mario calabresi fiorello

METTI UNA SERA A ''REPIDEE''/1 - FIORELLO CON CALABRESI (DOPO RENZI E SCALFARI): ''STO DIVENTANDO UN RADICAL CHIC, STO SEMPRE A 'REPUBBLICA'. ORA INIZIERO'A DIRE CHE I PACCHI MI FANNO SCHIFO, SANREMO FA CAGARE - CON CALABRESI CI SIAMO CONOSCIUTI ALL'HOLLYWOOD DI MILANO: ERA LÌ PER SCRIVERE UN ARTICOLO SUL GIN TONIC. HO CONOSCIUTO LA MAMMA: È L'UNICO FIGLIO CHE SEMBRA PIÙ VECCHIO DELLA MADRE'' (VIDEO)

VIDEO - FIORELLO ALLA REPUBBLICA DELLE IDEE

 

 

 

 

SUPER FIORELLO TRA SHOW E POLITICA "STO DIVENTANDO UN RADICAL CHIC"

Silvia Fumarola per ''la Repubblica''

 

Fiorello travolgente, entra in scena alla Cavea dell' Auditorium per Repubblica delle Idee, dopo l' incontro Renzi-Scalfari. «Come ci regoliamo?» chiede il direttore di Repubblica Mario Calabresi, «Io sono collega di Scalfari », «E io di Renzi» replica Fiorello, reduce dal successo di Edicola Fiore su Sky.

FIORELLO REPUBBLICA DELLE IDEEFIORELLO REPUBBLICA DELLE IDEE

 

«Ormai a Repubblica sono di casa, sto diventando un radical chic, i pacchi mi fanno schifo, Sanremo fa cagare: mi sento uno di voi. Uno dice: si saranno conosciuti all' università? In libreria? No. All' Hollywood di Milano (discoteca, ndr). Era lì a scrivere un articolo sui gin tonic».

 

«Avevo 21 anni», ride Calabresi. Fiorello: «Ho conosciuto la mamma di Mario, è l' unico figlio che sembra più vecchio della madre». I ricordi scolastici, gli inizi, l' ironia sulla politica.

 

«Mai visto uno con tanti nemici come Renzi », ironizza Fiorello, «pure nel suo partito lo odiano. Neanche Berlusconi aveva tanti nemici, Renzi non ha nemmeno i suoi dalla sua parte, forse solo la Boschi.

FIORELLO REPUBBLICA DELLE IDEEFIORELLO REPUBBLICA DELLE IDEE

 

Il Pd è Forza Italia, mentre i 5 Stelle sono la sinistra. Raggi o Giachetti come baby sitter? La Raggi.... Mario, non ci casco. Il personaggio pubblico potrebbe pure esprimersi, io saprei a chi dare il mio voto, ma non te lo dico. Quel povero Totti l' hanno massacrato solo perché ha detto che voleva le Olimpiadi. Io vorrei le Olimpiadi oneste, e poi se uno ruba dovrebbero "corcarlo" come si dice a Roma. In politica è pieno di indagati, noi dello spettacolo non siamo indagati. Roma? Le buche non vanno tolte, sono una caratteristica, stanno pure su Google maps».

 

francesco piccolo   e mario calabresifrancesco piccolo e mario calabresi

E ancora: «Ma voi siete tutti di sinistra, no?» chiede al pubblico, e scherza: «Voi ai bambini fate vedere la Gabanelli, mica i cartoni animati ». Racconta gli inizi: «Lavoravo su Radio Marte, all' epoca delle radio libere. Ad Augusta il mio paese mi venne l' idea di fare il record, andavo in onda tre giorni e due notti. Feci il record dopo 72 ore e finii nella cronaca di Augusta, su La Sicilia ».

 

Che rapporto ha coi giornalisti? «Adesso con l' avvento dello smartphone facciamo un po' tutto da soli» racconta Fiorello. «Quando diventi famoso non capisci, prima dei social tutti noi che facciamo questo mestiere pensavamo di essere solo amati, adesso i giudizi volano. Ci conviviamo: quando arriva la critica sul giornale è acqua di rose. È come a teatro: se ci sono mille persone che ridono e uno seduto che non ride, pensi solo a quello ».

 

edicola fiore imitazione virginia raggiedicola fiore imitazione virginia raggi

«Quando hai cominciato a far ridere la gente?», chiede Calabresi. «È stato gradualmente, se avessi avuto YouTube a quei tempi... Una volta ad Augusta ci fu il terremoto, vero, il giorno dopo a scuola proposi di fare il terremoto. Io ero l' addetto ai lampadari, due boccioni: purtroppo il primo oscillò, il secondo partì».

 

 Esilarante la scalata al villaggio vacanze, che gli cambia la vita: «Ho iniziato da "facchino di cucina", un gradino sotto il lavapiatti. Lavavo le teglie giganti dove cucinavano il brasato. Finito il turno potevi andare in discoteca ma puzzavi talmente tanto, eri un brasato pure tu. Poi l' escalation, commis di cucina, cameriere, barman, Milano, Hollywood e l' incontro con Calabresi. Lo vedi? Tutto torna».

 

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