2021quinzaine

LA CANNES DEI GIUSTI - PIÙ CHE DI RISCATTO ITALIANO MI SEMBRA CHE LA QUINZAINE DES RÉALISATUERS, DIRETTA DA PAOLO MORETTI, SI SEGNALI PER SCELTE CONTROCORRENTI E BENE AUGURANTI RISPETTO AL CONCORSO DI CANNES - ANCHE LA COMPAGINE ITALIANA, A PARTE “A CHIARA” DI JONAS CARPIGNANO, CI PORTA VERSO MONDI CHE DAVVERO POCO CONOSCIAMO, PENSO A “RE GRANCHIO” DI ZOPPIS E RIGO, STORIA D’AMORE DELL’800 CON FUGA DEL PROTAGONISTA VERSO LA TERRA DEL FUOCO O “EUROPA” DELL’ITALO-IRANIANO HAIDER RASHID

 

 

 

paolo moretti.

Quinzaine des Réalizateurs

Marco Giusti per Dagospia

 

Beh. Più che di riscatto italiano, quattro film italiani presenti qui, “A Chiara” di Jonas Carpignano, “Futuro” di Munzi-Rohrwacher-Marcello, “Europa” di Haidel Rashid, “Re Granchio” di Matteo Zoppis e Alessio Rigo, al posto del solo e solito Nanni Moretti di “Tre piani”, mi sembra che la Quinzaine des Réalisatuers  diretta da Paolo Moretti, scuola Marco Muller va detto, si segnali anche per altre scelte controcorrenti e bene auguranti rispetto al Concorso di Cannes.

 

a chiara jonas carpignano

Prima di tutto perché apre a una selezione non solo anagraficamente più giovane, c’è anche una regista appena ventenne, Luana Bajrami, ma anche decisamente più sperimentale e meno polverosa.

 

Forte anche del fatto che il rapporto registe femmine-registi maschi qui è di 12 su 24 e non di 4 su 24 come nel Concorso, e le opere prime sono 8 su 24 film, si legge un’apertura a cinematografie davvero più lontane, Costa Rica, Brasile, Colombia. Ma anche a modelli diversi di racconto, il corto animato “The Windschield Wiper” di Albert Mielgo, già apparso nella raccolta “Love, Death + Robots”.

 

Anche la compagine italiana, a parte “A Chiara” di Jonas Carpignano, premiato proprio alla Quinzaine per “A Ciambra” tre anni fa, e il film collettivo “Futura” di registi già noti come Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, ci porta verso mondi che davvero poco conosciamo, penso a “Re Granchio” di Zoppis e Rigo, storia d’amore dell’800 con fuga del protagonista verso la Terra del Fuoco o “Europa” dell’italo-iraniano Haider Rashid.

ouistreham

 

Mondi che poco conosciamo non solo per il tipo di cinema che i singoli autori propongono, ma anche per gli universi che esplorano, siano quello delle famiglie calabresi di Gioia Tauro in “A Chiara” che quelli dei sogni e dei desideri dei ragazzi italiani durante la pandemia di “Futura”.

 

the souvenir

Alla Quinzaine, dove sono star non i Moretti o le Catherine Corsini del Concorso, ma Miguel Gomes, Clio Barnard, che porta “Ali & Ava”, Joanna Hogg, che presenta la seconda parte di “The Souvenir” con Honor Swinton Bryne, figlia di Tilda Swinton, prodotto da Martin Scorsese, o lo stravagante “Ouistreham” di Emmanuel Carrere con Juliette Binoche scrittrice che si finge donna delle pulizie su un ferry in viaggio per la Manica, si riparte insomma se non da uno zero rosselliniano, almeno da uno sguardo più aperto e interessato alla realtà che stiamo vivendo.

europa haider rashid

 

LONGS MÉTRAGES

A Chiara de Jonas Carpignano

1h38

A Night of Knowing Nothing de Payal Kapadia

1h30 – Premier long-métrage

Ali & Ava de Clio Barnard

1h35

Clara Sola de Nathalie Álvarez Mesen

1h48 – Premier long-métrage

De bas étage (A Brighter Tomorrow) de Yassine Qnia

1h26 – Premier long-métrage

Diários de Otsoga  (Journal de Tûoa, The Tsugua Diaries) de Miguel Gomes et Maureen Fazendeiro

1h41

El empleado y el patron (L’Employeur et l’Employé, The Employer and the Employee) de Manuel Nieto Zas

1h46

Entre les vagues (The Braves) d’Anaïs Volpé

1h39

Europa de Haider Rashid

jonas carpignano

1h15

Futura de Pietro Marcello, Francesco Munzi et Alice Rohrwacher

1h45

Întregalde de Radu Muntean

1h44

Jadde khaki (Hit the Road) de Panah Panahi

1h33 – Premier long-métrage

Les Magnétiques (Magnetic Beats) de Vincent Maël Cardona

1h38 – Premier long-métrage

Luaneshat e kodrës (La Colline où rugissent les lionnes, The Hill where Lionesses Roar) de Luàna Bajrami

1h23 – Premier long-métrage

Medusa d’Anita Rocha da Silveira

2h07

europa haider rashid

Mon légionnaire (Our Men) de Rachel Lang

1h46 – Film de clôture

Murina d’Antoneta Alamat Kusijanovic

1h32 – Premier long-métrage

Neptune Frost de Saul Williams et Anisia Uzeyman

1h45

Ouistreham (Between Two Worlds) d’Emmanuel Carrère

1h47 – Film d’ouverture

Re Granchio (La Légende du Roi Crabe, The Tale of King Crab) d’Alessio Rigo de Righi et Matteo Zoppis

1h30

Retour à Reims (Fragments) – (Returning to Reims (Fragments)) de Jean-Gabriel Périot

1h23

The Souvenir Part II de Joanna Hogg

1h46

Yong an zhen gu shi ji (Ripples of Life) de Shujun Wei

2h

europa haider rashid 2

????? ?????? (Face à la mer, The Sea Ahead) d’Ely Dagher

1h56 – Premier long-métrage

SÉANCE SPÉCIALE

The Souvenir Part I  de Joanna Hogg

2h

COURTS MÉTRAGES

Anxious Body de Yoriko Mizushiri

6 min

El Espacio sideral (The Sidereal Space) de Sebastián Schjaer

17 min

Simone est partie (Simone Is Gone) de Mathilde Chavanne

21 min

Sycorax de Lois Patiño et Matías Piñeiro

the windshield wiper 1

20 min

The Parents’ Room (La Chambre des parents) de Diego Marcon

11 min

The Vandal d’Eddie Alcazar

15 min

The Windshield Wiper d’Alberto Mielgo

14 min

Train Again de Peter Tscherkassky

20 min

When Night Meets Dawn (Quand la Nuit rencontre l’Aube) d’Andreea Cristina Bortun

20 min

CARROSSE D’OR

Monrovia, Indiana de Frederick Wiseman

luana bajrami

2h15

re granchioquinzaine 2021 futurothe windshield wiperre granchio 2re granchio 1

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…