scorta mario draghi roma potenziata

LE MINACCE E I DELIRI DEI NO-PASS FANNO PAURA - IL VIMINALE HA DECISO DI POTENZIARE LA PROTEZIONE PER MARIO DRAGHI - A PALAZZO CHIGI SONO TRIPLICATI I BLINDATI ALL’ANGOLO CON VIA DEL CORSO, MA ANCHE NELL’ABITAZIONE PRIVATA DEL PREMIER È AUMENTATA NOTEVOLMENTE LA PRESENZA DELLE FORZE DELL’ORDINE. OLTRE ALLE DUE AUTO DEI CARABINIERI CHE GIÀ PRESIDIAVANO IL PALAZZO, SONO ARRIVATI ALTRI BLINDATI…

Davide Desario per www.leggo.it

 

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La decisione è stata prese nella recente riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha convocato in un vertice riservatissimo il questore della Capitale, Mario Della Cioppa, il comandante provinciale dei carabinieri di Roma Lorenzo Falferi e quello della Guardia di Finanza Paolo Compagnone per mettere a punto il potenziamento del livello di tutela del presidente del Consiglio Mario Draghi.

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CLIMA PESANTE

L'atmosfera che si respira in questi giorni sembra essere tutt'altro che rassicurante. Non solo a Roma ma in tutto al Paese. I fatti di Trieste e le continue e sempre più dure proteste a Milano preoccupano. Come preoccupa la violenza che corre nella Rete con fake news e teorie complottiste che alimentano senza controllo la rabbia dei cittadini.

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Una situazione che non può essere sottovalutata. Lo sanno bene al Viminale soprattutto dopo la non certo impeccabile gestione della manifestazione no-vax e no-greenpass del 9 ottobre culminata nel vergognoso attacco alla sede della Cgil ma anche nello sfondamento dei cordoni di sicurezza a piazza Barberini che ha permesso a un fiume di manifestanti di arrivare a due passi da Palazzo Chigi.

 

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E chiunque sia stato in piazza quel giorno si è reso conto di quanto fosse inadeguato il servizio di sicurezza e di come sarebbe bastato davvero poco per forzare i blocchi di carabinieri e polizia e raggiungere la sede del governo e dare vita a una Capitol Hill italiana.

 

LA STRETTA

Per queste ragioni, dopo l'ottima prova del piano sicurezza per il G20 di Roma, il 10 novembre è stata emanata dal ministero dell'Interno una circolare (n.11001/110) che, anche per ridurre al minimo i rischi di contagio dopo il boom a Trieste, innalza le misure di sicurezza e mette pesanti paletti al diritto di manifestare: saranno vietati i cortei, consentiti invece i sit-in purché in piazza lontane dai centri storici, dalle sedi istituzionali e dagli obiettivi sensibili che saranno adeguatamente presidiati.

 

SORVEGLIATO SPECIALE

MARIO DRAGHI

E tra gli obiettivi sensibili c'è sicuramente il presidente del Consiglio Mario Draghi. Da circa una settimana è stato innalzato il livello protezione nei suoi confronti. Una misura sotto gli occhi di tutti. A partire dal servizio d'ordine nei pressi di Palazzo Chigi: sono triplicati i blindati all'angolo con via del Corso, è tornato stringente il divieto di attraversare piazza Colonna.

 

Ma non solo. Potenziata la presenza delle forze dell'ordine anche nei pressi dell'abitazione privata del premier: oltre alle consuete due auto dei carabinieri a presidiavano h24 il palazzo dove vive Draghi in via Bruno Buozzi, da giorni sono stati posizionati poco distanti (vicino piazza Ungheria per essere meno invasivi) anche altri blindati dell'Arma. Ma da Palazzo Chigi assicurano che al momento non sono arrivate al presidente Draghi nuove minacce.

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