the irishman-20

LA ROMA DEI GIUSTI - NON SO SE “THE IRISHMAN” È DAVVERO UN CAPOLAVORO COME SCRIVONO I CRITICI INGLESI E AMERICANI, MA CERTO È UN PIACERE PER LO SPETTATORE PIÙ VECCHIO VEDERE QUESTE OLTRE TRE ORE DI PURO CINEMA DI MARTIN SCORSESE, CON UNA SCENEGGIATURA PERFETTA DI STEVEN ZAILAN – CI BASTANO GLI SGUARDI DI DE NIRO PER SCORDARCI DEGLI EFFETTI DIGITALI INUTILI. E PIÙ CHE NOSTALGIA PER IL CINEMA C’È UNA SORTA DI ADDIO AL GRANDE CINEMA DI GANGSTER – VIDEO

 

The Irishman

Marco Giusti per Dagospia

 

the irishman 9

“E così è…” dice a un certo punto il boss Russ Bufalino, cioè Joe Pesci, al suo killer di fiducia, Frank Sheeran detto “Irishman”, cioè Robert De Niro. La stessa frase la possiamo dire anche noi alla fine di questo lunghissimo nuovo film di Martin Scorsese, The Irishman, l’unico che davvero aspettavamo di vedere alla Festa di Roma.  “E così è…”. Non so se è davvero un capolavoro come scrivono i critici inglesi e americani, ma certo è un piacere per lo spettatore più vecchio vedere queste oltre tre ore di puro cinema di Martin Scorsese, con una sceneggiatura perfetta di Steven Zaillan, il montaggio della mitica Thelma Schoonmaker, la musica di Robbie Robertson e un cast stellare: Robert De Niro, Joe Pesci e Al Pacino, … Ma ci sono anche Harvey Keitel, Stephen Graham, Bobby Cannavale e vecchi amici come Ray Romano, Dominick Lombardazzo.

 

the irishman 8

Non sarà all’altezza dei suoi grandi titoli, ma certo il livello di scrittura e recitazione è altissimo. Basterebbero tre o quattro scene apparentemente insignificanti, come una discussione tra il Jimmy Hoffa di Al Pacino e il Provenzano di Stephen Graham su quanti minuti si può aspettare a un appuntamento prima di incazzarsi, dieci o quindici?, o un’altra in auto su come si tiene il pesce in macchina per non farlo puzzare, e già siamo nella leggenda. Stiamo vedendo un film di Scorsese, no? Ora. E’ vero che i tre protagonisti sono tutti anziani e poco agili, e quando devono fare i giovani l’effetto di re-aging digitale ci lascia un po’ interdetti e non può certo nascondere i movimenti lenti di De Niro e soci.

the irishman 7

 

Ma ci bastano gli sguardi di De Niro quando cerca di mediare tra i suoi boss per non far esplodere l’inferno per scordarci di questi effetti digitali inutili. E più che nostalgia per il cinema mi sembra che ci sia una sorta di addio a quel grande cinema di gangster che Scorsese, de Niro, Pacino e Pesci ci hanno regalato.

the irishman 6

 

In fondo, quasi tutto il film è un po’ costruito sul rimanere a raccontare una storia di gangster, cioè a fare cinema o a ricordare di quando si faceva il cinema, quando non c’è più nessuno di chi lo ha veramente vissuto a sentirti, a discuterne. Inoltre Frank, l’Irlandese, è una tomba. Non parlerà. E allora che senso ha?, gli chiedono due giovani poliziotti. Amici e nemici sono tutti morti. Ma Frank ha una parola sola. Se non la rispettasse tutta la sua vita non avrebbe più alcun senso. Per tutto il film lo abbiamo visto “pitturare le case/paint houses”, cioè colorarle di sangue delle sue esecuzioni, ubbidire agli ordini dei boss della mafia di Philadelphia, e cercare di rimanere fedele a un suo codice morale.

 

the irishman-11

Che verrà messo a dura prova quando si troverà diviso tra l’ubbidienza al suo boss, Russ Bufalino-Joe Pesci, e all’amicizia che lo lega a Jimmy Hoffa, cioè Al Pacino. Tratto dal romanzo del 2003 di Charles Brandt, “I heard you paint houses”, The Irishman è un grande affresco, tra Good Fellas e C’era una volta in America, della malavita americana tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Una malavita così potente che può fare eleggere presidenti, i voti della mafia andarono a John Kennedy, è la tesi del film, in cambio dell’aiuto a riprendersi Cuba e i suoi locali, magari anche ucciderli, controllare i sindacati, come quello dei Teamers, il potente sindacato dei camionisti comandato da Jimmy Hoffa.

the irishman 4

 

 Scorsese spazia nel tempo andando continuamente avanti e indietro. Un lungo piano sequenza ci porta dentro un ospizio dove si trova un vecchissimo e malato Frank Sheeran. E’ Frank che ricorda un viaggio in auto da Philadelfia a Detroit assieme al suo boss, Russ, e alle loro mogli. Un viaggio che non è solo di piacere, devono andare a un matrimonio, ma nasconde dei lavori da portare a termine. Ma anche un viaggio che ci riporta indietro nel tempo, in altri anni e chiarisce, allo spettatore, la strada verso il crimine di Frank, già eroe di guerra in Italia, poi camionista, poi killer professionista. Frank non ha mai un cedimento, mentre la sua famiglia, soprattutto la figlia Polly, incomincia a vederlo con terrore.

 

the irishman 3

L’incontro con Hoffa, Frank è l’uomo che la mafia gli mette come protezione, sembra aprirlo a una vera amicizia, ma Hoffa non si piegherà a tutti gli ordini degli amici degli amici. Inutile dire quanto siano ancora meravigliosi De Niro, Pacino e Pesci, quanto Scorsese ancora si diverta a costruire sequenze di grande tensione con continue invenzioni di messa in scena. Non è più il tempo di Good Fellas, non ci piacciono gli effetti digitali, può anche non piacerci Netflix e la sua politica cinematografica, potete trovare invecchiato De Niro, ma l’unica cosa che si può dire di questa meraviglia è solo “E così è…”.  In sala in Italia per soli tre giorni, 4, 5 e 6 novembre e poi su Netflix dal 27 novembre.

THE IRISHMANal pacino e robert de niro in irishman 2martin scorsese sul set di the irishmanTHE IRISHMAN AL PACINO ROBERT DE NIROTHE IRISHMAN AL PACINO ROBERT DE NIROrobert de niro e martin scorsese sul set di the irishmanthe irishman al pacino e robert de niromartin scorsese e joe pesci sul set di the irishmanmartin scorsese sul set di the irishman 1robert de niro sul set di the irishmanthe irishman 1the irishman al pacino e robert de niro 2the irishman 19the irishman al pacino e robert de niro 3the irishman al pacino e robert de niro 1the irishman 10robert de niro e martin scorsese sul set di the irishman 1the irishmanal pacino e robert de niro sul set di the irishmanthe irishman 1the irishman 12the irishman 13the irishman 18the irishman 14the irishman 15the irishman 16the irishman 17the irishman 5the irishman 2

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...