rapper testi omofobi

AVVISATE I RAGAZZINI CHE I VERI OMOFOBI SONO I LORO IDOLI RAPPER! - NEI BRANI DI FEDEZ E NELLE STROFE CANTATE DA EMIS KILLA, JACK LA FURIA, SFERA EBBASTA E DARK POLO GANG ABBONDANO FRASI RAZZISTE, SESSISTE E VIOLENTE: "ZINGARI CHE CI HANNO PROPRIO PUNTATO… VOLEVAMO FARE I GAY E AFFRONTARLI A MUSO DURO, MA ABBIAMO PREFERITO DI NO", O ANCHE: "I RICCHIONI CHE SI FANNO IN STRADA, E VORRESTI AMMAZZARLI"... - VIDEO

Massimo Arcangeli per “Libero Quotidiano

 

fuori luogo fedez 1

«Bitch, ogni giorno/non mi lasciano libero./Le ordino da casa/come su Deliveroo./Schiocco le dita,/arrivan in un secondo./[...]/Anche tua mamma è una mia ex./Le piace bere a canna,/non vuole il bicchiere/[...]/Mangio queste tipe come M&M's/Museruola e collare./ Lei la tratto come un cane,/vuole che le faccio male./Ho troppa scelta, adesso/non so più quale scopa boh» (TVTB).

 

 

FEDEZ

Il brano è contenuto in Paranoia Airlines (2019) di Fedez, che è fra i compositori del motivo e ne canta il ritornello. Intona le strofe il Dark Polo Gang, un trio di trapper romani, ma la complicità fra i quattro (nelle esibizioni dal vivo) è totale. TVTB è anche su FedezChannel, il canale ufficiale YouTube del rapper, e ha raggiunto quasi 5 milioni di visualizzazioni.

 

Tanti i commenti indignati dei fan. Non s'è lasciato mancare niente, Fedez. Nel 2011 cantava, in anticipo sui sovranisti: «Qui l'immigrato arriva/e il laureato si sposta» (Ninna nanna, dallo street album Penisola che non c'è).

 

 

Nel backstage di Ti vorrei dire (ancora da Penisola che non c'è), di ritorno da un'area abbandonata della periferia di Milano, dice di non aver girato in una certa zona di quel quartiere per via degli «zingari\ che ci hanno proprio\puntato, e alla fine siam dovuti andar via. Prevenire è meglio che curare. Eravamo solo in tre. Volevamo fare i gay\ e affrontarli a muso duro,\ma abbiamo preferito di no».

 

 

fedez

In un promo lanciato nel 2011, per l'uscita dello stesso Penisola che non c'è, dove s'inscena un tentativo di rapina a un minimarket, Fedez veste i panni di un poliziotto. Nel video, al minuto 1.50, il rapper, con indosso la divisa, guarda la telecamera e dice: «Mi sento una merda, mi sento». Si vergogna di portare quell'abito.

 

Ma Fedez non è certo il solo rapper ad aver composto testi sessisti (e omofobi) vagamente conditi d'altro. Ecco il passo di un motivo tratto da 17, l'ultimo album (2020) di Emis Killa, nato dalla collaborazione con Jack La Furia: «Darei due colpi alla tua tipa,/ma appena apre bocca/le darei due colpi in testa, fra',/con uno shotgun» (Broken Language).

 

 

Uno shotgun, per chi non lo sapesse, è un fucile da caccia a canna liscia. Nel 2018 Killa cantava: «Tu non fare il negro/che hai la pelle ocra» (Open Water, dall'album Supereroe). Nel 2016: «Volevo abbassare le armi,/ora dovrò spararti./Non mi dire di calmarmi./È tardi, stronza./Fanculo al senso di colpa,/non ci saranno sbocchi,/voglio vedere la vita/fuggire dai tuoi occhi./Io ci ho provato/e tu mi hai detto no/e ora con quella cornetta/ti ci strozzerò» (3 messaggi in segreteria, da Terza stagione). Nel 2012: «Fammi una foto/mentre sfondo/ 'sta vacca viziata» (Nice Pic, dall'album L'erba cattiva).

 

emis killa

Nel 2011: «Ti do del frocio,/e mi dai del razzista./[...]/Io mi ispiro a Siegel,/tu ti ispiri a Mika» (Riempimi le tasche, insieme a Giovanni Soave, in arte Giso; dal mixtape The Flow Clocker Vol. 1).

 

Nel 2010, dal mixtape Champagne e spine: «I ricchioni che si fanno in strada,/e vorresti ammazzarli» (Milano male, con Jake La Furia; canta Killa); «Io giro insieme a Emi lo zarro,/a voi ricchioni diamo fuoco» (I'm the shit, con Vacca; canta quest'ultimo).

 

 

JAKE LA FURIA

Nel 2009, dal mixtape Keta Music: «Domani quella puttana della Moratti,/per farsi bella,/ci manderà al muretto un caterpillar. /[...]/Odio il rap italiano/ perché è pieno di finocchi» (Demolition); Gué Pequeno? Nel 2011 (dall'album Il ragazzo d'oro) era in buona compagnia: «Io lego al muro queste schiave,/poi butto la chiave./Le lascio al buio imbavagliate,/non le sento urlare» (XXX Pt. 2, Hardcore), con Zuli, Killa e Vacca); «No homo. /[...]/Voglio un premier donna,/le appoggerei 'sta candidatura» (Big, con Entics, Ntò, Marracash, La Furia e Nex Cassel).

 

sfera ebbasta

Sfera Ebbasta (da XDVR, 2015): «So che ti piaccio così,/so che non ci vedi niente/in quei froci della tv» (Te lo do); «Negro fai che c'ho l'assetto./Per 'sta roba vedrai/giusto giusto fra un annetto,/per la droga ho perso/molto più del tuo rispetto» (Mercedes nero, con Tedua e Izi; canta Izi); «Rapiamo la tua donna,/ma non la tocchiamo./Le brucio i capelli,/così lei si schiaffeggia con la sua mano» (XDVRMX, con Luchè e Marracash; canta Luchè). Canzonette? Testi, piuttosto, degni di una gang.

 

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