califano 9

L’UNICO CALIFFO CHE ROMA RICONOSCE - A 3 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA UN CONCORSO PER CANTAUTORI PER RICORDARE IL POETA FRANCO CALIFANO - LE PERLE DEL "KALISUTRA": “SE BUSSI AL CULO DI UNA RAGAZZA DI MILANO TI FA ENTRARE, E CHE SARÀ MAI? SE CI PROVI CON UNA ROMANA, INVECE, IL CULO TE LO DEVI FARE TU PER OTTENERE!"

Da “agi.it”

 

CALIFANOCALIFANO

"Che fine hai fatto cantautore". E' il titolo, tanto singolare quanto dal forte significato, del Premio - alla sua prima edizione - intitolato a Franco Califano, promosso dalla Onlus Trust Franco Califano e dalla RGB Etichetta Discografica. Il Premio sara' presentato il 30 marzo presso la sala dell'OS CLUB (via Terme Traiano 4/a, ore 18).

 

Il concorso, dedicato alla canzone d'autore, prende il titolo dall'omonimo singolo del Maestro Califano, composto sulle musiche di Fred Bongusto e Alberto Laurenti. Il riconoscimento, che sara' consegnato il prossimo settembre, e' aperto a tutti i cantautori, senza nessun limite di eta', e alla canzone in dialetto romanesco.

 

CALIFANOCALIFANO

Alla conferenza, in rappresentanza della Onlus Trust "Franco Califano", prenderanno parte Alberto Laurenti e Antonello Mazzeo, entrambi musicisti e sono stati amici di Califano, Marco Mastracci, avvocato della MPM LEGAL, frondatore e garante della Onlus. Per la RGB Etichetta Discografica al tavolo dei relatorici sara' Stefano D'Orazio dei Vernice, musicista e cantautore.

 

Un breve concerto acustico, condotto a cura di Alberto Laurenti (produttore, chitarrista e coautore del Maestro Califano negli ultimi vent'anni) accompagnato da Paolo Petrilli alla fisarmonica, Davide de Caprio al basso, Rossella Zampiron al violoncello ed Enrico Lotterini al violino introdurranno la conferenza stampa. (AGI)

MITA MEDICI E FRANCO CALIFANOMITA MEDICI E FRANCO CALIFANO

 

 

Brani del libro “Calisutra” di Franco Califano

 

1) Mi ricordo la gioia di rincorrere le bambine sulle scale per mettergli le mani sotto la gonna, e i primi giochi erotici in cui loro si tiravano fuori i capezzoli e a me toccava mettere in mostra la merce, già all’epoca assolutamente rispettabile. […]

 

2) Ci piaceva il sesso e ci piaceva cambiare il menù: a me è capitato di farlo con tre donne diverse in un giorno. Al mattino mi sono scopato la cameriera, un classico, un po’ come fare colazione a letto, il pomeriggio un’attrice che veniva da Parigi, subito dopo esserla andata a prendere in aeroporto, e la sera quella con cui ho concluso la serata al Club 84. Ed era stato un giorno come tanti.

 

UN ATTIMO DI VITA - FRANCO CALIFANOUN ATTIMO DI VITA - FRANCO CALIFANO

3) Poi mi piaceva molto farlo in tre: mi intrigava far accoppiare due donne che non erano mai state insieme, e ci sono sempre riuscito, anche se loro sostengono da sempre di non essere bisessuali di natura. Comunque, quando le acchiappavo a due a due, addio, quando partivano era andata! Ti potevi mettere pure da parte a leggere il giornale.

 

califano e mita medici califano e mita medici

4) Con la milanese è più semplice: fatemela dire, loro lo sanno che il culo sta a un passo dalla fica! Nel senso che non la fanno mai troppo lunga. Se bussi al culo di una ragazza di Milano, dopo qualche resistenza ti fa entrare, e che sarà mai? Per qualche centimetro più in là…Se ci provi con una romana, invece, il culo te lo devi fare tu per ottenere! Mi sono spiegato?

califano negli anni ottanta califano negli anni ottanta califano al piano califano al piano CALIFANO 9CALIFANO 9

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…