nathaly caldonazzo massimo troisi

“SONO NATA A SEGUITO DI UNA VIOLENZA SESSUALE DI MIO PADRE NEI CONFRONTI DI MIA MADRE” – NATHALY CALDONAZZO SI RACCONTA IN UN PODCAST: "LA MIA ERA UNA FAMIGLIA DISASTRATA. MIO PADRE NON SI È NEANCHE PRESENTATO QUANDO SONO NATA…” – LA STORIA CON MASSIMO TROISI: “A ME NON PIACEVA, IO ERO ANCHE FIDANZATA. MA LUI SI FISSO'. MI HA CERCATO COME UN MATTO DAPPERTUTTO. DURANTE LA STORIA CON LUI HO SOFFERTO ANCHE DI ANORESSIA. TORNAMMO A CASA DA UNA CENA, C’ERANO DELLE TORTE IN CUCINA E LUI MI DISSE SENZA NESSUNA MALIGNITÀ “NUN TE LA MAGNÀ”. QUANDO MI DISSE QUELLA FRASE, PENSAI..."

Estratti da repubblica.it 

 

nathaly caldonazzo

Un padre violento, drammi familiari, amori complicati. L’attrice e showgirl Nathaly Caldonazzo ha raccontato aspetti privati e inediti della sua vita a Luca Casadei in un’intervista realizzata per il podcast One More Time di Onepodcast disponibile su tutte le principali piattaforme. «Nasco a Roma da una famiglia disastrata. 

 

Mio padre per concepire me, durante una litigata, ha usato della violenza - ha raccontato l’attrice - è una cosa che mi ha sempre detto mia madre e che avrei preferito non sapere. Venire al mondo e sapere che comunque nessuno mi aspettava, che ero stata uno sbaglio, che ero venuta fuori da una violenza sessuale, che lui non si è presentato quando sono nata… Vieni fuori un po’ tipo: “Scusate se ci sono…”. Io ho assistito a tante brutte scene di mio padre nei confronti di mia madre, scene che rimangono per sempre nella testa. Non sai come comportarti».

 

nathaly caldonazzo

La showgirl ha raccontato anche la sua relazione con Massimo Troisi: «Ho avuto tantissime storie d’amore, tutte dai finali bruttissimi. Ho vissuto almeno 7 storie d’amore grandi e importanti» e prosegue «Ho conosciuto Massimo che ero veramente piccolina, 23 anni, in un ristorante romano. Lui era seduto lì, mi sembra con Massimo Lopez e Giovanni Benincasa. Mi ha guardata tutto il tempo.

 

Ma a me non piaceva, io ero anche fidanzata con un altro ragazzo. Quindi è arrivato Massimo Troisi all’improvviso, perché lui da quella sera si è proprio fissato. Mi ha cercato come un matto dappertutto. Finché il suo migliore amico dell’epoca, che era Massimo Bonetti, si era fidanzato con la parrucchiera di mia sorella. Sta di fatto che dopo una settimana mi arriva la sua telefonata e dopo un’ora, con la sua simpatia, mi convince ad andare a prendere un caffè a casa sua. Ci siamo raccontati un pochino e sentivo tic tic tic... una cosa metallica, era il suo cuore. 

 

(...)

 

nataly caldonazzo

Durante la storia con Troisi, Caldonazzo ha sofferto anche di anoressia: «Tornammo a casa da una cena, c’erano delle torte in cucina e lui mi disse senza nessuna malignità in napoletano “nun te la magnà”. Non se l’è mai più ricordata questa cosa, solo che in me è scattato qualcosa nella testa e ho cominciato a dimagrire fino a diventare anoressica, tant’è che non avevo più il ciclo, ero entrata in amenorrea. Noi volevamo questo figlio e ogni volta che a fine mese non mi veniva il ciclo, eravamo convinti che finalmente ero riuscita a rimanere incinta e andavamo a fare le analisi, ma ero semplicemente in amenorrea e non riuscivo più a riprendere chili. 

nathaly caldonazzo

 

CALDONAZZO TROISI 11

Lui mi diceva “se prendi 3kg ti sposo, te lo giuro su Dio”, e io gli dicevo ma è colpa tua, e lui “ma non me lo ricordo”, ma perché era stato in maniera assolutamente ingenua, senza pensare che tutto questo avrebbe creato in me un tunnel dal quale poi ci ho messo un bel po’ a uscire. Quando mi disse quella frase, dissi “non gli piaccio, non vado bene così” e cominciai veramente a perdere kg, in un anno 15/20kg. Non voglio per nessuna ragione che passi il messaggio che è stato per colpa sua, la colpa è mia e della mia insicurezza».

nathalie caldonazzo foto di bacconathaly caldonazzoTROISI CALDONAZZO 19nathaly caldonazzonathaly caldonazzo TROISI CALDONAZZOnathalie caldonazzo TROISI CALDONAZZOnathaly caldonazzonathalie caldonazzo foto di bacconathaly caldonazzo

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO