CALABRESI, MEJO LA GALLINA DOMANI (CORRIERE) CHE L’UOVO OGGI (TG1) - TARAK CHIUDE O MENO CON LA7 AI PRIMI DI LUGLIO - CHE CI FACEVA GRILLO AL PITTI UOMO? - ER CANARO SEMPRE PIU’ CAPO DE LA7 E GRAN SOLLIEVO DI TUTTI PER IL SANTORO RINVIATO - PREMIO STREGA: COLPI BASSI TRA MONDADORI ED EINAUDI - LA CARFAGNA STENDE CROZZA - OCCHIO A MAURIZIA PARADISO - I MICI AMICI DEL PAPA - CHI È IL MISTERIOSO BIG DELLA MUSICA CHE HA ADOTTATO UNA TENDOPOLI A MIRANDOLA?...

1- Mariopio Calabresi ha smentito seccamente la "solita bufale" del suo approdo al TG1. E ha ragione. Infatti, a gentile richiesta il direttore de La Stampa ha detto "grazie, preferirei di no". Insomma, preferisce la gallina di domani: fra un anno, sulla spinta di Elkann e Nagel, spera di approdare alla direzione del Corriere della Sera.

2- A proposito della storia di Al Jazeera-La7. La trattativa è in corso tanto è vero che il "faccendiere" dell'operazione Tarak Ben Ammar, legatissimo al Berluska, era a Roma lo scorso 14 giugno. E ritornerà ai primi di luglio per chiudere o meno l'operazione. In mezzo ci sarebbero da sbrogliare certi accordi tra La7 e Sky Italia, dicono.

3- Er Canaro de La7, l'amministratore delegato di TI Media, in un colpo solo ha giubilato il direttore generale Marco Ghigliani, dirottandolo a capo di una nuova divisione fantasma, diventando il vero arbitro della rete avendo messo sullo stesso piano i due direttori l'uno contro l'altro armati, Paolo Ruffini e Enrichetto Mentana.

Quanto ai palinsesti, la cui presentazione è slittata ai primi di luglio, la situazione sembra piuttosto in alto mare, soprattutto sul fronte Santoro: dopo l'avvio della nuova trattativa, finita subito sui giornali con grande disappunto di Michelone che l'ha considerata l'ennesima prova della volontà di "bruciarlo", le pubblicazioni matrimoniali sono state per il momento rinviate. Con grande sollievo di tutti i volti della rete, che al di là delle frasi di circostanza non gradirebbero di essere oscurati dall'ingrombrante presenza del Servizio Pubblico n.1.

4- Pare che tra Mondadori e Einaudi volino colpi bassi in vista dell'assegnazione, il prossimo 5 luglio, del premio "Strega". I mandarini della casa editrice di Segrate starebbero insistentemente "suggerendo" ai giurati di votare per il loro cavallo di razza, Alessandro Piperno (in corsa con "Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi") a discapito di Marcello Fois e del suo "Nel tempo di mezzo", portabandiera di Einaudi. Gli sgambetti sarebbero fisiologici se non fosse per il fatto che i due gruppi pascolano nello stesso prato: quello della famiglia Berlusconi. Occhio: la casa editrice di Torino, che per ora incassa con spirito "piemontese falso e cortese", non intende affatto accettare il ruolo di "brand" di serie B rispetto a Mondadori...

5- Un leghista a Roma. Oggi 22 giugno alle ore 18.00, presso l'Auditorium dell'Ara Pacis in via di Ripetta 190 a Roma, presentazione del libro "Un'eccezione chiamata Tosi". Interverranno l'autore del libro, Stefano Lorenzetto, e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Conduce Enrico Cisnetto.

6- Battutona del Presidente Enrico Rossi su Grecia e M5S..."Ha fatto prima la Grecia a fare il Governo che Parma a fare la Giunta"... http://www.facebook.com/enricorossipresidente

7- Antonello Caporale per "la Repubblica" - "Una volta Obama mi chiese il numero di telefono dell'Europa. Non seppi rispondergli", Silvio Berlusconi

8- Da "Libero" - Che sorpresa! A Pitti uomo, il salone per la moda maschile più importante al mondo, ha fatto capolino anche Beppe Grillo. Forse il leader del Movimento 5 stelle vuole essere elegante in vista di un imminente ingresso nei palazzi che contano.

9- Da "Libero" - «Come fa lei, a campare senza Berlusconi?». E Maurizio Crozza è andato un attimo in tilt. Stava snocciolando, il comico in onda a Ballarò, il consueto monologo-rosario di impallinamenti senza contraddittorio. Già sfilettati per bene Brunetta, Monti e la Fornero, è passato alle primarie del Pdl. Bersaglio designato Mara Carfagna, presente in studio: «Ho sentito che volete farle a settembre - ha punzecchiato il comico - occhio però a non confondere il vostro elettorato: in quel periodo c'è Miss Italia». L'allusione viene ulteriormente chiarita: «Non vorrei trovarmi Quagliariello come volto nuovo per il cinema e Miss Marche al posto di Alfano...». E lì accade quel che non ti aspetti, la Carfagna risponde: «Le manca Berlusconi eh? Come fa adesso a campare». Applausi in studio. Ma per Mara.

10- (ANSA) - Rischia di perdere un occhio per i colpi al viso ricevuti da Maurizia Paradiso. Si trova ora ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo Ferdinando Cremascoli, presidente del 'Maurizia's club', locale di Canonica d'Adda (Bergamo) recentemente aperto proprio dalla pornostar, che ne e' vicepresidente. L'episodio e' avvenuto martedi', sulla terrazza esterna del locale. Cremascoli e la Paradiso hanno cominciato a discutere per la gestione del club, alla presenza di altre due persone, fino a quando - secondo la versione dell' uomo - la Paradiso l'avrebbe colpito al viso, prima di andarsene. Accompagnato in ospedale a Bergamo, Cremascoli e' stato sottoposto a un intervento all'occhio e ora dovra' attendere per sapere se potra' tornare a vedere. Oggi il suo legale, l'avvocato Chiara Bezante, presentera' in tribunale una denuncia per lesioni gravi contro la Paradiso.

11- Da "Vanity Fair" - Dicono che una giovane socialite romana sia stufa di fare la bella statuina. Dicono che abbia lasciato un celebre scapolo d'oro, molto elegante e sportivo. Dicono che lui progetti un ritorno alle origini. Dicono.

12- Da "Vanity Fair" - Se i «corvi» che svolazzano sopra il Vaticano preoccupano Papa Ratzinger, a consolarlo ci pensano i due gattini con cui da qualche tempo ama trascorrere momenti di svago in giardino. Uno grigio e l'altro bianco maculato, sono un regalo di Mons. Giuseppe Sciacca, che conosce la passione del Papa per i mici. Ma nemmeno i gatti hanno vita facile in Vaticano: nei «sacri» giardini vivono alcune volpi e in molti temono che Benedetto XVI possa perdere i nuovi amici. (Giancarlo Ansaldi)

13- Da "Vanity Fair" - Chi è il misterioso big della musica che ha adottato una tendopoli a Mirandola? Nella cittadina epicentro del terremoto in Emilia si sospetta Vasco Rossi, ma non c'è conferma. La prima a darsi da fare è stata Malika Ayane, facendo arrivare viveri e frigo da campo. L'ultimo Biagio Antonacci, avvistato nel centro sportivo di Mirandola. Vinicio Capossela ha improvvisato uno spettacolo tra gli sfollati di Cavezzo. Paolo Belli e Red Ronnie hanno trascorso un weekend per le tendopoli con il comico Gianni Fantoni.
Tamara Ferrari

 

 

TARAK BEN AMMARMARIO CALABRESI Giovanni StellaEnrico Mentana PAOLO RUFFINI GRILLO vittoria crozza MAURIZIA PARADISO carfagnaFLAVIO TOSI

Ultimi Dagoreport

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A ’STI POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...