FOGLIANTI CONTRO: FERRARA SI DISSOCIA DAL TITOLO DI DELL’ARTI CONTRO ALEMANNO: “REFUSO DA REPUBLICONES, IO LO VOTO”…

1.PERCHÉ NON POSSIAMO NON VOTARE ALEMANNO CONTRO MARINO
Da Il Foglio"

Lettera di Paolo De Castro a "Il Foglio"
Al direttore - Va bene che il voto municipale non c'interessa più di tanto, ma non vorrà mica che votiamo per Marino?

Risposta di Giuliano Ferrara
Giorgio Dell'Arti, che da molti anni fa in service il lavoro magistrale che sappiamo di confezione del Foglio rosa, ha fatto il furbetto con il culo mio. Ma non è così grave.
1. Siamo l'unico giornale al mondo che spesso pubblica le dichiarazioni di voto dei suoi redattori e collaboratori.
2. Spesso queste dichiarazioni contraddicono, da sinistra, il pensiero, se vogliamo chiamarlo pensiero, del direttore. Infatti siamo un giornale di semilibero pensiero.
3. Ho detto da tempo in tv e sul Foglio che voterò Alemanno a quattro mani (c'è anche il voto di mia moglie), ma non attribuisco valore disciplinare a questa preferenza, sono mica matto.
Quel titolo: Perché non possiamo votare Alemanno, lo considero un simpatico refuso da republicones, doveva essere: Perché non possiamo non votare Alemanno. Ma non ne faccio una tragedia.

Intanto perché sposto cinque voti in tutto, credo. E poi perché Alemanno ha fatto cose buone, ne ha progettate di altrettanto buone senza riuscire a farle, ha coperto alcune buche di mio interesse personale (passeggiatore tra i passeggiatori, e vespista), ha lasciato agli amichetti di Rodotà tà-tà il Valle, che prima del sequestro era bene comune dei cittadini di Roma, insomma sta tra bene e maluccio, ma comunque merita il voto.

Ulteriore ragione. Quel Marino si è sempre vantato di essere un'eccellenza medica e civile, ma io sono convinto che in Italia le eccellenze sono mediocri.

2. "IL FOGLIO HA STRONCATO GIANNI MA IO LO VOTO"
Francesco Di Frischia per "Il Corriere della Sera"

«Perché non possiamo rivotare Alemanno»: è il titolo d'apertura di ieri del Foglio «rosa», quotidiano diretto da Giuliano Ferrara, giornalista da molti anni vicino al centrodestra. Il pezzo contro il sindaco è una improvvisa folgorazione sulla via di Damasco? «No, non voterò per Marino - ribatte il direttore -. L'ho scritto e detto tante volte che sosterrò Alemanno...».

In effetti l'edizione del lunedì del giornale è preparata da un service esterno, curato da Giorgio Dell'Arti, giornalista e scrittore. Nel pezzo, però, sono elencati in modo molto dettagliato i cinque anni di (mal) governo della città da parte della giunta Alemanno tra scandali, inchieste, progetti annunciati e mai realizzati, risultati presunti e poi smentiti.

Ieri pomeriggio Ferrara ha provato a chiarire le sue idee in merito al ballottaggio per il Campidoglio: «Io ho un ottimo rapporto con Giorgio Dell'Arti. Lui ha voluto dire la sua sul futuro sindaco, ha fatto questo pezzo carino... (ride ndr), ma io da tempo ho detto e scritto che appoggerò Alemanno».

L'intenzione è stata confermata verso le 4 di pomeriggio in un Tweet dal direttore del Foglio che ha cercato di cavarsela così: «Dal mio punto di vista, al titolo del mio giornale "rosa" di oggi manca un "non" perchè "non possiamo non votare Alemanno». In pratica, secondo Ferrara, si è trattato di un refuso. «È vero, c'è stato un piccolo errore - ha ripetuto Ferrara, con voce sorniona - e domani (oggi ndr) lo spiegherò sul Foglio rispondendo a una lettera di un lettore. Di più non voglio dire».

Del resto, però, l'esperto giornalista aveva più volte detto di scegliere Alemanno anche perchè «ha coperto alcune buche - ha detto con un'altra battuta il 27 maggio al Tg3 - e poi Marino è un opportunista: s'è buttato a sinistra, ma non è della Roma, nè della Lazio».

 

 

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