EPURATO IL “GIANNI LETTA” COREANO! - LO ZIO E TUTORE DI KIM JONG-UN NON È STATO SOLO RIMOSSO, MA ARRESTATO E UMILIATO PUBBLICAMENTE (FOTO E VIDEO) - ORA È SOTTO PROTEZIONE DELLA COREA DEL SUD, IN UNA LOCALITÀ SEGRETA IN CINA

1. VIDEO - LA TELEVISIONE UFFICIALE COREANA MOSTRA LA RIMOZIONE DI JANG SONG-THAEK

 


2. RIMOSSO LO ZIO DI KIM JONG-UN
Da www.corriere.it

Non solo rimosso, ma con l'onta di un arresto pubblico. Succede in Corea del Nord, dove il Politburo del partito unico ha cacciato Jang Song-thaek, zio e «tutore» del leader Kim Jong-un durante una riunione. Le immagini sono state trasmesse dalla Kctv, la tv di Stato, che ha mostrato Jang portato via da due ufficiali in uniforme di fronte al giovane Kim che, a capo della riunione, sfoggia un inedito paio di occhiali. Jang Song-thaek è stato privato di incarichi e titoli per «atti criminali», «attività doppiogiochiste» e per «essere stato contaminato dal modo di vivere capitalistico».

La notizia era stata fatta trapelare dai servizi segreti della Corea del Sud e adesso è stata confermata dalle autorità nordcoreane. Dice l'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna che «Jang e i suoi seguaci hanno commesso atti criminali che superano ogni immaginazione ed hanno inferto un danno tremendo al nostro partito e alla rivoluzione. La riunione del Politburo ha deciso di destituire Jang da tutte le cariche e di espellerlo dal Partito dei lavoratori».

LE ACCUSE - Più in dettaglio, Jang è stato accusato di aver usato impropriamente i fondi dello Stato, di corruzione, abuso di alcol, droghe e rapporti licenziosi con le donne. «Jang sosteneva di appoggiare il leader del partito (Kim Jong-un) ma era in realtà assorbito in atti faziosi...e (era così) corrotto da uno stile di vita capitalista (che) Jang ha commesso irregolarità e (si è macchiato di atti) corruzione che lo hanno condotto ad una vita dissoluta e depravata», scrive la Kcna. Secondo i media sudcoreani il «contabile» di Jang è fuggito ed ha chiesto asilo al governo di Seul.

Al momento si troverebbe sotto protezione del Sud ma in una località segreta in Cina, l'unico alleato di Pyongyang. Con la defenestrazione, ormai ufficiale, di Jang, Kim Jogn-un ha ora in mano il potere che dovrà gestire, come fecero il padre Kim Jon-Il ed il nonno e fondatore della dinastia, Kim Il-sung, sempre in accordo con i vertici militari. Questo restano alla guida di un esercito formato da 1,2 milioni di soldati, psicologicamente condizionato ad essere sempre e costantemente pronto a lanciare un conflitto con Seul. Tra i due Paesi, dopo tre anni di Guerra (1950-1953), vige solo un armistizio ma non è mai stata siglata alcuna intesa di pace.

IL «TUTORE» RIMOSSO - Jang, 67 anni, marito di Kim Kyong-hui, sorella di Kim Jong-il (padre dell'attuale leader), ha svolto un ruolo di guida del nipote durante la fase di transizione quando a dicembre del 2011 salì al potere a seguito della morte del padre stroncato da un attacco cardiaco. Il suo incarico più importante era quello di vicepresidente della commissione nazionale di difesa. Yang - scrive la Kvna - faceva finta di appoggiare il partito e il leader ma (...) era coinvolto in attività doppiogiochiste.

Secondo altre informazioni giunte da Seul nei giorni scorsi, lo zio di Kim Jong-Un «sarebbe al sicuro» e non corre rischi, una precisazione importante visto che due suoi stretti collaboratori accusati di «corruzione e attività ostili» sarebbero stati fucilati. E l'attività di epurazione sarebbe stata così radicale da riguardare anche un documentario sul giovane leader Kim che sarebbe stato purgato delle immagini relative a Jang. Gli osservatori più attenti del più isolato tra i Paesi asiatici non avevano mancato di notare che Jang era a poco a poco scomparso dalle cronache politiche del Paese con l'emergere di Choe Ryong-hae, direttore dell'ufficio politico generale dell'esercito.

 

Jang Song Thaek zio di kim jong un rimosso dal politburo della Corea del Nord Jang Song Thaek zio di kim jong un cancellato dalle foto ufficiali Jang Song Thaek zio di kim jong un Jang Song Thaek rimosso dal politburo della Corea del Nord Jang Song Thaek zio di kim jong un cancellato dalle foto ufficiali Jang Song Thaek zio di kim jong un cancellato dalle foto ufficiali

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…