1- COSA È SOPRAVVISSUTO DI QUEL PAZZESCO, BOMBASTICO, LEGGENDARIO FESTIVAL DI WOODSTOCK, AVVENUTO 43 ANNI FA NELLO STATO DI NEW YORK, DAL 15 AL 18 AGOSTO? 2- FORSE, UNA PALLIDA, UNICA EREDITA’ SI INTRAVVEDE NEL FESTIVAL DI LOLLAPALOOZA. TERMINE UN PO’ FOLLE CHE STA AD INDICARE QUALCOSA DI STRANO, DI INSOLITO 3- IL ‘’DAILY MAIL’’ PUBBLICA UNA NOTEVOLE PACCATA DI IMMAGINI INEDITE DELLA TRE GIORNI CHE CAMBIÒ IL VOLTO NON SOLO DELLA MUSICA MA SOPRATTUTTO DEFINÌ UNA GENERAZIONE, MENTRE IL VILLAGE VOICE SCODELLA LA VENTUNESIMA EDIZIONE DEL LOLLAPALOOZA

DAGOREPORT - http://www.dailymail.co.uk/news/article-2190103/Peace-love-music-Amazing-photos-capture-historic-1969-Woodstock-festival-defined-generation.html#ixzz23t2AIapP
In occasione del 43esimo anniversario del leggendario festival di Woodstock, avvenuto a Bethel, nello stato di New York, sui 250 ettari della fattoria di Max Yasgur, dal 15 al 18 agosto, il Daily Mail pubblica una notevole paccata di immagini della tre giorni che cambiò il volto non solo della musica ma soprattutto definì una generazione. Il festival scodellò ben 32 concerti, inclusi icone come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Joe Cocker, Santana, e The Who.

E oggi, cosa è rimasto di quella pazzesca, seminale, sorprendente, eccetera, ammucchiatona rock? Forse, una pallidissima testimonianza si intravvede dal reportage del Village Voice dedicato al festival di Lollapalooza. Un termine un po' folle che sta appunto ad indicare qualcosa di strano, di insolito. Un termine che ha segnato la storia del rock.

Infatti sono ormai ventuno anni che il Lollapalooza, il festival musicale itinerante ideato dal cantante Perry Farrell, infiamma le principali città degli Stati Uniti. A salire sul palco furono inizialmente le più importanti band di uno dei movimenti più seguiti negli States negli anni '90: il grunge. E la storia del Lollapalooza ha un po' seguito le sorti di quel fenomeno, cavalcandone i successi e lasciandosi trasportare dal suo declino.

Per diverse edizioni, gruppi del calibro di Pearl Jam e Soundgarden raccolsero folle oceaniche e poganti, votate all'hard rock sfrenato e al "crowd surfing" (quella figata pazzesca che consiste nel farsi sollevare e lasciarsi trasportare dalla folla, come un pacco). Ma nel 1994, prima dell'edizione che doveva essere la migliore di sempre, quando come headliner c'era addirittura l'ormai leggendario gruppo di Kurt Cobain, i Nirvana, il tormentato cantante di Seattle si suicidò. Morì anche il grunge, e con lui il Lollapalooza.

Dal 2005, grazie alla società Capital Sports & Entertainment, il festival è però resuscitato. Da allora si svolge a Chicago, e ha ricominciato a ospitare gli artisti più acclamati del momento, tra cui Arcade Fire, Kayne West, Jack White e Red Hot Chili Peppers.

Ma a fare il vero spettacolo, oltre alle band che si esibiscono, sono sempre state le migliaia di persone che partecipano al festival, rendendo il Lollapalooza una sorta di Woodstock del ventunesimo secolo.

Infatti non è solo la musica la principale attrattiva. Perché intorno al palco è tutto un pullulare di banchetti di artigiani, di comizi improvvisati, di folli tatuatori, di alcool e di ragazze disinibite.

L'edizione di quest'anno, che si è svolta dal 3 al 5 agosto al Grant Park di Chicago, è stata caratterizzata dal brutto tempo, che però non ha impedito agli spettatori di divertirsi e alle ragazze di alleggerirsi di qualche vestito...

Il prossimo anno, il festival si terrà anche in Cile, in Brasile e in Israele.

 

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