1- CERCASI DISPERATAMENTE MARCELLINO DELL'UTRI! OGGI E’ ATTESISSIMA LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE: IL COMPAGNO DEL BANANA RISCHIA LA PENA DI SETTE ANNI PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA. E IN CASO DI CONDANNA ANDRÀ IN CARCERE. IL “SECOLO XIX” CHIAMA MA IL SENATORE PDL NON RISPONDE, POI SCATTA UNA SEGRETERIA TELEFONICA… IN SPAGNOLO. AHI, AHI, DOV'E' FINITO? 2- AL “SOLE 24 ORE” DI DONNA EMMA MARCEGAGLIA NON DIMENTICANO GLI SGARBI FIAT: "PIENO DI BONUS PER L'AUTO TEDESCA. VOLKSWAGEN PREMIA I 90 MILA DIPENDENTI IN GERMANIA CON 7.500 EURO. LA DECISIONE DELLA CASA DI WOLFDBURG SEGUE QUELLE SIMILI DI PORSCHE, AUDI E DAIMLER, ED E' STATA PRESA DOPO L'ANNUNCIO DI UTILI 2011 DA PRIMATO" 3- E ADESSO CHI GLIELO DICE AI CASSAINTEGRATI DEGLI STABILIMENTI FIAT MARPIONNATI?

1- QUANTO CONTA L'ITALIETTA
A cura di MINIMO RISERBO e FALBALA'

1- QUANTO CONTA L'ITALIETTA...
In Nigeria, un tecnico italiano che Repubblica non si perita di dirci per chi lavorasse, viene ucciso insieme a un collega inglese durante una brillante operazione dei perfidi servizi albionici. Il Corriere fa alzare la voce al Governo dei Sapientoni: "Cosi' e' morto l'ostaggio italiano. Fallisce il blitz inglese in Nigeria. L'ira di Palazzo Chigi". E in prima, il commentatore tecnico Antonio Puro Spurio Purino Purini della Purinesca intima: "Inaccettabile schiaffo e le scuse non bastano".

La morte come volonta' di potenza. Dal Corriere, almeno, scopriamo che il poverino rapito dalle merde di Al Quaeda lavorava per la Stabilini Visinoni Limited, incaricata di costruire la banca centrale. Tutti i particolari del blitz sul Sole 24 Ore, che ha il pezzo più' informato (p. 20).

2- ZITTI E BONI, LA LEGA E' PROPRIO DIVERSA...
'Cosi' Boni mobilitava lo staff per raccogliere le tangenti. Il pentito Ugliola: '300 mila per un supermercato'. E la Lega resta in trincea: 'Estranei alla corruzione'. Il partito ribadisce il no alle dimissioni" (Repubblica, p. 15). C'e' da capirli: il Parlamento e' pieno di condannati, e lo stesso vale per vertici delle forze di polizia e dei servizi segreti.
Splendida solidarieta' in stile San Vittore sul Corriere delle Sciure: "Tangenti al Pirellone. Il Pdl difende la Lega" (p. 23).

3- TURBATIVA AD ALTA VELOCITA'...
"Una sentenza che turba il tunnel. Condannato il direttore della "Lione-Torino, difeso dall'avvocato Severino". Sommario zoppicante: "Il manager Comastri legato alle irregolarita' per la galleria esplorativa della ferrovia" (Cetriolo Quotidiano, p. 9).

4- C'E' VITA SUL PIDDIMENOELLE...
"Lusi, i milioni sottratti salgono a 25. Sequestrate le case, familiari indagati. E lui minaccia: "Questa storia fara' saltare il centrosinistra. Rutelli? Dovrebbe stare zitto e invece parla. Dove sono i 180 milioni dei 214 che ho gestito?" (Repubblica, p. 16).
Per mandare meglio i suoi messaggi, Lucky Lusi si fa anche intervistare da "Servizio Pubblico".

5- AGENZIA MASTIKAZZI...
"La Malfa: e' saggio il ritorno al proporzionale". Il Corriere delle squadrette dedica un colonnone al pensiero di Giorgio La Malfa sul ri-pensiero del Mago Dalemix (p. 11). Splendida la testatina del pezzo: "Il repubblicano". Minchiazza, lo hanno rimasto solo! Poi, per riequilibrare il conto delle marchette tra tonache e cappucci, spazio anche al pensiero pensieroso di Pellegrino Capaldo, l'ex banchiere andreottiano spacciato da De Bortoli per semplice economista (p. 13).

6- NELLE MANI GIUSTE...
"La trattativa, il pianto. Cosi' Borsellino divento' un ostacolo", sul Corriere (pp. 18-19) ancora due splendidi pezzi di Giovanni Bianconi, che raccontano la svolta dell'inchiesta sulla strage di Via D'Amelio: "Fu strategia terroristica". Il Cetriolo Quotidiano va dritto al cuore della notizia e spara in prima: "Borsellino 'Tradito da un carabiniere'. La procura di Caltanissetta: il magistrato salto' in aria perche' ostacolava la trattativa fra mafia e Stato. La moglie Agnese: "Mi disse che il generale Subranni era uomo d'onore". Dentro, a pagina 3, una bella sfilza di notizie sulla famiglia Subranni: un figlio nei servizi segreti e una figlia portavoce di Angelino Jolie Alfano. Come Radiocor anticipato.

7- NELLE MANI GIUSTE/2: MA DELL'UTRI DOV'E'?...
"Oggi il verdetto, ma è giallo su dell'Utri. Attesa la sentenza della cassazione, in appello pena di sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore pdl non risponde, poi scatta una segreteria telefonica in spagnolo. In caso di condanna andrà in carcere" (Secolo XIX, pp. 1-8).

8- LE MANI SU QUEL CHE RESTA DI DON SALVATORE (I CAVALLI DI JONELLA)...
La Repubblica dei Giovani Barbari accompagna il ritorno dell'anti-geronzide Matteo Arpe nella Milano che conta e riconta (i soldi del Parco Buoi). "Sator e Palladio prorogano l'offerta su Premafin. Entro 5 giorni alle banche la proposta sul debito. Poi il piano industriale al mercato" (p. 33). Incurante dei conflitti d'interessi mediobancheschi, don Flebuccio De Bortoli continua a far seguire la faccenda a Sergio Bocconi (p. 33).

9- DISECONOMY...
"Enel taglia la cedola e cade a Piazza Affari. Il dividendo scende dal 60 al 40%". Autoironico il capoccione capo Fulvio Conti: "Ora possiamo solo migliorare". Un po' inquietante la foto pubblicata a pagina 30 di Repubblica, dove si vedono Conti con il dito puntato, uno con la faccia da manager, un Soprano e un impiegato delle pompe funebri. Pare che siano i 'massimi dirigenti dell'Enel" e il titolo della didascalia e' "Piano di sviluppo". Il giornalismo economico e' proprio un mondo a parte. Dai lettori.

10- FREE MARCHETT...
Capolavoro di Raffaella Polato sul Corriere: "Elkann e Marchionne da Monti per il progetto Fabbrica Italia. Il manager senza paga da Chrysler per il secondo anno. Incontro a Palazzo Chigi il 16 marzo. Gli impegni della Fiat e il ruolo del governo". Nell'attacco del pezzo, leggiamo: "Troppe voci, in fondo anche troppe dichiarazioni, di conseguenza troppe interpretazioni. Strumentali e non".

Il giornalismo nemico del giornalismo? Si' dai, cari addetti all'elogio dei supermanager, accontentiamoci dei comunicati stampa. Il vostro giornalismo non ne risentirebbe e si risparmierebbe anche della carta. Impagabile anche l'intervista sui massimi sistemi della Supercazzola Globalizzata che secerne Johnny Riotta al mitico Bini Smaghi, quello che non schiodava dalla Bce (Stampa, p. 15).

11- SOCIALISMO SURREALE (I MARPIONNE DEGLI ALTRI)...
"Pieno di bonus per l'auto tedesca. Volkswagen premia i 90 mila dipendenti in Germania con 7.500 euro. La decisione della casa di Wolfdburg segue quelle simili di Porsche, Audi e Daimler, ed e' stata presa dopo l'annuncio di utili 2011 da primato". (Sole , pp.1 e 19). Al giornale di Donna Emma non dimenticano gli sgarbi Fiat.

12- NON SONO STATI, LORO...
Ritagliare e rimirare la foto pubblicata dalla Stampa a pagina 17. Sotto il titolo da Ventennio a colori "Monti: avanti con le infrastrutture", si possono contemplare i fucilieri in alta uniforme dell'esercito serbo, mentre presentano le armi a due anziani col palto' scuro e la faccia da nonni morti. E' una rappresentazione perfetta dell'orrore del potere. Per riprendersi da una visione cosi', chiudere gli occhi, e poi sorridere alla prima studentessa (o studente, secondo i gusti) con la faccia pulita,lo zainetto strapieno e le sneakers un po' cosi'.

 

 

FRANCO LAMOLINARA OSTAGGIOFRANCO LAMOLINARA DAVIDE BONI FORMIGONI E DAVIDE BONIIL PIRELLONEROBERTO FORMIGONI PH MARIO CASTIGLIONI PAOLA SEVERINO0pap18 giorgio lamalfaANGELINO ALFANO CON PUGNO VOLITIVOborsellinoMARCELLO DELLUTRI de bortoliFulvio Conti MATTEO ARPE LORENZO BINI SMAGHI marCHIONNE E ELKANN big EMMA MARCEGAGLIA MARIO MONTI CON IL PRIMO MINISTRO SERBO MIRKO CVETKOVIC

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…