I GOVERNI MONTI E LETTA NON SONO STATI UN CAPRICCIO DI NAPOLITANO: LUI HA SOLO UBBIDITO - PER SANARE IL BILANCIO, MARINO VUOLE TRASFORMARE ROMA IN UNA SECONDA VENEZIA

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Mitico Dago,
ho capito qual è la strategia di Marino per sanare il bilancio di Roma, la vuole trasformare in una seconda Venezia. Presto avremo le grandi navi che fanno l'inchino al colosseo.
Stefano55

Lettera 2
Se ne lavò le mani. Governi Monti e Letta: non mio capriccio, ho seguito le indicazioni. Bene adesso sapete anche voi con chi prendervela.
Tiziano Longhi

Lettera 3
Caro Dago,
Così come per i Latini "Semel in anno licet insanire", anch'io vado fuori di testa e "una tantum" devo dare ragione a Travaglio sulla definizione che ha sempre dato di Piero Grasso.

Quest'ultimo , infatti, è davvero uno che segue l'onda, va dove tira il vento e non disturba mai più di tanto il manovratore: qualche anno fa, quando Berlusconi era bene in sella, ebbe per lui parole positive e lusinghiere; oggi che il Cavaliere è nella polvere (da cui come Napoleone si solleverà e non per soli cento giorni) maramaldeggia pensando forse che ciò possa servirgli per ascendere al colle più alto. Illusione , dolce chimera ....
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 4
Caro Dago,
stanotte ho sognato che Letta, con un decreto legge, avesse destinato i contributi dei finanziamenti ai partiti, dal 2014 al 2017, agli alluvionati che hanno perso tutto per le incessanti piogge di questi giorni. Il risveglio è stato più amaro del solito, leggendo che vuole tassare anche i telefonini per battere cassa
Cordiali saluti.
Annibale Antonelli

Lettera 5
Gentile Redazione, desidero confortare Barbara Palombelli: a Milano l'ultimo spacciatore di sigarette di contrabbando operava davanti ad una delle pasticcerie più famose, omonima di uno dei collegi più famosi, in una delle vie più esclusive... se stava lì, il motivo c'era (i clienti)(benestanti)(anche moltobenestanti). Il fatto è che ci piace trasgredire, essere omertosi: una volta lo facevamo contro Austriaci e Spagnoli, oggi lo facciamo contro noi stessi. Giuseppe Maranghi - Laveno (VA)

Lettera 6
Renzi abile stratega. Solo, non all'altezza di Silvio, che grazie a Matteo è riuscito a riproporsi sulla scena politica, spaccare il PD, e tornare in auge nei sondaggi. Se è poco, aggiungerei che dopo aver fintamente scorporato le truppe, ora si appresta a ricompattarle, e con Alfano, Casini e Monti rivincerà le elezioni grazie alla legge che si è fatto confezionare dal predetto stratega.
Capolavoro!
Giuseppe Tubi

Lettera 7
Caro Dago,
che differenza c'è, per te, tra il "boia" dell'altro giorno, per il quale tutti si sono scandalizzati, e quello di stamattina, per il quale invece nessuno batte ciglio ?
Recondite Armonie

Lettera 8
Caro Dago,
finalmente anche la Sinistra ha deciso di mettere da parte il solito atteggiamento moralista e di calare...la maschera. Grazie Renzie e ai tuoi discepoli per essere riuscito in questa impresa! http://www.ilgiornale.it/news/interni/video-os-comune-bufera-nel-pd-piemontese-989690.html Mi chiedo, solamente: il sindaco di Nichelino, che ha autorizzato le riprese nel comune torinese di un clip osè, cos'ha ricevuto in cambio?
Ah, saperlo...
Saluti, Derek W.

Lettera 9
Pensando che i suoi pingui diritti d'autore siano proporizionali al suo talento narrativo, il benedettocroce de noantri, Gramellini scrive: "I tragici dell'antica Grecia e lo stesso Shakespeare [...] ricorrevano alla catarsi per iniettare nel subconscio degli spettatori un afflato di umanità, senza il quale l'arte perde qualsiasi rapporto con la bellezza". Con scappellamento a destra, ovviamente.
ciao
Fab

Lettera 10
Ho sempre pensato che Gramellini, con le sue stucchevoli (e banali) storielline morali fosse un prete mancato. La sua recensione di "The Wolf of Wall Street" rafforza questa mia convinzione.
Aldo Peruzzi

Lettera 11
Gentil Dago,
Don Pietro, dunque, ha deciso di ..."In...Grassare", dopo l'addio alla magistratura, la sua permanenza al Senato, con una nuova legislatura e altri cospicui stipendioni. Li percepirà grazie alla costituzione di parte civile di Palazzo Madama anti-Cav.nel processo per l'acquisto della pura e ingenua mammoletta De Gregorio, ex Di Pietro.
Come diceva il Manzoni, chi il coraggio non ce l'ha non se lo può dare....

Ma, soprattutto, con la decisione di ieri, Grasso ha aggiunto il suo nome a quelli dei virgulti Prodi e Rodotà per il dopo-Napolitano. Pietro sfiderà Stefano e Romano, ma i tre resteranno spiazzati dalla decisione di Re Giorgio.
Ormai, come dice uno spot pubblicitario e ripete l'inamovibile inquilino, il Quirinale è la mia casa....E i...Letta sono molto comodi.
Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 12
Signori di Dagospia, il fatto che io chieda ospitalità a voi per dire delle cose di verità, la dice lunga sulla situazione attuale in cui vive la Chiesa Cattolica e più in generale i fedeli cattolici, non quelli sedicenti alla Casini (divorziato), alla Vendola (gay professato e abortista), tanto per chiarire i termini. Quando parlo di verità, qualcuno alla tipino RP, sorride perchè è sicuro che la verità è proprietà dei modernisti, dei progressisti, sì insomma di coloro che propugnano le libertà (false) dell'oggi. Invece mi soffermo su una verità incontestabile e impossibile da negare.

Ieri l'ONU ha sferrato un attacco che non è solo pesante e inaudito in sè (visto, come dicevo ieri, che "solo" lo 0,3% dei casi di pedofilia è colpa dei preti cattolici, quando tra rabbini, militari USA, maiali occidentali - soprattutto anglofoni - che vanno in Thailandia o in Brasile a cercare le prede innocenti ci sarebbe da occupare un esercito per metterli in galera) perchè appunto arrivava apparentemente a babbo morto, senza motivi comprensibili.

Invece si è capito, eccome, che tra ONU (vero Banky Moon che devi il posto ai poteri forti!) che attacca ventre a terra la Chiesa e la Russia (baluardo contro la decadenza occidentale, nonostante gli eccessi di Putin), la Ciccone e socie indemoniate ( che con le colleghe Pussy Riot, blasfeme o orribili figure, trovano spazio e spinta su ogni giornale o media occidentale come fossero il verbo) e tutta la stampa occidentale schierata contro la Russia, scrivendo ogni giorno e in ogni occasione contro Putin e i Giochi Olimpici, si sta facendo una vera guerra, non pià coperta, contro il CATTOLICESIMO in quanto tale.

La prima vera bordata è arrivata appunto proprio dall'ONU là dove si dice nella dichiarazione della rappresentante addetta alla salvezza dei bimbi che la Chiesa deve rivedere i suoi precetti in materia di aborto, omosessualità, e altro.

E' la prima volta che ciò accade e rappresenta un passo gravissimo, pericolosissimo per l'esistenza stessa della Chiesa e dei fedeli di Cristo. Mi auguro che il Papa e il segretario di Stato Vaticano Cardinale Parolin aprano finalmente gli occhi, si avvedano del pericolo e parlino, parlino al mondo. Non è più tempo di parlare solo di belle favolette ai bambini: è tempo terribile di resistenza alle future persecuzione.
Luciano.

 

BOLDRINI - NAPOLITANO - GRASSO - MONTIMONTI NAPOLITANOGIORGIO NAPOLITANO E MARIO MONTINapolitano Maurizio Lupi ed Enrico Letta IGNAZIO MARINO FUNERALI DELLA TRANS ANDREA QUINTERO FOTO LAPRESSE MASSIMO GRAMELLINIBERGOGLIO SALUTA RATZINGER AL SUO ARRIVO AL CONVENTO MATER ECCLESIAE DIETRO GEORG GANSWEIN Ban Ki-Moontravaglio, santoroPIERO GRASSO SENATO

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...