
GIULI A TUTTO AMICHETTISMO! – IL MINISTERO DELLA CULTURA TAGLIA QUASI 2 MILIONI DI EURO DI FONDI DEL DESTINATI A ISTITUZIONI CULTURALI DI PRIMO PIANO, COME LA FONDAZIONE "LA BIENNALE DI VENEZIA" E LA TRIENNALE DI MILANO. E, CONTEMPORANEAMENTE, FINANZIA CON 500MILA EURO IL “FESTIVAL DELLE CITTÀ IDENTITARIE", ORGANIZZATO DALL’ATTORE E REGISTA EDOARDO SYLOS LABINI, AMICO DI GIORGIA MELONI, GIÀ RESPONSABILE CULTURA DI FORZA ITALIA ED EX GENERO DI PAOLO BERLUSCONI – IL M5S ATTACCA: “MARCHETTE PER GLI AMICI”
Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per www.lastampa.it
ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE
Da una parte il taglio di quasi 2 milioni di euro ai fondi destinati ad alcune istituzioni culturali di primo piano del nostro Paese. Dall’altra un finanziamento aggiuntivo di mezzo milione a un festival organizzato da una Fondazione molto vicina alla destra di governo.
In commissione Cultura al Senato è stato votato il riparto dei contributi previsti per il 2025 dal ministero guidato da Alessandro Giuli, all’interno del quale vengono specificati gli enti che subiranno la sforbiciata: si va dal “Festival dei Due Mondi” di Spoleto alla Fondazione "La Biennale di Venezia", dalla Triennale di Milano alla Quadriennale di Roma. E poi ancora realtà come Italia Nostra, il FAI, il Festival Pucciniano o il Rossini Opera Festival. [...]
edoardo sylos labini foto di bacco
Già questo basterebbe a giustificare la polemica innescata dalla mossa del ministero e della maggioranza. Ma il fatto è che una parte dei soldi sottratti dalla porta rientrano dalla finestra in un altro provvedimento, per la precisione nel disegno di legge presentato dalla senatrice leghista Tilde Minasi, con il quale si punta a «incentivare e rafforzare le iniziative previste dal “Festival delle Città identitarie".
E, per questa finalità, «lo Stato eroga un contributo annuale pari a 500.000 euro, a decorrere dall’anno 2025».
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alessandro giuli con arianna meloni alla presentazione di gramsci e vivo
Un evento ideato e organizzato (l’anno scorso a Pomezia, la sua città) dall’attore e regista Edoardo Sylos Labini, fondatore dell’associazione “CulturaIdentità” e direttore dell’omonimo mensile.
Già responsabile Cultura di Forza Italia ed ex genero di Paolo Berlusconi: ha sposato la figlia Luna, da cui ha avuto una figlia e poi si è separato. In tempi più recenti, cantore del melonismo, ospite dei talk show in quota destra, fiero esempio di intellettuale organico.
Forte anche di un rapporto personale con la premier, grazie alla quale l’anno scorso è tornato in Rai con una trasmissione dedicata alle vite di Giuseppe Mazzini, Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele D’Annunzio e Giovannino Guareschi.
edoardo sylos labini gennaro sangiuliano foto di bacco
«Siamo di fronte all'ennesimo caso di amichettismo, anziché su merito, storia e impatto culturale reale – attacca Luca Pirondini, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Cultura a Palazzo Madama -. Un mix di tagli dove i soldi servono e di sprechi in marchette per gli amici, che fa tremare i polsi e che nulla ha a che fare con l'interesse pubblico».
Proteste anche dal Pd, con la capogruppo nella stessa commissione, Cecilia D’Elia, che si dice «allibita» dal «tentativo di stornare fondi per iniziative discutibili», visto che «le marchette si accompagnano ai tagli lineari imposti al ministero della Cultura».
ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE
angelo mellone edoardo sylos labini federico palmaroli foto di bacco