PROCESSI VERSO I CESSI – IL GUP DI SIENA SI SPOGLIA DEL FASCICOLO MPS-ANTONVENETA E MANDA TUTTO A MILANO PER COMPETENZA TERRITORIALE – AD APRILE SCATTA LA PRESCRIZIONE – BEL COLPO PER MUSSARI & CO.

Dagonews

Gran bel colpo per JP Morgan, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Daniele Pirondini, ai vertici del Monte dei Pacchi di Siena fino all'esplodere dello scandalo. Il processo in corso a Siena per l'acquisizione di Antonveneta si blocca e dovrà essere trasferito a Milano per competenza territoriale. Dove, al massimo nell'aprile del prossimo anno, sarà azzerato dalla prescrizione.

Il gup del tribunale di Siena, Monica Gaggelli, scrive nella motivazione emessa oggi che "il reato di manipolazione del mercato è in definitiva tale da determinare, per attrattiva, la competenza del tribunale di Milano, in relazione all'intero articolato accusatorio e, quindi, nei confronti di tutti gli imputati persone fisiche" (che sono 8), nonché della banca d'affari Usa JP Morgan.
In sostanza, il reato contestato all'ex presidente Mussari, all'ex dg Vigni e all'ex direttore finanziario Pirondini - in concorso con altri - si sarebbe compiuto attraverso una serie di azioni concatenate, tutte utili a trovare le "munizioni" per dare l'assalto ad Antonveneta, iniziate con la pubblicazione della semestrale Monte Paschi, avvenuta il 29 agosto 2008, e terminate con la pubblicazione del bilancio 2008, avvenuta il 29 aprile del 2009.

Il giudice di Siena ha accolto le tesi degli avvocati difensori, secondo i quali il reato si "perfezionò" a Milano, al momento di caricare i bilanci nel sistema telematico di Borsa italiana.
Adesso, oltre che le città, sono importanti le date.

Il trasferimento del processo a Milano prevede che un nuovo pm riformuli la richiesta di rinvio a giudizio e poi scatterà nuovamente l'udienza preliminare che era appena cominciata a Siena. Nella città del Palio avrebbe dovuto terminare entro l'estate, mentre a Milano dovrebbe slittare all'autunno.

E la prescrizione? Per il reato più grave, l'aggiotaggio, il codice prevede un termine di sei anni. Anche a voler prendere per solida l'accusa relativa all'ultimo capo d'imputazione, la prescrizione scatterebbe a fine aprile del 2015. Assai improbabile che per quella data siano emesse sentenze definitive.

 

 

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