
I DUBBI SUGLI ORARI, IL COLTELLO CHE NON SI TROVA E QUEL CORPO NASCOSTO PER GIORNI IN UNA VALIGIA: C'È PIÙ DI QUALCOSA CHE NON TORNA NELL'OMICIDIO DI ILARIA SULA - SECONDO GLI INQUIRENTI IL 23ENNE FILIPPINO MARK SAMSON HA AMMAZZATO A COLTELLATE LA 22ENNE LA NOTTE TRA IL 25 E IL 26 MARZO E NON, COME SOSTENUTO DAL GIOVANE, LA MATTINA DEL 26 - MARK SAREBBE STATO AIUTATO DALLA MAMMA, NORS MAZLAPAN, A RIPULIRE LA SCENA DEL CRIMINE. LA DONNA SARÀ ASCOLTATA OGGI IN QUESTURA - IL DOPPIO AVVISTAMENTO DELL'AUTO DEL 23ENNE SUL LUOGO DOVE È STATO GETTATO IL CADAVERE DI ILARIA, ALLE PORTE DI ROMA...
1 - I PUNTI OSCURI DEL DELITTO OGGI L’INTERROGATORIO DELLA MAMMA DI MARK
Estratto dell'articolo di Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”
Ci sarebbe un altro «avvistamento» della Ford Puma nera di Mark Antony Samson sul luogo dove è stato abbandonato il cadavere di Ilaria Sula, nel comune di Poli. Risalirebbe al 26 mattina e può riscrivere completamente la storia dell’omicidio della 22enne, così come l’ha raccontata il suo assassino.
Lo snodo degli orari è uno dei punti chiave ancora da chiarire e che potrebbero coinvolgere nelle indagini, con l’accusa di concorso in occultamento di cadavere, la madre del 23enne. Nors Mazlapan sarà ascoltata oggi in Questura dove potrebbero formalizzarle le contestazioni.
È stato proprio lo studente di architettura a collocare la madre sulla scena dell’omicidio nel suo primo confronto con gli investigatori della Squadra Mobile. «Ho fatto tutto io, mia madre è malata e dormiva», diceva il 29 marzo. La sua convocazione nasceva dall’esame delle celle telefoniche: a differenza di quanto detto nei giorni precedenti, non era vero che non vedesse la sua ex dal 24 mattina.
Davanti al pm Maria Perna al momento del fermo chiesto con il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, Mark non ha più voluto parlare dei genitori e poi venerdì al gip, nell’interrogatorio di convalida, ha detto di aver ucciso la ragazza la mattina del 26 alle 11 e di averla portata in auto alle 14 mentre il padre e la madre non erano in casa.
La nuova immagine della fototrappola nei pressi della discarica smonterebbe anche questa versione. Va ora chiarito perché sia poi tornato a quel dirupo alle 18 dello stesso giorno, come emerso ancora dalle telecamere.
Aveva già buttato il corpo ed è tornato a controllare? O aveva fatto un primo tentativo al mattino, ma non c’erano le condizioni giuste per disfarsi della valigia? In ogni caso sembra inverosimile che dalla sera del 25 al pomeriggio del 26 né il padre né la madre si siano accorti di quello che accadeva in quell’appartamento di 50 metri quadrati.
Gli uomini della Scientifica sono tornati sabato in via Homs per ulteriori rilievi nelle altre camere. «L’ho uccisa nel letto, di spalle, ho messo il corpo in una valigia fuori dalla mia stanza e ho pulito tutto», è la versione di Samson.
Se davvero ha fatto tutto in tre ore, qualcuno deve averlo aiutato a pulire. Ecco perché sono stati prelevati tre grossi sacchi con indumenti, oggetti, il suo pc in cerca di riscontri. Anche la versione sull’arma, un coltello da pane con la punta poi buttato in un cassonetto, non convince. [..]
Già il pomeriggio del 25, il 23enne aveva provato a portare via da casa di Ilaria il suo pc ed era stato fermato dalle coinquiline. Da lì in poi ci sono stati «inequivocabili tentativi di sviare le indagini» che il ruolo della madre potrebbe definitivamente far crollare.
2 - ILARIA, L’ASSASSINO NON ERA SOLO INDAGATA LA MADRE: “LO HA AIUTATO”
Estratto dell'articolo di Marco Carta per “la Repubblica”
C’è un orario che non torna, un coltello che non si trova, un corpo nascosto per giorni in una valigia. Ma soprattutto c’è un sospetto sempre più concreto: che Mark Samson, 24 anni, non abbia agito da solo. A dirlo non sono soltanto le incongruenze della sua versione riscontrate dagli investigatori.
Ma i dubbi della squadra mobile, che da giorni lavora per ricostruire le ultime ore di vita di Ilaria Sula, la studentessa albanese di 22 anni uccisa a Roma e ritrovata otto giorni dopo in un dirupo a Capranica Prenestina, 40 chilometri a est dalla capitale. [...]
Per raccontarla bisogna tornare alla sera del 25 marzo. Ilaria arriva in via Homs intorno alle 21.30, dopo l’ennesima lite. È arrabbiata: poche ore prima Samson, ex fidanzato, era entrato nel suo appartamento nel quartiere San Lorenzo, aveva cercato di portare via il computer, poi aveva scattato foto allo schermo, forse per leggere le sue chat private. La ragazza lo viene a sapere da una delle sue coinquiline e si fionda a casa dell’ex.
Samson — stando al suo racconto — ha accoltellato Ilaria dopo aver letto alcuni messaggi con un altro ragazzo. «Sono impazzito», ha dichiarato al magistrato. In un primo momento ha detto che la madre era in casa, poi ha scelto di non rispondere a ogni domanda sulla presenza dei genitori. Secondo la sua versione, avrebbe aggredito la ragazza alle 11 del mattino.
In poco più di tre ore avrebbe fatto tutto da solo: ucciso Ilaria con un coltello, mai ritrovato, infilato il corpo nella valigia, ripulito la stanza da cima a fondo, eliminato tappeto, stracci e arma, gettandoli in un cassonetto. Poi avrebbe guidato fino a Capranica Prenestina, una zona che conosceva bene per via delle sue uscite da cicloamatore.
Lì avrebbe abbandonato il corpo in un dirupo, per poi tornare a Roma come se nulla fosse. Intorno alle 18 la sua auto è stata ripresa da tre telecamere nella piazza del paesino.
Ma gli agenti della squadra mobile diretta da Giuseppe Pititto non sono convinti. La sensazione è che Ilaria possa essere stata uccisa già nella notte tra il 25 e il 26 marzo. E che qualcuno abbia aiutato Samson almeno nella fase successiva, quella dell’occultamento che avrebbe richiesto molto più tempo.
Il cadavere è stato ritrovato il 2 aprile, grazie alle indicazioni fornite dal giovane filipp ino, che fino all’ultimo ha tentato di sviare le indagini. Il 31 marzo — mentre amici e parenti lanciavano l’allarme sui social — ha pubblicato, usando il profilo Instagram di Ilaria, un messaggio che ora mette i brividi: «Sto bene. Grazie a tutti». Ilaria, in realtà, era già morta da cinque giorni.
Nosr Manlapaz, interrogata subito dopo, aveva dichiarato di non sapere nulla: «Non ero contenta della relazione con Ilaria — aveva detto ai poliziotti — perché mio figlio doveva studiare. Era da tempo che non la vedevo». Ma quella sera, secondo alcuni elementi, era nella casa, un buco al piano terra dove sembra quasi impossibile non accorgersi di un omicidio. [...]
ILARIA SULA - 2
ILARIA SULA - 1
dove e stato ritrovato il corpo di ilaria sula
MARK SAMSON