1- CONTRO IL DEBUTTO DELLO SPETTACOLO "BURLESQUE STORY-DALLA FOGLIA ALLA VOGLIA", CINQUE FEMMINISTE SONO CORSE A MANIFESTARE DAVANTI AL BAGAGLINO, AGITANDO CARTELLI CON SU SCRITTO LE FRASI PIU’ DETESTATE DI SILVIO BANANONI, DEL TIPO "LA DONNA NON È UN OGGETTO", "ABBASSO LA GNOCCA", "ABBASSO LE ESCORT" 2- TRA CULI E TETTE “NATURE”, CARRAMPANE CHE PERDONO BOTULINO DA OGNI PORO E LUMACONI COL CATETERE E PANNOLONE, I FLASH SI SONO SCATENATI SULLA MITOLOGICA "PAPI-GIRL" GRAZIANA CAPONE, MEJO NOTA COME ‘’L'ANGELINA JOLIE DI BARI’’ 3- LA CURVACEA PUPA NON HA MICA APERTO UNA MERCERIA A BARI VECCHIA. NO. ANCORA LAVORA ALLE DIPENDENZE DEL CAVALIER POMPETTA: A PALAZZO GRAZIOLI È NELLO STAFF CHE OGNI MATTINA PREPARA LA RASSEGNA STAMPA AL SULTANO DI ARCORE

Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Gabriella Sassone per Dagospia


Limousine bianche, piume, paillettes, culi, tette, applausi, divertimento e... pacifiche contestazioni. Un drappello di femministe dell'ultima ora, in servizio permanente effettivo, ha provato a rovinare la festa (come Dagoprevisto). Ma non c'è riuscito, anzi ha dato un tocco in più di simpatico caos all'acclamatissimo debutto dello spettacolo "Burlesque Story- Dalla foglia alla voglia", messo in scena al Bagaglino-Salone Margherita dal mitico Gino Landi.

Cinque femministe-musiciste armate di cartelli e strumenti musicali, sono corse a manifestare dinanzi al delizioso teatro liberty di Via Due Macelli. A tempo di musica, suonando tamburo, sax e trombone, agitavano cartelli con su scritto "La donna non è un oggetto", "Abbasso la gnocca", "Abbasso le escort" e via di questo tenore. Gli ospiti che arrivano al Bagaglino e la folla di curiosi assiepati le guardavano incuriositi, con tutto il baccano che facevano, chiedendosi: "Ma chi sono queste? L'esercito della salvezza?".

A riportare la calma in quegli attimi concitati, tra telecamere ardenti e flash in delirio, c'ha pensato la granitica Rosa Pol, proprietaria del Bagaglino: uscita in strada ha intimato alle manifestanti di andarsene, visto che non avevano capito lo spirito dello spettacolo, per nulla offensivo nei confronti della donna.

"Qui non c'è nulla di volgare e la donna non è mai stata trattata come un oggetto nei nostri show. La volgarità non è mai stata di casa al Bagaglino", ha detto loro la Pol, riuscendo nell'ardua impresa di mandar via le ragazze. Ad accogliere gli ospiti all'ingresso del teatro, due hostess in abiti lunghi paillettati con spacchi inguinali alla Belen. Le mutande, stavolta, seppur microscopiche, c'erano.

Mancava semmai l'ormai strafamosa farfallina: tutti hanno buttato l'occhio lì, sperando di intravederla. Un successone, comunque, è stato lo show che racconta la storia del Burlesque con ironia e sensualità, dagli anni Venti ad oggi, attraverso femme fatali come Messalina, Mata Hari, Cleopatra, Marilyn Monroe, Edith Piaf. Applausi a scena aperta ad ogni numero di strip e cori da stadio alla fine per Gino Landi.

Fasci di rose rosse continuavano ad arrivare nei camerini per la rossa fatale Giulia Di Quilio, primadonna dello show che regala anche un nudo intregrale finale ma rigorosamente al buio, e per le colleghe Elisa Bucino, Giulia Cencioni, Ilenia D'Agostino, Claudia Delli Noci, Elisabetta Persia, Federica Pinto, Erika Puddu, Jessica Ridenti, Ester Vinci, Francesca Zanon.

Tutte apprezzate per la preparazione ma anche per quei fisici pazzeschi e "nature", non stravolti dalla chirurgia plastica. Gli svippati non si sono fatti pregare e sono accorsi in gran numero al Bagaglino, litigandosi come sempre a mo' di ragazzini dispettosi i posti nella prime file. Tanto che Pippo Franco, che ha passato il testimone a Gino Landi dopo mesi di "Bambole non c'è un euro", al braccio della moglie Adele, è andato a sedersi in galleria.

Quasi volesse passare inosservato. Sì è divertita un mondo la sempreverde Silvana Pampanini, omaggiata da tutti e scortata da Silvana Augero. Applaudiva convinta in prima fila forse pensando ai bei tempi che furono. Flash scatenati sulla sexy "Papi-girl" Graziana Capone, nota come l'Angelina Jolie di Bari. Lei ancora lavora alle dipendenze di Berlusconi: a Palazzo Grazioli è nello staff che ogni mattina prepara la rassegna stampa al Sultano di Arcore.

Graziana, abitino nero con inserti di pelle incollato alle forme, ha presentato per la prima volta in pubblico il fidanzato Andrea, imprenditore, con cui convive a Trastevere. E ha promesso che presto tornerà con Berlusconi a vedere lo spettacolo. "Piacerebbe molto a Silvio, è tutto così sensuale ma così raffinato, di classe". In rappresentaza di Pippo Baudo è arrivata la storica segreteria Dina Minna, legatissima a Gino Landi. In pochi l'hanno riconosciuta.

Tra i velluti rossi del teatro, ecco Marisa Laurito con l'autore tv Ugo Porcelli, Rosanna Lambertucci col marito, i neosposi Samuela Sardo e Massimo Romeo Piparo, noto regista di musical, Jocelyn Hattab, Gigi Marzullo con la compagna, l'attrice Emy Bergamo che è stata anche la madrina della serata, l'attore Pino Ammendola, Tony Binarelli e signora, la bionda Elena Ossola e la rossa Metis Di Meo, Enrico Mutti e fidanzata, le gemelle tv Squizzato, Maria Monsè.

In gran numero gli aristo-ospiti: il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la principessa Irma Capece Minutolo con il principe siciliano Fabrizio Michele Tortorici di VignaGrande, la principessa Orietta Boncompagni Ludovisi, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, e l'immancabile Dani del Secco d'Aragona che non sta una sera a casa.

Cartellino timbrato anche per la rossa di AltaRoma Valeria Mangani col marito Adolfo Panfili, Federica e Fabiana Balestra, il regista Massimo Natale, le stiliste di lingerie "Bra Fitting" Pati&Jo, Roberta Beta, lo stilista Cesare Guidetti, l'onorevole Antonio Paris, il notaio tv Luigi Pocaterra, Alex Partexano, la cantante napoletana Angelica Sepe e tanti altri.

A dare manforte alle 11 showgirl che cantano, ballano, recitano e si spogliano con maestria e grazia, sono arrivate anche alcune colleghe di Burlesque coi loro look sofisticati anni Venti che hanno mandato in tilt i fotografi: Maria Loana Gloriani, in arte Marlò, e Silvia Manganiello, in arte La Dyvina, scesa aristocraticamente da una Limousine bianca al braccio di Giuseppe Gelvatti. Applausi anche per gli attori Salvatore Cuggia e Manuela Tasciotti che col ballerino Jean-Michel Danquin animano lo spettacolo, per le musiche di Alberto Laurenti e Pino Perris e per il produttore Tom Del Monaco.

 

BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE BURLESQUE ANTONELLA DE JIULIS E GIGI MARZULLO BURLESQUE ANGELINA JOLIE DI BARI BURLESQUE ANGELICA SEPE E ANTONIO BURLESQUE DELLA POLITICA ALEX PARTEXSANO

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