cinzia monteverdi travaglio santoro

MI SONO ‘FATTO’ UNA TV - CINZIA MONTEVERDI SPIEGA ‘LOFT’, LA TV ON DEMAND NATA DALL’IDEA DI TRAVAGLIO E SANTORO. MICHELONE NEL FRATTEMPO È USCITO, PER GLI SCREZI AI TEMPI DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE: ‘CI OCCUPEREMO DI POLITICA, COSTUME, SPETTACOLI E APRIREMO IL NOSTRO LOFT A NUOVE IDEE E NUOVI LINGUAGGI’

 

1. CINZIA MONTEVERDI A RTL 102.5

http://www.rtl.it/redazione/4/Non_Stop_News/4725/L%E2%80%99editore_de_%E2%80%9CIl_Fatto%E2%80%9D,_Cinzia_Monteverdi_ospite_a_Non_Stop_News_e_le_elezioni_anticipate/

 

 

cinzia monteverdi barbara alberti vauro senesicinzia monteverdi barbara alberti vauro senesi

L'amministratore Delegato del Fatto Quotidiano, Cinzia Monteverdi, stamane è stata ospite di Pierluigi Diaco negli studi romani di Rtl 102.5 per annunciare la nascita di Loft, la nuova piattaforma tv edita dalla stessa Monteverdi, che da Ottobre 2017 comincerà le sue trasmissioni.

 

La Monteverdi, ospite del programma di informazione "Non Stop News" condotto da Diaco, Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi, ha svelato agli ascoltatori di Rtl 102.5 che "in questi giorni abbiamo riunito il nostro parco autori per cominciare a pensare e progettare i programmi che manderemo in onda. Ci occuperemo di politica, costume, spettacoli e apriremo il nostro Loft a nuove idee e nuovi linguaggi"

cinzia monteverdicinzia monteverdi

 

 

 

2. L’AD DELL’EDITORIALE IL FATTO, CINZIA MONTEVERDI, RACCONTA A ‘PRIMA’ LA NUOVA TELEVISIONE

http://www.primaonline.it/

 

“È stato uno sforzo notevole. D’altra parte avviare un progetto televisivo non è un’impresa semplice, anche se non stiamo parlando di Netflix”. In un’intervista sul nuovo numero di ‘Prima Comunicazione’, Cinzia Monteverdi, amministratrice delegata e socia fondatrice dell’Editoriale Il Fatto, racconta tra l’altro il nuovo progetto di piattaforma televisiva on demand che partirà in ottobre, ma che è già in fase produttiva. “Il progetto l’abbiamo deliberato a febbraio”, dice a ‘Prima’ Cinzia Monteverdi.

Cinzia Monteverdi Cinzia Monteverdi

 

“Da allora abbiamo camminato molto velocemente, iniziando dall’allestimento degli studi. Il nuovo marchio di produzione televisivo si chiama Loft Production, perché gli studi sono costruiti in un loft. La scelta della nuova sede è caduta su uno spazio che potesse ospitare tutte le nostre varie attività: ‘Il Fatto Quotidiano’, il sito e le attività sul web, la collana di libri e, ora, la produzione tivù. Non abbiamo ancora il nome dell’applicazione”.

 

“Per tutta l’estate lavoreremo ai format da presentare sulla piattaforma che sarà lanciata in ottobre con un palinsesto in via di completamento. Nei prossimi mesi verrà piano piano accesa una sorta di teaser del progetto”, aggiunge l’ad dell’Editoriale Il Fatto che, per quanto riguarda i contenuti, assicura che non ci sarà da aspettarsi una scorpacciata di Marco Travaglio: “informazione, ma puntiamo sulla cultura e sullo spettacolo. Un intrattenimento intelligente, adatto al nostro target.

 

innocenzi travaglio vauro santoro innocenzi travaglio vauro santoro

Saranno programmati anche film, per cui stiamo lavorando all’acquisizione dei diritti. Alcune cose le produrremo in casa, altre le realizzeremo con delle partnership. È un percorso che crescerà particolarmente nel 2018: l’intenzione è cominciare con poche cose ma buone e incrementarle progressivamente. L’obiettivo è avvicinare anche un pubblico che non rientra tra i lettori del ‘Fatto Quotidiano’, puntare a chi è alla ricerca di contenuti intelligenti che potrà ottenere on demand”.

 

Nell’intervista a ‘Prima’, Cinzia Monteverdi parla anche dei rapporti con Michele Santoro, che ha deciso di uscire dalla società editrice: “Santoro si è distanziato dalla linea del giornale”, afferma la manager. “Una linea, peraltro, che seguivamo già prima che entrasse nella società. Forse pensava che qualche cosa potesse cambiare in questo periodo. Ma anche la campagna sul referendum istituzionale ha fatto risaltare ancor di più le diversità, sebbene non sia venuta meno l’amicizia.

MARCO TRAVAGLIO MICHELE SANTORO MARCO TRAVAGLIO MICHELE SANTORO

 

Comunque, Santoro per il momento è ancora socio e, non avendo intenti rivendicativi e un’urgenza di uscire dalla società, ha messo la sua quota a garanzia della libertà dei giornalisti. Nel senso che non la mette a disposizione di qualche pescecane. Certo, non rientrando nel progetto televisivo, è venuto meno il motivo per cui, a prescindere dalle questioni politiche, resti dentro. Ora dovremo serenamente risolvere la questione della partecipazione di quote incrociate, tra Zero Studios, di cui Santoro ha la maggioranza, e l’Editoriale Il Fatto”.

 

 

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