silvio berlusconi allo stadio del monza con marta fascina 2

“BERLUSCONI SI SAREBBE AUGURATO UN PARI TRA MILAN E MONZA” – MARTA FASCINA COMMENTA IL PRE-DERBY TRA LE DUE SQUADRE DEL CAV: “IL GIOCATORE PREFERITO DI SILVIO E’ STATO FRANCO BARESI. L’ALLENATORE CON CUI HA AVUTO PIÙ FEELING? È SEMPRE STATO VICINO A TUTTI I SUOI TECNICI, A COMINCIARE DA SACCHI. MA POI ANCHE A CAPELLO, ANCELOTTI E INFINE PALLADINO. RICORDO L’ULTIMO INCONTRO CON IBRAHIMOVIC QUI AD ARCORE. ALLA FINE DELLA SERATA, IN UN CLIMA DI AMICHEVOLE COMPLICITÀ, SILVIO HA PROPOSTO A ZLATAN DI FARE UN…”

Estratto dell’articolo di Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

Onorevole Fascina, domani si gioca la sfida che rappresenta l’alfa e l’omega dell’epopea calcistica del suo compagno di vita. Come si sarebbe approcciato il presidente Berlusconi a Milan-Monza?

marta fascina e pier silvio berlusconi

«Il Milan è sempre stata la sua squadra del cuore. […] È sempre stato fieramente orgoglioso di aver reso il Milan il club più titolato al mondo e di essere stato il presidente più vincente della storia del calcio mondiale. Ma poi, quando ha acquistato il Monza, ha consentito anche a tutti i tifosi monzesi di realizzare il loro grande sogno portando la squadra, in soli quattro stagioni e per la prima volta dopo 110 anni, dalla serie C alla serie A. Un capolavoro. Venendo alla partita, Silvio l’avrebbe vissuta con una giusta dose di gioiosa curiosità augurandosi un pari per non dare un dispiacere al suo cuore».

 

È corretto dire che il Milan è una delle passioni che avete condiviso?

marta fascina luigi berlusconi adriano galliani paolo berlusconi

«Il Milan è stata certamente la prima passione di Silvio. […] anche io sono tifosa milanista sin da piccola. […]».

 

[…] Riavvolgiamo il nastro. Il giocatore per cui Silvio aveva un debole?

«Tra i calciatori del passato il suo preferito è stato Franco Baresi, mentre della squadra attuale, direi Leao e Giroud. Gli sarebbe piaciuto vedere Rafa essere impiegato da centravanti, peraltro gli era anche molto simpatico. Di Giroud apprezzava naturalmente le doti calcistiche ma gli rammentava di tagliarsi la barba. Il suo prediletto del Monza in assoluto è stato Colpani».

silvio berlusconi bacia marta fascina durante il discorso di giorgia meloni

 

L’allenatore con cui ha avuto più feeling?

«È sempre stato vicino a tutti i suoi tecnici, a cominciare da Sacchi. Ma poi anche a Capello, Ancelotti e infine Palladino. […] A livello tecnico non prediligeva lo schema con la “costruzione dal basso” ma preferiva i lanci lunghi del portiere in modo che le punte potessero avere più occasioni per fare gol».

 

Come avrebbe commentato il ritorno di Ibrahimovic al Milan?

«Silvio ha sempre considerato Zlatan un amico, oltre che un leader carismatico e un trascinatore. Per cui sarebbe stato entusiasta di questo nuovo incarico […]».

silvio berlusconi marta fascina

 

Nel corso degli anni avete ricevuto tanti calciatori a cena. L’ospite che non dimentica?

«Penso proprio all’ultimo incontro con Ibra qui ad Arcore dove sono stati toccati tanti temi, dal calcio alla politica internazionale. Alla fine della serata, in un clima di amichevole complicità, Silvio ha proposto a Zlatan di fare uno sketch su TikTok ed è venuto fuori un video molto simpatico che ha avuto un milione di visualizzazioni».

 

C’è un cimelio a cui Berlusconi teneva particolarmente?

«[…] le Coppe dei Campioni».

BERLUSCONI MARTA FASCINA

 

[…] Sarebbe orgoglioso del Monza che sogna l’Europa?

«Quando ha deciso di acquistare il Monza, anche su impulso del suo caro amico Adriano Galliani, lo ha fatto perché ha sempre provato un’ammirazione profonda per la provincia brianzola […] riteneva fosse giusto che, dopo 110 anni di storia, il Monza potesse finalmente evolvere e conquistare la A. […]». […]

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…