al zawahiri

FERMI TUTTI! AL ZAWAHIRI, IL MEDICO EGIZIANO CONSIDERATO IL LEADER DI AL QAEDA, E' VIVO ED E' TORNATO A PARLARE IN UN VIDEO - SEDUTO A UNA SCRIVANIA, AVREBBE AFFRONTATO ANCHE IL TEMA DEL CONFLITTO IN UCRAINA, ATTRIBUENDONE LA RESPONSABILITA' ALL'EVIDENTE "DEBOLEZZA DEGLI STATI UNITI", MOTIVO PER CUI L'UCRAINA SAREBBE "DIVENTATA PREDA DELL'INVASIONE RUSSA" - SUL TERRORISTA C'E' UNA TAGLIA DI 25 MILIONI DI DOLLARI...

Federico Garau per ilgiornale.it

 

OSAMA BIN LADEN E AYMAN AL ZAWAHIRI

Ayman Al Zawahiri, il medico egiziano attualmente considerato leader di Al Qaeda, ruolo che avrebbe assunto raccogliendo l'eredità di Osama Bin Laden dopo la sua morte, torna a parlare in un video. Questo, per lo meno, è quanto riferisce il portale "Site Intelligence Group".

 

Secondo tale fonte, quindi, Al Zawahiri, dato più volte per morto, sarebbe in realtà vivo e vegeto, tanto da aver deciso di diffondere un nuovo filmato della durata di 27 minuti proprio in occasione dell'undicesimo anniversario dell'uccisione di Osama Bin Laden (avvenuta in Pakistan nel maggio del 2011).

 

AL ZAWAHIRI

Il medico egiziano, seduto a una scrivania sulla quale risulterebbero visibili alcuni libri e un fucile, avrebbe affrontato anche il tema del conflitto in atto in Ucraina attribuendone la maggior parte della responsabilità alla evidente «debolezza degli Stati Uniti». Proprio questa sarebbe per Al Zawahiri il motivo principale per cui l'Ucraina è «divenuta preda dell'invasione russa».

 

Nel filmato pre-registrato, il medico egiziano si rivolgerebbe direttamente ai musulmani, invitandoli a restare compatti e uniti dinanzi alla «debolezza e al declino» degli Usa. Le cause alla base di tale parabola discendente sarebbero da ricercare, secondo il leader di Al Qaeda, nelle conseguenze degli avvenimenti più importanti e delicati degli ultimi anni, vale a dire «dopo la sconfitta in Iraq e in Afghanistan, dopo i disastri economici causati dalle invasioni dell'11 settembre, dopo la pandemia di coronavirus e dopo aver lasciato il loro alleato Ucraina come preda dei russi».

 

11 SETTEMBRE AL ZAWAHIRI

Attualmente ricercato dal Federal Bureau of Investigation (Fbi), Ayman Al Zawahiri si nasconderebbe in una località tuttora sconosciuta. Resta in vigore la taglia da ben 25 milioni di dollari promessa a chiunque sia in grado di produrre informazioni utili alla sua individuazione e cattura.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…