2022divanogiusti2501

IL DIVANO DEI GIUSTI – ASPETTANDO SU SKY “CHRISTIAN”, LA NUOVA SERIE SUPERNATURAL-SUPERCRIME-SUPERCOATTA TUTTA GIRATA AL SERPENTONE, CIOÈ A CORVIALE, CON EDOARDO PESCE FRA TOSSICI E ROTTAMI UMANI, CI SAREBBE UN SUPERCLASSICO COME “BOROTALCO” DI VERDONE SU CINE 34 ALLE 21. FANNO QUARANT’ANNI ESATTI DALLA SUA USCITA. NUN SE BATTE - TUTTO SI CHIUDE SU UNA TERRIBILE COMMEDIA SEXY DI ROBERTO BIANCHI MONTERO TUTTA GIRATA A TRENTO, “IL POMICIONE” – VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

edoardo pesce christian ph matteo graia

 

 

E stasera che vediamo? Aspettando su Sky “Christian” la nuova serie supernatural-supercrime-supercoatta tutta girata al Serpentone, cioè a Corviale, con Edoardo Pesce fra tossici e rottami umani che mena per professione che si ritrova le stigmate come Padre Pio e la capacità di compiere miracoli, ci sarebbe un superclassico come “Borotalco” di Carlo Verdone su Cine 34 alle 21. Fanno quarant’anni esatti dalla sua uscita. Nun se batte.

 

eleonora giorgi carlo verdone borotalco

Ci sono Angelo Infanti come Manuel Fantoni (“Qaquel Welch ci ha du’ chiodi” – “Un bel giorno m’imbarcaio su un cargo…”) e Mario Brega, pizzicagnolo “Senti ste olive, come so’?” – “So’ greche”, e padre di Eleonora Giorgi, con tanto di celebre racconto dei “due di passaggio” pestati (“un lago di sangue…”) perché avevano osato sbirciare sotto la gonna della figlia. Per non parlare di Christian De Sica e di Isa Gallinelli.

 

silvia damico christian ph matteo graia

 

Certo, Tv2000 alle 21, 10 propone un film mitico come “Da qui all’eternità” di Fred Zinnemann, tratto dal romanzo di James Jones con Burt Lancaster che bacia Deborah Kerr sul bagnasciuga delle Hawaii, Montgonery Clift, che per il produttore Harry Cohn non era “né un soldato, né un pugile e probabilmente omosessuale”, Frank Sinatra che prese il posto già offerto a Eli Wallach come Maggio non si sa se grazie alla Mafia, come si diceva, o alla moglie Ava Gardner che aveva fatto un film con la Columbia, Ernest Borgnine. Zinnemann lottò contro chi voleva il film a colori, lottò per far entrare in 120’ un romanzo di 950 pagine, contro la censura che male vedeva il romanzo, contro Harry Cohn, che non voleva né Montgomery Clift né Deborah Kerr, troppo poco sexy.

burt lancaster deborah kerr da qui all’eternita

 

Ma il film costato un milione di dollari, e girato in 41 giorni si rivelò una bomba. Otto Oscar, compresi quelli di miglior film, miglior regia, migliori attori non protagonisti, Frank Sinatra e Donna Reed, miglior fotografia di Burnett Guffey.

 

Iris propone alle 21 il bel western di Stuart Heisler “Le colline bruciano” con Natalie Wood come mezzo-sangue messicana (era ebrea-russa…), il modesto Tab Hunter, grande modello per il Di Caprio di “C’era una volta a Hollywood”, Skip Homeier e Claude Akins. Tratto da un romanzo dello specialista Louis L'Amour, visto tanti anni fa.

 

 

da qui all’eternita

 

Dubito sia meglio il film di botte “Final Score” di Scott Mann con Dave Bautista, Pierce Brosnan, Ray Stevenson, Canale 20 alle 21, 05. Sicuramente è più sofisticato “La casa dei libri”, coproduzione anglo-ispano-tedesca diretta dalla bravissima Isabel Coixet, tratto dal romanzo di Penelope Fitzgerald dove una vedova nel 1959 apre una libreria in un piccolo posto costiere inglese, Harborough, sfidando le siure del posto grazie anche all’appoggio di un raffinato signorotto bibliofilo. Non male, Ci sono Emily Mortimer, Patricia Clarkson, Bill Nighy. Tutti bravissimi.

capitan america civil war.

 

Su Rai 4 alle 21, 20 vedo che fanno un filmone come “Capitan America: Civil War” dei fratelli Russo con Chris Evans, Robert Downey Jr, Scarlett Johnasson Sebastian Stan e Anthony Mackie. Non bastavano Batman e Superman, no?, scrivevo quando uscì il film nel 2016, ormai un secolo fa.

 

amanda seyfried attraverso i miei occhi

Ora anche tutti i supereroi della Marvel si gonfiano di botte. Una caciara. C’è chi sta con Captain America e chi con Iron Man, chi è ancora indeciso e chi non ha capito molto, come Spiderman, che non c’entrava nulla, ma spara ragnatele lo stesso.

 

E chi diventa piccolo piccolo e entra nella tuta di Iron Man, come Ant Man, per poi diventare gigantesco.

 

 

le colline bruciano

Detto questo, i critici americani sono impazziti per questo Captain America: Civil War e ci spiegano che ciò che rende perfetto il film è proprio aver saputo manovrare il gran numero dei supereroi offrendo a tutti il loro momento calibrando contemporaneamente azione, dramma e commedia.

 

bye bye germany

E citano la grande scena all'aeroporto tedesco di Lipsia che vede tutte le star coinvolte nel film che si gonfiano di botte come la parte più forte e spettacolare del film. Pensa se si fossero menati a Fiumicino…

 

il sole nella stanza

Su Cielo alle 21, 20 troviamo Victoria Abril in “Mai stata meglio” di Dolores Payas, storia di menopausa e di marito traditori. Ottimo per le signore stese sul divano mentre i mariti dormono. E’ invece la storia di un cane che si chiama Enzo quella che possiamo vedere in “Attraverso i miei occhi” di Simon Curtis con Milo Ventimiglia, Amanda Seyfried, Kathy Baker, Martin Donovan, Canale 5 alle 21, 20.

 

 

final score

Nella seconda serata, dopo tutto questo ben di dio, si va di replica. “Rullo di tamburi” di Delmer Daves con Alan Ladd e Charles Bronson, Iris alle 23, “Sono pazzo di Iris Blond” di Carlo Verdone su Cine 34 alle 23, 10, il supersexy “La bonne” di Salvatore Samperi con Florence Guerin e Katrine Michelsen, padrona e cameriera che si amano nell’Italia degli anni ’50, Cielo alle 23, 15.

 

 

 

 

universitari molto piu che amici.

 

“Bye Bye Germany” di Sam Garbarski, Rai Movie alle 23, 20, mi sembra che non sia mai passato. Ambientato nella Francoforte del 1946 vede un gruppo di sopravvissuti all’Olocausto che cerca di andare in America in tempi rapidi. Ma non tutti hanno un passato limpido. Bel cast con Moritz Bleibtreu, Antje Traue, Anatole Taubman.

 

colette.

Nella notte vedo che passa una commedia di Federico Moccia, “Universitari” con Primo Reggiani, Nadir Caselli, Simone Riccioni, Italia 1 alle 0, 20, un misterioso film canadese di supereroi, “Freaks” di Zach Lipovsky e Adam B. Stein con Emile Hirsch, Bruce Dern, Lexy Koiker, un raro film ceco sull’Olocausto con storia d’amore, “Colette” di Milan Cieslar con Jiri Madl e Clemence Thioly, Rete 4 alle 00, 45, tratto dal romanzo di Arnost Lustig, che si salvò da Dachau riuscendo a scappare dal treno in corsa che ce lo stava portando.

florence guerin la bonne

 

Su Iris all’1, 10 passa uno dei film meno noti di Steven Soderbergh, “Piccolo grande Aaron” con Jesse Bradford, Jeroen Krabbé, Lisa Eichhorn, Karen Allen, ambientato durante la Grande Depressione a Saint Louis nel 1933.

 

Ovviamente avrete visto il grande poliziottesco francese “Il poliziotto della brigata criminale” di Henri Verneuil con Jean-Paul Belmondo, Adalberto Maria Merli e Lea Massari, Rai Movie all’1, 15.

tosca daquino vincenzo salemme maurizio casagrande volesse il cielo

 

Cine 34 all’1, 25 si lancia con una commedia di Vincenzo Salemme del 2002, “Volesse il cielo”, con Tosca D’Aquino, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo. Ricordo vagamente come commedia giovanile americana ormai, nel 1963, senza un vero pubblico “Il sole nella stanza”/”Tammy and the Doctor” del pur bravo Harry Keller con la coppia formata dalla bionda Sandra Dee e da un Peter Fonda al suo esordio, che presto scappò dietro a motociclisti violenti, Roger Corman, Dennis Hopper e al mondo che descriverà in “Easy Rider”.

 

Va assolutamente recuperato, perché sono amico della regista, Giovanna Gagliardo, “Caldo soffocante”, raro film diretto dalla Gagliardo nel 1990 con Christine Boisson in giro per Roma col caldo soffocante del titolo alla ricerca di una misteriosa zingara. Bellissimo cast, ci sono anche Ennio Fantastichini, Gabriele Ferzetti e Laura Betti, Rete 4 alle 3, 20.

 

 

mai stata meglio

Tutto si chiude su una terribile commedia sexy di Roberto Bianchi Montero tutta girata a Trento, “Il pomicione”, Cine 34 alle 4, 30. Unico film da protagonista di Francesco Mulè, celebre caratterista del cinema e della tv, allora molto noto come presentatore di programmi di cartoni animati in tv. E’ lui il pomicione del titolo.

 

christine boisson, giovanna gagliardo, ennio fantastichini caldo soffocante

Rosalba Neri è qui nella sua ultima interpretazione. Si sposò, molto bene, e lasciò per sempre il cinema. Enzo Monteduro, che ne aveva interpretate tre per il regista, ricorda che non fece il film “a causa del titolo, per non dare  un dispiacere a Padre Silvestro, mio fratello. Suggerii io a Montero di prendere Francesco Mulé. Tre film gli ho fatto fare a Francesco, non so se un altro li avrebbe fatti fare a me…” (“Cine70”).

 

keira knightley colette

Il film, a parte il titolo, non ha nessun tipo di fama. Pessime le critiche: ”Debole film, dedicato alle avventure di un pomicione, cioè di un grasso signore, padre di famiglia, fornito anche di una mogliettina formosa anzichenò, il quale continua a coltivare, ad onta dell’età, il gusto delle donnine facili… (..) Ritmato con fiacchezza, il film ripropone la maschera un po’ stanca di Francesco Mulè, attore che potrebbe essere altrimenti utilizzato” (vice, “Il Domani”). Buona notte.

edoardo pesce christian ph matteo graia edoardo pesce christian ph matteo graia silvia damico christian ph matteo graia claudio santamaria christian ph matteo graia christian foto di scena by matteo graia gabriel montesi christian ph matteo graia edoardo pesce e antonio banno in una scena di christian ph matteo graia

emily mortimer la casa dei libri attraverso i miei occhiil poliziotto della brigata criminale primo reggiani universitari il pomicione. katrine michelsen florence guerin la bonne la bonne katrine michelsen la bonne universitari molto piu che amici il pomicione bye bye germany ennio fantastichini giovanna gagliardi caldo soffocante rullo di tamburi capitan america civil warcharles bronson rullo di tamburi carlo verdone cristian de sica borotalco il pomicione piccolo, grande aaron freaks la casa dei libri. universitari molto piu che amici. il poliziotto della brigata criminale. keira knightley colette dave bautista pierce brosnan final scorele colline bruciano. piccolo grande aaron chris evans capitan america civil war caldo soffocante. burt lancaster bacia deborah kerr da qui all’eternita keira knightley colette freaks. volesse il cielo. edoardo pesce christian natalie wood le colline bruciano il sole nella stanza da qui all’eternita il pomicione.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…