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DUE CUORI E UN SITO PORNO - LE COPPIE SPOSATE CHE GUARDANO IL PORNO RADDOPPIANO IL RISCHIO DI DIVORZIO - ORMAI UNA DONNA SU TRE CONSUMA CONTENUTI HARD DAL TELEFONO E IL VIZIETTO CONIUGALE INFLUISCE NEGATIVAMENTE ANCHE SUI RAPPORTI FELICI - SI SALVANO LE COPPIE RELIGIOSE PERCHE' IL DIVORZIO E' PECCATO PIU' GRANDE DI UN PORNAZZO

Glen Keogh per Daily Mail

 

Le coppie sposate che guardano porno raddoppiano il rischio di divorzio, secondo una nuova ricerca.

il porno on line fa sentire piu sicuri di quello realeil porno on line fa sentire piu sicuri di quello reale

 

Prima era passatempo solo maschile, oggi le mogli lo consumano altrettanto, ma vedere film o foto per adulti ha un prezzo e le donne che guardano il porno durante il matrimonio quasi triplicano la possibilità di divorziare.

 

Le recenti statistiche mostrano che una donna su tre guarda contenuti hard, soprattutto dal telefono, così i ricercatori della Università dell’Oklahoma, negli ultimi anni, si sono dedicati ad intervistare coppie sposate con questo “vizietto” e hanno scoperto che influisce negativamente sul rapporto.

le donne preferiscono i film pornolesbole donne preferiscono i film pornolesbo

 

il lunedi giorno preferito per la masturbazioneil lunedi giorno preferito per la masturbazione

Il risultato riguarda coppie felici, coppie appena sposate e non religiose. Quelle religiose non divorziano perché il divorzio è una vergogna quasi più grande del consumo di porno. Il quale, non deteriora rapporti che sono già infelici.

 

la mancanza di comunicazione a letto peggiora il sessola mancanza di comunicazione a letto peggiora il sesso

La scoperta che l’altro consuma porno, può minare la relazione. Se la donna della coppia smette di guardare porno, le probabilità di divorzio diminuiscono e scendono al 6%. Se continua, restano al 18%.

 

le donne hanno gusti hardcore quando guardano film pornole donne hanno gusti hardcore quando guardano film pornocoppiacoppia

Se gli uomini smettono invece, non c’è alcun cambiamento sulle possibilità di divorzio. I ricercatori ci tengono a sottolineare che non intendono scoraggiare le persone dal visionare materiale sessuale esplicito.

 

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