arrivata alla ventunesima udienza del processo iniziato dopo la pubblicazione dei libri «Avarizia» e «Via Crucis», che rivelavano alcuni documenti inediti su scandali economici in Vaticano. Il Tribunale vaticano aveva prosciolto i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi per difetto di giurisdizione, ma anche nel merito.
Condanne, invece, ma più lievi delle richieste, e solo per un capo di imputazione per i due presunti corvi, monsignor Vallejo Balda (divulgazione di documenti riservati) a 18 mesi e Francesca Immacolata Chaouqui a 10 mesi (per concorso), entrambi ex componenti della Commissione Cosea sulle finanze vaticane. Assolto per non aver commesso il fatto l’altro imputato, Nicola Maio.
Balda era già dal 2 novembre scorso in semilibertà in Vaticano, in attesa della sentenza. Mentre per la Chaouqui la pena è stata sospesa per cinque anni, Mons. Vallejo, già segretario della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, è stato nuovamente arrestato, lunedì 22 agosto, ai fini della pena residua ancora da scontare. Le motivazioni della sentenza saranno depositate prossimamente. Nessuno degli imputati ha proposto appello contro la sentenza.