AGENZIA MASTIKAZZETTI – COMING OUT DI ROD STEWART: “CE L’HO PICCOLO” (HA AVUTO 8 FIGLI E DONNE BELLISSIME: OK, MA SE FACEVA IL GELATAIO?)

Alessandra Menzani per "Libero"

L'annosa domanda «le dimensioni contano?», parlando di attributi maschili, non ha ancora trovato una risposta definitiva: né sessuologi, né psicologi né modesti praticanti sanno fornire un secco «no» oppure un «sì». Qualcuno, forse per difendere quel (poco) che gli ha fornito la natura, dice che più della quantità conta la qualità; altri (altre) si lamentano che con un «articolo» troppo piccolo non sanno che farci. Anche perché è quasi una regola che «quella» pochezza è direttamente proporzionale alla tirchieria di portafogli e a una poca generosità, in generale, nella vita.

L'argomento è tabù. Un tasto dolente come la cellulite per le donne. Per alcuni uomini avere poca materia prima è un complesso, nonostante le rassicurazioni, a volte una malattia. Dare del «microfallo » a un maschio è una delle massime offese immaginabili. Qualcuno ricorre addirittura al chirurgo estetico. Eppure c'è chi, senza imbarazzo, racconta il suo «piccolo» segreto. Il cantante inglese Rod Stewart, 68 anni, ha confessato al tabloid Daily Star di non essere per niente superdotato. Ha avuto otto figli e donne bellissime e più giovani di lui.

A suo modo è considerato un sex symbol e per questo è ancora più sorprendente il coming out. Sposato con una donna di 20 anni più giovane, ammette con notevole humor e autostima: «Mia moglie Penny dice che è carino anche se non è tanto grosso». A parte che «carino», bisognerebbe spiegare a Stewart, è un complimento paragonabile a «un tipo», ma non è la cosa più divertente che dice nell'intervista. Perché appena dopo dichiara: «Lo facciamo due o tre volte a settimana».

Come se fossero poche: «Quando hai due figli piccoli come noi devi saperti ritagliare il tempo tra i bisogni dei bambini». Stewart individua quelle che potrebbero essere le cause del formato «Puffo» del suo organo riproduttivo. «Negli anni '80 ero dipendente dagli steroidi. A quei tempi non avevamo gli auricolari, la band era sbronza e alzava il volume così ero costretto a sforzare la voce. Gli steroidi alleviano il gonfiore di ogni membrana, inclusa quella delle parti intime, ed è quello di cui hai bisogno quando devi esibirti e non riesci a cantare».

Non si ricordano altri personaggi che hanno sbandierato le proprie micro misure. E non è che noi croniste andiamo lì con il goniometro. A meno che non si prenda per buono quello che in una indimenticabile puntata della Fattoria, reality show condotto da Paola Perego nel 2009, la signora Marina Ripa di Meana tuonò contro il suo compagno d' avventura Fabrizio Corona parlando di «pacchettino».

Lei l' aveva visto in mutande. E allora capiamo perché Belen Rodriguez, non molto tempo dopo, abbia abbandonato il re dei paparazzi per Stefano De Martino. In una foto postata su Twitter il ballerino di Amici mostrava quale fosse, oltre all'intelligenza e la dialettica, la sua qualità nascosta. E capiamo perché le donne vadano pazze per i film di Michael Fassbender, Vincent Gallo e Stefano Accorsi. Attori impegnati, giovani, belli, ma soprattutto meritevoli di una menzione speciale per i nudi frontali in Shame (Fassbender), The Brown Bunny (Gallo) e Ovunque sei (Accorsi).

Sebbene lo scorso giugno una donna di mondo come Elisabetta Canalis, in un'intervista a GQ Spagna, abbia risposto con decisione che sotto le lenzuola «le dimensioni non contano», sull'argomento è bene prendere come «Bibbia» quello che si raccontava nella serie tv Sex and the city, in cui ogni argomento sessuale è stato sviscerato con ironia e franchezza, da un punto di vista ovviamente femminile.

L'esperienza di una delle protagoniste Samantha Jones, the slutty one, quella un po' porca, è da manuale. Conosce un tizio ad un jazz caffè, James. Le piace, vanno a letto. Quando lei gli dice di cominciare pure a «darsi da fare» lui le risponde che in realtà ha già cominciato. Pessima notizia: lei non se n'era accorta. Disperata, racconta il problema alle amiche. Dà una nuova possibilità a James.

Ma niente da fare, non è che nel frattempo sia cresciuto. In lacrime, confessa che non è in grado di sentire alcun piacere, visto che il suo pene è uguale a una carota, ma piccola. La risposta permalosa di lui la dice tutta sul grado di umiliazione rappresentato da una critica sulle dimensioni: «Forse è la tua vagina che è troppo grossa».

 

ROD STEWART ROD STEWARTfassbender nudo in HUNGER IL PISELLO DI FASSBENDER IN SHAME violante placido e stefano accorsi nudi in ovunque sei Keith Richards nudo in spiaggiaCLOONEY CANALIS samantha jones

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...

massimiliano filippo romeo matteo salvini luca zaia

DAGOREPORT – AL CONGRESSO DELLA LEGA DEL 6 APRILE, SALVINI SARÀ RIELETTO SEGRETARIO PER LA TRAGICA ASSENZA DI SFIDANTI. L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO IMPENSIERIRLO SAREBBE STATO IL COORDINATORE DEL CARROCCIO IN LOMBARDIA, L'EX FEDELISSIMO MASSIMILIANO ROMEO: MA IL COINVOLGIMENTO DEL FRATELLO, FILIPPO DETTO ''CHAMPAGNE'', NELLO SCANDALO LACERENZA-GINTONERIA NE HA AZZOPPATO LE VELLEITÀ – MA SUL TRIONFO DI SALVINI GRAVA UNA NUBE: CHE FARÀ IL “DOGE” ZAIA? SI PRESENTERÀ O RIMARRÀ A SCIABOLARE AL VINITALY DI VERONA?

stephen schwarzman jonathan grey giorgia meloni giancarlo giorgetti blackstone

DAGOREPORT: CHI TOCCA I FONDI, MUORE... – CHE HANNO COMBINATO DI BELLO IN ITALIA I BOSS DI BLACKSTONE, LA PIU' POTENTE SOCIETA' FINANZIARIA DEL MONDO? SE IL PRESIDENTE SCHWARZMAN ERA A CACCIA DI VILLONI IN TOSCANA, JONATHAN GRAY, DOPO UNA VISITA A PALAZZO CHIGI (CAPUTI) CON SALUTO VELOCE A MELONI, HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO CON GIORGETTI SULLO STATO DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA (TRA CUI ASPI, DOVE I DIVIDENDI SONO STATI DECURTATI) – MENTRE IL FONDO USA KKR POTREBBE VALUTARE UN'USCITA ANTICIPATA DALLA RETE EX TIM (3 ANNI ANZICHE' 5)PESSIMI RUMORS ARRIVANO ANCHE DAL FONDO AUSTRALIANO MACQUARIE, PRESENTE IN ASPI E OPEN FIBER: MEGLIO DISINVESTIRE QUANDO I DIVENDENDI NON SONO PIU' CONVENIENTI....