ita airways msc lufthansa

LA NUOVA “ITA” NON DECOLLA - L’OPERAZIONE CON MSC E LUFTHANSA RALLENTA: L’EX ALITALIA FA GOLA ANCHE ALL’ALLEANZA AIR FRANCE-DELTA-CERBERUS - LA PARTITA È ANCHE POLITICA: LA MAGGIORANZA È DIVISA TRA PRIVATIZZAZIONE IMMEDIATA CON I TEDESCHI E APONTE (SU CUI SPINGE LA LEGA) O CESSIONE DEL 30% AI FRANCESI - LE PROSSIME TAPPE E LE DIVERGENZE TRA ALTAVILLA E LAZZERINI

Gabriele De Stefani,Luca Monticelli per “la Stampa”

 

ita airways

Più di un mese fa, dopo il Consiglio dei ministri dell'11 febbraio, il governo aveva annunciato il via libera al Dpcm per la privatizzazione di Ita Airways: sembrava l'accelerazione decisiva per la cessione dell'ex Alitalia all'alleanza tra Msc e Lufthansa. Nelle ultime settimane, però, l'operazione ha rallentato: la procedura non decolla, mancano gli advisor e la data room resta chiusa.

 

L'ex compagnia di bandiera, ripulita di miliardi di debiti e di oltre 8 mila dipendenti, è tornata a far gola ai concorrenti ed è finita al centro di una sfida tra la cordata Msc-Lufthansa e l'asse tra Air France-Klm, Delta e il fondo americano Cerberus. E, come nella tradizione della vecchia Alitalia, la partita è anche politica: la prima opzione, sponsorizzata dalla Lega, significa privatizzazione immediata (l'offerta è per l'80%, il Tesoro rimarrebbe con un 20% destinato a ridimensionarsi), la seconda vedrebbe il dicastero di Via XX Settembre come azionista al 70% ancora a lungo.

fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 8

 

Sullo sfondo, anche le mosse in direzione diversa di presidente e amministratore delegato di Ita, perché nelle scorse settimane Alfredo Altavilla aveva dichiarato di aver lavorato personalmente al coinvolgimento di Msc e Lufthansa, mentre ora Fabio Lazzerini guarda con interesse all'opzione che porta a Parigi.

 

Le ipotesi in campo

gianluigi aponte msc

I due piani sono diversi da ogni punto di vista. Msc e Lufthansa offrono 1,4 miliardi per rilevare l'80%, puntano alle sinergie con la rete logistica del gruppo di Aponte e dunque a fare della compagnia un soggetto forte nel cargo: una svolta su tutta la linea. Air France-Klm e Delta invece non rileverebbero azioni (i francesi sono bloccati dagli aiuti di Stato ancora non restituiti e da problemi di patrimonializzazione) e per questo si sono alleate con Cerberus, che mette sul piatto circa 650 milioni per il 30% (è vietata la cessione della maggioranza a soggetti non europei).

 

msc

Il fondo, a sua volta, è partner di American Express Global Travel. Insomma, il cuore del business sarebbe ancora su viaggi e trasporto persone. Nei piani della compagnia di bandiera transalpina, che preme sul governo da settimane, la partnership con Ita Airways sarebbe soprattutto su una base commerciale.

 

C'è poi il terzo incomodo: Indigo, il fondo proprietario di Wizz Air, già capace di risanare altre compagnie nel segmento low cost. Dunque, una prospettiva industriale a sua volta diversa dalle altre due.

air france klm 2

 

Le prossime tappe

La decisione spetta all'esecutivo e il ministro del Tesoro Daniele Franco riferirà alla Camera i primi di aprile proprio sul piano industriale e sugli sviluppi futuri. Davide Gariglio, capogruppo del Pd in commissione Trasporti a Montecitorio, non crede alla teoria delle due opposte fazioni: «Chi vende è il governo, non sono gli amministratori di Ita. I soldi sono dei cittadini italiani e sarà l'esecutivo a valutare le proposte in campo». Con l'intenzione, mai rinnegata, di cedere il controllo in fretta. Le prossime tappe sono stabilite nel decreto approvato a Palazzo Chigi.

 

fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 9

La Commissione europea ha autorizzato il governo a versare nel 2022 un aumento di capitale fino a 400 milioni di euro, dopo i 700 stanziati lo scorso anno, mentre nel 2023 si potranno utilizzare al massimo 250 milioni di soldi pubblici. Secondo alcune fonti vicine al dossier, bisogna fare in fretta. Se la società non passerà di mano entro il 30 aprile, servirà l'ennesimo esborso pubblico e mettere i 400 milioni toccherà al Tesoro (che però smentisce, assicura che c'è tempo fino al 31 dicembre e aspetta di conoscere la situazione di bilancio dal consiglio di amministrazione).

 

Wizz Air

Quel che è certo è che per dare una svolta alla cessione, il ministero dell'Economia dovrebbe nominare l'advisor, che secondo alcune fonti sarebbe stato individuato nelle ultime ore. Dai consulenti il Tesoro si aspetta il parere su quale sia la procedura di liberalizzazione migliore per l'interesse pubblico, ovvero l'offerta pubblica (soluzione gradita ai francesi e a Indigo) o la trattativa diretta (che vedrebbe Msc-Lufthansa in netto vantaggio).

fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 1fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 12msc crocieregianluigi aponte 8air france fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 10fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 5gianluigi aponte 4gianluigi aponte 3fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 7

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…