
A DONALD PIACE IL PENNELLO – IL PITTORE PREFERITO DA TRUMP È THOMAS KINKADE, “IL MAESTRO DELLA LUCE” – NOTO PER I SUOI DIPINTI DI PAESAGGI, HA LAVORATO ANCHE PER LA DISNEY, ED È DIVENTATO L'ARTISTA AMERICANO PIU’ COLLEZIONATO, VENDENDO MILIONI DI STAMPE E LITOGRAFIE. PER I CRITICI LE SUE OPERE SONO ADATTE SOLO PER SCATOLE DI BAMBOLE O DI CIOCCOLATINI – LA SCORSA SETTIMANA IL PRESIDENTE AMERICANO HA CHIAMATO IL DIRETTORE DELLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA, LAMENTANDOSI CHE NON FOSSERO ESPOSTI DIPINTI DI KINKADE E SI È SENTITO RISPONDERE CHE...
Estratto dell’articolo di Pierluigi Panza per www.corriere.it
La scorsa settimana Donald Trump avrebbe telefonato al direttore della National Gallery (di Londra) chiedendo come mai non vi fossero esposti dipinti del suo pittore preferito, Thomas Kinkade. Con accento inglese, il direttore del museo, di origine italiana, Gabriele Finaldi gli avrebbe risposto che non ci sono molti pittori americani nel museo di Trafalgar Square e che, forse, il presidente avrebbe dovuto chiamare la National Gallery di Whashington.
Non precipitatevi alle aste: Thomas Kinkade III (Sacramento 1958 – Monte Sereno 2012) è stato ed è tuttora un fenomeno tipicamente statunitense, dove si è affermato con il nome di «Painter of Light»: da noi i pittori della luce, per intendersi, sono i toscani del Quattrocento, i caravaggeschi e la pittura veneta.
[…] Kinkade divenne noto negli anni Ottanta per aver prodotto una guida illustrata, «The Artist's Guide to Sketching», che gli consentì di lavorare con gli Studios per dipingere sfondi per il film d'animazione.
Nel 1984, con la moglie Nanette (dalla quale ha avuto quattro figlie alle quali hanno dato nomi di pittori: Merritt, Chandler, Winsor, Everett), incominciò a pubblicare stampe su paesaggi dell’Alaska e fu un successo. Aprì in molte gallerie personali e si mise a dipingere una infinità di paesaggi naturali, vedute, scenari con corsi d’acqua, cottage, fari… tutti color pastello.
[…] Nel 2008, per la rivista ArtReview era nella lista dei cento uomini più potenti dell'arte. Per i critici i suoi quadri sono solo immagini adatte per scatole di bambole o di cioccolatini. Kinkade, tuttavia, divenne un «marchio commerciale» vendendo milioni di quadri e stampe, o simili, comprese copie e migliaia di riproduzioni a olio eseguite da collaboratori da uno stesso dipinto originale.
È divenuto così l'artista americano, quasi un naive, più collezionato. Ha lavorato anche per la Disney (facendo Biancaneve) e fatto beneficenza per associazioni come il Fondo Generale The Salvation Army.
Era membro della Chiesa del Nazareno di impronta metodista e sosteneva che fosse Dio a donargli ispirazione (di ispirazione ce n’è poca nei suoi quadri). Repubblicano da sempre ha sostenuto diversi candidati per le primarie (in particolare il senatore Fred Dalton Thompson).
Sul mercato collezionistico ci sono un sacco di litografie sue e fatte dalla scuola, variamente riprodotte, anche ridipinte a mano: un pastrocchio estetico notevole. È morto a 54 anni nel sonno, ma soffriva ormai di alcolismo e la sera prima aveva bevuto molti drink.
Thomas Kinkade
Thomas Kinkade
Thomas Kinkade
Thomas Kinkade
Thomas Kinkade