“IL MIO CORPO, ALLE MIE CONDIZIONI!”: IN UNA CAMPAGNA NEOZELANDESE CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE, UN GRUPPO DI UOMINI E DONNE POSANO NUDI E IMBRATTATI CON IL MESSAGGIO: #MYBODYMYTERMS. IL CORPO È MIO E CI FACCIO QUELLO CHE VOGLIO (VIDEO)
“VIDEO - “IT’S MY BODY, MY TERMS”
La campagna, promossa dall’agenzia neozelandese Villainesse, utilizza corpi nudi di uomini e donne imbrattati con la scritta “MyBodyMyTerms”, per gettare una nuova luce sulla percezione collettiva della violenza sessuale.
#MyBodyMyTerms è il potente messaggio contro il pregiudizio diffuso che la vittima spesso non sia così incolpevole davanti al suo carnefice e dichiara a pieni polmoni il diritto di decidere cosa fare o cosa non fare con il proprio corpo.
Protagonisti del servizio fotografico e del video un misto di nativi neozelandesi celebri e non, tatuati di vernice con la frase bandiera della campagna e intenti ad affermare alcuni slogan o racconti aventi a che fare con il tema dell’abuso.
Tra i tanti partecipanti, l’attrice Teuila Blakely, la cui carriera fu recentemente scossa dallo scandalo di un sex tape con il giocatore di rugby Konrad Hurrell finito sul web.
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“Io ho rispetto per me stessa e pretendo di essere rispettata”, afferma una delle attrici nel video. “Fare foto nuda non mi rende una puttana”, dichiara un’altra, oppure “La scelta del mio abbigliamento non è un invito ad assalirmi o violentarmi”, “guardare una mia nuda, senza il mio permesso, è una violenza”, e ancora “Se decide di bere alcol, questo non la rende responsabile delle azioni criminali degli altri”.