
DI TUTTA L'ERBA, UN FASCIO – L’ENTE CHE REGOLA LE ORGANIZZAZIONI DI BENEFICENZA NEL REGNO UNITO DISPONE LA CHIUSURA DELLA CHARITY CREATA NEL 1994 DA ROBERTO FIORE, IL FONDATORE DI FORZA NUOVA, CON SEDE NELL’HAMPSHIRE, E HA DISPOSTO IL CONGELAMENTO DI 580 MILA EURO DI FONDI – UN’INDAGINE HA RILEVATO GRAVI IRREGOLARITÀ FINANZIARIE E DI GOVERNANCE – NON SOLO: L'ORGANIZZAZIONE ERA UNA SORTA DI CENTRALE FINANZIARIA DI GRUPPI NEOFASCISTI EUROPEI - RIMOSSI DAL SITO E DAI SOCIAL DELL'ORGANIZZAZIONE I MESSAGGI DI SUPPORTO AD ATTIVITÀ “NON CONFORMI CON GLI SCOPI CARITATIVI” (COME I POST DI SOSTEGNO A HEZBOLLAH)
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it
Correva l’anno 1994 e Roberto Fiore era latitante in Inghilterra dopo la condanna per associazione sovversiva e banda armata. Nel Regno Unito, con base a Londra, il signore nero del neofascismo italiano fonderà un impero economico.
Tra le tante operazioni avviate dal co-fondatore di Terza Posizione e capo di Forza Nuova (fondata nel 1997 proprio Oltre Manica) c’è la charity Saint George Educational Trust (Sget) con sede nell’Hampshire: è un’associazione del terzo settore nata con l’obiettivo di “promuovere la religione cattolica, l’educazione nella fede, promuovere i diritti umani, l’uguaglianza razziale e le politiche di inclusione”.
[…] trent’anni dopo, la Charity Commission inglese ha annunciato l’imminente chiusura della Saint George la cui gestione del patrimonio verrà affidata a due liquidatori. Il motivo dello stop? Un’indagine avviata dalle autorità britanniche ha rilevato una serie di gravi irregolarità finanziarie e di governance.
È stato disposto il congelamento di mezzo milione di sterline di fondi e la rimozione dal sito e dai canali social della charity di contenuti inappropriati: tra questi, i messaggi di supporto a Roberto Fiore per attività “non in conformità con gli scopi caritativi” e quelli a un’organizzazione terroristica islamista con almeno un post a sostegno di Hezbollah.
Uno dei nodi principali è proprio questo: attiva in tutto il Regno Unito e in Italia, la Saint George avrebbe erogato “contributi e sponsorizzazioni” fungendo da “organizzazione ombrello per altre associazioni benefiche”.
Non solo una gestione allegra, dunque (secondo la Commission il presidente della charity ha permesso che il conto bancario del trust ricevesse “donazioni” da sconosciuti poi trasferite da altre entità sconosciute ad amministratori fiduciari), ma anche “sponde” a soggetti e gruppi di estrema destra, Forza Nuova in primis. In sostanza, la Saint George si sarebbe prestata a fare, anche, da centrale finanziaria di gruppi del neofascismo europeo.
Come raccontato da inchieste giornalistiche – tra le quali una del Domani e una del Fatto Quotidiano – decine di migliaia di euro di finanziamenti sarebbero transitati dalla charity inglese alla campagna No Vax di Forza Nuova durante la pandemia Covid.
Nel 2021 da Saint George Trust sarebbero partite richiese di fondi per la macchina propagandistica neofascista italiana contro il Green Pass, campagna culminata nell’assalto con devastazione il 9 ottobre di quell’anno alla sede nazionale della Cgil a Roma (i leader di FN sono stati condannati in primo grado a pene superiori agli otto anni). […]
Nel gennaio 2023 Il Fatto e il media investigativo The Citizens pubblicarono la lettera con cui sul sito del trust inglese il presidente di Vicit Leo, Francesco Belli, aveva lanciato una raccolta fondi per 100 mila euro per opporsi “alle menzogne della pandemia”.
Tra i donatori di Vicit Leo c’è la libreria cattolica on line Carmel Books, sede ad Andover, gestita da Michael Fishwick, già membro del neofascista National Front inglese e poi di Terza Posizione. Fishwick risultava essere presidente della Saint George prima che la Charity Commission britannica intervenisse con la liquidazione l’annunciata chiusura del trust. Cerchi che si completano. […]