donald trump kamala harris

LASCIATE PERDERE I SONDAGGI CHE DANNO AVANTI TRUMP O KAMALA: QUEL CHE CONTA E’ CIO’ CHE AVVERRA’ NEGLI STATI IN BILICO (ARIZONA, GEORGIA, MICHIGAN, NEVADA, NORTH CAROLINA, PENNSYLVANIA E WISCONSIN) - FINORA L’ATTENTATO A TRUMP E IL RITIRO DI BIDEN NON HANNO SPOSTATO GRANDI MASSE DI ELETTORI: SIGNIFICA CHE REPUBBLICANI E DEMOCRATICI DOVRANNO MOBILITARE E PORTARE ALLE URNE CHI STA GIÀ NEL PROPRIO CAMPO ED E’ SCETTICO O DELUSO, INVECE DI SCIPPARE CONSENSI AGLI AVVERSARI…

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

 

SONDAGGI SULLA SFIDA TRUMP HARRIS - MEDIA

[…] Per Reuters/Ipsos – l'istituto che ha sempre pesato meglio la vicepresidente – Kamala Harris è avanti di 2 punti; Morning Consult vede il vantaggio di Trump sui democratici (allora Joe oggi Kamala) scendere da 6 a due punti; stessa cifra che fotografa Quinnipiac, ma ora i democratici possono parlare di tight race, corsa serrata.

 

Nessuno ancora ha elaborato cosa sta succedendo negli Stati chiave, gli unici che contano in un panorama dove – concordano gli analisti – anche eventi di proporzioni giganti come il flop di Biden in tv e l'attentato a Trump hanno spostato poco, a livello nazionale, i consensi. Significa che bisogna mobilitare e portare alle urne chi sta già nel proprio campo piuttosto che cercare di sottrarre consensi agli altri.

 

KAMALA HARRIS

E Harris ai democratici accorsi al comizio ha ribadito che «il sentiero per la Casa Bianca passa dal Wisconsin» chiamando i sostenitori «a lavorare sodo, c'è molto da fare», ma «quando noi combattiamo, vinciamo». Kamala Harris ha dato un assaggio del suo messaggio politico che la accompagnerà nei poco più di 100 giorni sino all'Election Day: questioni sociali, difesa dell'aborto e inchiodare Trump all'immagine di pregiudicato. «È condannato per 34 capi di accusa per frode, e per abusi sessuali».

 

Un discorso alla classe media che deve avere accesso all'assistenza medica, essere «libera di aderire ai sindacati» e avere una «pensione dignitosa». «Costruire una media classe forte è quel che definirà la mia presidenza», ha detto fra gli applausi sottolineando che se la sua visione «guarda al futuro», Trump all'opposto «ci riportare all'indietro nel tempo». L'aborto è il vero asset della vicepresidente ed è presumibile diventerà uno dei punti chiave dei prossimi mesi.

 

DONALD TRUMP JD VANCE

[…] Portate donne e giovani generazioni alle urne, mobilitarle attorno al tema dei diritti è fondamentale per colmare anche negli Stati chiave il gap con Trump. Sulla carta Kamala Harris ha un vantaggio, ovvero la difficoltà di The Donald di fare breccia nell'elettorato femminile. Nel 2020 lo votarono il 44% delle donne contro il 55 per Biden. Recenti sondaggi, (New York Times/Siena) ora lo collocano al 37%. Un americano su quattro ritiene l'aborto «uno dei temi principali» e fra i democratici quasi uno su due lo considera fondamentale. La recente storia insegna che quando in America ci sono stati referendum statali sull'aborto […] i democratici hanno prevalso anche in Stati conservatori: successe nel 2022 in Kansas, e poi in Kentucky e Wisconsin.

COMIZIO DI KAMALA HARRIS A MILWAUKEE

 

Il 5 novembre otto Stati voteranno – oltre che per le Presidenziali – anche sul diritto all'aborto: ci sono anche Nevada e Arizona, due Stati in bilico vinti per poche migliaia di voti da Biden nel 2020, ma che oggi vedono Trump in testa. E c'è la Florida, terra trumpiana, ma dove la mobilitazione democratica sul tema è forte. Un sondaggio vede Trump in testa in tutti i segmenti, ma nettamente indietro fra le elettrici. […]

DONALD TRUMP

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”