INFERNET, IL PARADISO DI CHI SGANCIA - ALCUNE SOCIETÀ, PER UNA MANCIATA DI DOLLARI, FANNO LIEVITARE ARTIFICIALMENTE LE VISUALIZZAZIONI DI UN VIDEO SU YOUTUBE, O AGGIUNGONO COMMENTI POSITIVI FALSI - CHI USA DI PIÙ IL SERVIZIO SONO LE AZIENDE, O LE ETICHETTE DISCOGRAFICHE, PER PROMUOVERE ARTISTI CHE NESSUNO SI FILEREBBE - QUANTO VALE LA PROPRIA PRIVACY? 25 DOLLARI: DA OGGI GOOGLE LI OFFRE A CHI ACCETTA DI ESSERE SPIATO COSTANTEMENTE MENTRE NAVIGA...

1 - «AIUTATECI A RENDERE GOOGLE MIGLIORE» - 25 DOLLARI E MOUNTAIN VIEW SA TUTTO CIÒ CHE FAI
Fabio Savelli per "Corriere.it"

Google sta lavorando alla creazione di un gruppo di alcune migliaia di persone (chiamato Screenwise) per capire come usano internet. Il campionamento è simile a quello abitualmente utilizzato dalle aziende per realizzare indagini di mercato. Sui loro pc verrà installato un'estensione del browser che monitorerà tutti i movimenti dell'internauta e nelle intenzioni di Mountain View ciò dovrebbe aiutare l'azienda a comprendere quali sono meccanismi di ricerca delle informazioni sul web. Dovrà chiarire anche quanto tempo mediamente si sta in rete e quali sono i siti più popolari.

IL FUNZIONAMENTO - L'estensione condividerà con Google i siti visitati e come ci si naviga al loro interno. Ciò dovrebbe servire a Google per migliorare l'esperienza online di ciascuno, attraverso una migliore indicizzazione dei siti web. E il motore di ricerca pagherà questo "supporto esperienziale" con una contropartita di 25 dollari.


2 - YOUTUBE, DOVE LA CELEBRITÀ SI PUÒ COMPRARE (CON 15 DOLLARI)

PER POCHI SPICCIOLI, DECINE DI SOCIETÀ RENDONO UN VIDEO POPOLARE TRAMITE METODI POCO ORTODOSSI: VISUALIZZAZIONI A COMANDO, "MI PIACE" ARTIFICIALI, FINTI COMMENTI ENTUSIASTI. A UTILIZZARE IL SERVIZIO SONO SOPRATTUTTO CASE DISCOGRAFICHE E AGENZIE DI PROMOTING.

Valerio Bassan per "Linkiesta.it"

Vuoi acquisire celebrità su Youtube e non sai come fare? Semplice, comprala. Sotto forma di visualizzazioni, di commenti e di mi piace. Con poche centinaia di euro i tuoi video spopoleranno nelle classifiche interne del sito e conquisteranno la prima pagina tra i risultati di Google. Indipendentemente dalla loro qualità e dal loro contenuto. Siano essi videoclip musicali, filmati del tuo cane che dorme o riprese di un muro bianco, con qualche click potrai farli diventare video di tendenza.

Il procedimento è ben collaudato. È sufficiente, infatti, rivolgersi ad una delle decine di società online che effettuano il servizio, scegliere la quantità di visualizzazioni richiesta, pagare - cifre abbordabili, per 5000 visite bastano quindici dollari - e attendere. Come per magia, le views cominceranno a crescere al ritmo di mille al giorno. Le società che offrono questo tipo di servizio sono tantissime. Le principali si chiamano Buy Real Youtube Views, Getmoreviews, WorkingYoutubeViews, YTnuke, ma solo con una rapida ricerca su Google ci si rende davvero conto dell'ampiezza del fenomeno.

A comprare le visualizzazioni non sono soltanto gli utenti singoli ma, com'è facile intuire, soprattutto società interessate a promuoversi: agenzie di pubbliche relazioni, case discografiche, aziende di management. Nel gergo tecnico, questo processo viene definito "posizionamento". In parole povere, si tratta di metodi pubblicitari alternativi che mirano a creare il tam tam mediatico attraverso i social network e le piattaforme di condivisione di contenuti, come Youtube stessa. Un tipo di attività che, nell'epoca del web 2.0, è spesso la chiave per il successo.

«Noi usiamo spesso questo servizio per promuovere i video musicali dei nostri artisti», conferma Davide, che lavora in un'agenzia di promoting musicale che gestisce band pop emergenti. «Compriamo qualche migliaio di visite, cinquemila, diecimila, a volte cinquantamila. Poi, man mano che il video comincia a diffondersi, il rating e la credibilità dei video salgono. I blogger e le riviste cominciano a parlarne, ne alimentano la diffusione. Alla fine si scatena un passaparola che rende i video virali e il gioco è fatto».

Oltre alle visualizzazioni, le società offrono anche la possibilità di acquistare sottoscrizioni ai canali, mi piace e commenti ad hoc per il video. Tutto fa brodo, nella grande corsa globale all'ultimo click. Anche qui, ci sono soluzioni di acquisto conformate alle esigenze più disparate. Cento finti commenti entusiasti costano 80 dollari. Cinquemila "mi piace" fasulli, 670 dollari. Un pacchetto all-inclusive, invece, può arrivare fino a un prezzo di 900 dollari.

Come vengono generate queste visualizzazioni a comando? Anziché software automatici, questi siti utilizzano migliaia di utenti reali, raggruppati e gestiti in liste da società terze, cui vengono recapitate istruzioni precise su quali video guardare e su che tipo di feedback lasciare (commento, "like", iscrizione, preferito). Le visualizzazioni vengono spalmate su tempi lunghi, per non insospettire i firewall utilizzati da Youtube, pronti a registrare ogni flusso anomalo di visite. In genere, per 10000 visualizzazioni bisogna aspettare una decina di giorni, mentre per 100000 un tempo non inferiore a due mesi.

Ci sono poi i casi di account multipli creati apposta per questo tipo di utilizzo. Sono facilmente riconoscibili, perché hanno canali attivi pur non avendo mai caricato nulla, e spesso pubblicano commenti uguali su video molto diversi tra di loro. Guardate, ad esempio, i profili di Naimhassan123, Pankajibsg100 e trinhthiduong. Negli ultimi sette giorni, hanno tutti e tre visitato e votato gli stessi video: Alec Saunders at BlackBerry DevCon Europe 2012, What's She Got - Mia Bergmann e Sleeping Dogs - Announcement Trailer tra gli altri. E se controllate con attenzione, vedrete che i casi di similitudini sono molti, molti di più. Coincidenze? Più probabilmente, gli account in questione appartengono alla stessa società.

Non è facile accorgersi se un video è contraffatto. Tuttavia, un occhio allenato può notare qualche stranezza. Ad esempio, se sotto al video appaiono pagine intere di commenti come nice video, i like it, The song was very pleasant, the video was creative and new, wow. Just an cool awesome video. I like it, This is a good and creative video. Keep it up... beh, al 99% si tratta di un video pompato artificialmente. Questo risulta ancora più evidente quando, sotto ad un video che non è in lingua inglese, appaiono tanti commenti anglofoni.

Una truffa? Secondo le società che erogano il servizio «assolutamente no». Al telefono con un'azienda di Lucca, mi sono finto discografico interessato ad acquistare visualizzazioni per le band dell'etichetta. Ma anche di fronte alle mie titubanze morali, l'impiegato ha voluto rincuorarmi. «Non c'è nulla da temere, mi creda», ha assicurato. «I nostri sono utenti reali, l'incremento è graduale, non è un software che gonfia meccanicamente le visite. Ci sono anche altre case discografiche che da un paio di mesi si sono rivolte a noi per promuovere i loro artisti. Si tratta, se non ricordo male, di cantanti che parteciperanno a Sanremo Giovani».

Le alterazioni dei video di Youtube, com'è facile intuire, sono alterazioni dirette del mercato e, come tali, hanno ricadute immediate a livello economico. Legalmente, ci potrebbero essere gli estremi perché vengano etichettate come "pratiche commerciali scorrette", cioè come quelle attività «false o idonee a falsare il comportamento economico del consumatore che esse raggiungono, inducendolo a prendere una decisione che non avrebbe altrimenti preso» (D.Lgs. 146/07). Come ad esempio quella di scegliere di vedere un video popolare e ricco di commenti entusiastici anziché un altro. Eppure, la compravendita di visualizzazioni avviene alla luce del sole. Sul proprio sito ufficiale, Increase Youtube Views si vanta di avere già realizzato 213 milioni di visualizzazioni in oltre 17mila video.

«Di questi fenomeni siamo al corrente da parecchio», spiega Alessio Cimmino di Google Italia. La società statunitense non parla di truffa, ma ammette: «la manipolazione delle views, che cataloghiamo tra le attività cosiddette di "spamming", viola le linee guida della community». Al momento però non è dato sapere quali siano le contromisure in studio per fronteggiare il problema. «Posso solo dirvi che siamo sempre attivi per contrastare chi imbroglia», assicura Cimmino. «Youtube è una piattaforma democratica e noi vogliamo proteggere i nostri utenti dai raggiri. Del resto, molte persone utilizzano i nostri prodotti proprio per la qualità dei nostri sistemi di sicurezza».

 

YOU TUBE youtube01 paginatagoogleGoogleLarry Page di GoogleVISUALIZZAZIONI YOUTUBE A PAGAMENTOVISUALIZZAZIONI YOUTUBE A PAGAMENTO

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…