emoji movie

“EMOJI MOVIE”, IL CARTOON CON LE FACCETTE DI INTERNET PROTAGONISTE, VINCE DI UN SOFFIO NEGLI INCASSI ITALIANI, POCO PIÙ DI UN MILIONE DI EURO, GRAZIE AI RAGAZZINI CHE VANNO AL CINEMA DI SABATO E DOMENICA E VOGLIONO SOLO CARTOON, SUPERANDO SIA IL LACRIMA MOVIE PER TEENAGERS “NOI SIAMO TUTTO” (862 MILA EURO), CHE L’ORMAI STRAVISTO “CARS” (841 MILA EURO)

Marco Giusti per Dagospia

 

EMOJI MOVIE

Emoji Movie, il cartoon con le faccette di Internet protagoniste, vince di un soffio negli incassi italiani, poco più di un milione di euro, grazie ai ragazzini che vanno al cinema di sabato e domenica e vogliono solo cartoon, superando sia il lacrima movie per teenagers Noi siamo tutto, 862 mila euro, che l’ormai stravisto Cars, 841 mila euro. Quarto è il fantascientifico Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson, 581 mila, che arriva a un totale di 1,8 milioni, cioè non malaccio, e quinto L’inganno di Sophia Coppola, il solo film da adulti di tutta la cinquina.

EMOJI MOVIE

 

La commedia pugliese Chi m’ha visto con Beppe Fiorello e Pier Francesco Favino è il primo incasso italiano, sesto a  460 mila euro. Ma è anche l’unico film italiano fra i primi dieci incassi e dimostra perfettamente lo stato di disastro della nostra produzione in questo inizio di stagione. Un incasso simile una commedia italiana media la avrebbe ottenuta in un giorno di programmazione in altri tempi, non in quattro.

 

VALERIAN E LA CITTA DEI MILLE PIANETI

L’atteso e discusso mother! di Darren Aronofsky, con tutte le sue possibile letture bibliche, arriva a 315 mila euro malgrado la presenza di Jennifer Lawrence e il carico di polemiche post-Venezia. Ma è stata una settimana disastrosa per il cinema, che si è rivitalizzata solo con gli incassi di sabato e domenica.

VALERIAN E LA CITTA DEI MILLE PIANETI

 

In America torna primo in classifica alla sua terza settimana l’horror It diretto da Andres Muschietti, con 17,3 milioni di dollari, un totale americano di 291 milioni e globale di 553 milioni. Col mezzo miliardo di dollari incassato It è oggi l’horror più visto di ogni tempo, perfino più de L’esorcista di William Friedkin.

 

VALERIAN E LA CITTA DEI MILLE PIANETI

E deve ancora uscire sia da noi che, soprattutto, in Cina. Seguono nella classifica del week end, di pochissimo, l’action con Tom Cruise Barry Seal diretto da Doug Liman, con 17,01, che da noi è uscito tre settimane fa con incassi modesti, e Kingsman: il cerchio d’oro con 17 milioni, un totale americano di 66 milioni e globale di 192. La vittoria di It alla terza settimana dimostra soprattutto il flop di Barry Seal, che in America si inititola American Made, e l’ormai mediocre funzionamento di Tom Cruise come star di action. Barry Seal avrebbe dovuto per lo meno battere It.

 

VALERIAN E LA CITTA DEI MILLE PIANETI

Ma tanto questa settimana arriverà Blade Runner 2049 a dare nuova vita al Box Office. Al quarto posto troviamo The Lego Ninjago Movie con 12 milioni di dollari, un totale di 35 e un totale globale di 58 e al quinto Flatliners di Niels Arden Oplev con 6,7, remake di un film del 1990. Mezzo flop. Tra i film emergenti si nota la commedia indiana Judwaa 2, 605 mila dollari in America e 12 milioni di incasso in patria.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…