1- LA7, THE SHOW MUST GO FLOP! LA DANDINI SEMPRE PIU’ GIU’: 860MILA MASOCHISTI, 3.39%! 2- RAI3, DI BELLA, DI BRUTTO! AL SOLITO SABATO MOSCIO DI FABIOLO FAZIO (10,98%), AGGIUNGERE IL NANO-SHARE DI “NANUK” CON CATERINA GUZZANTI (2,99%). A PARTE FLORIS E SCIARELLI, RUFFINI HA LASCIATO AD ANTONIO DI BELLA UNA RETE PIENA DI BUCHI 3- SENZA CALCIO MA CON TANTA NEVE, IL DUPLEX BELEN-DE FILIPPI VINCE LO SLALOM DEL SABATO SERA (31,97%). CAMO-MILLY CARLUCCI SBALLA SOTTO LE STELLE (22,37%) 4- TGMACCARI: 24,35%. TGMIMUM: 21,66%. TGBERLINGUER: 15,29%. TGSENZACHICCO: 6,52% 5- MACCARI: “GARIMBERTI A DICEMBRE MI SOSTENEVA. VORREI LA BUSI E LA FERRARIO”

http://www.davidemaggio.it/archives/53198/ascolti-tv-di-sabato-4-febbraio-2012-boom-per-italias-got-talent-che-sfonda-il-muro-degli-8-mln-31-97-ballando-non-molla-22-37

PRIME TIME - Italia's got talent (qui le esibizioni della serata) si conferma programma leader del sabato sera per la quarta volta consecutiva. Il talent show di Canale5, approfittando dell'assenza del campionato di calcio e delle temperature glaciali, segna ben 8.059.000 spettatori pari al 31.97% (36.41% sul target commerciale). Alle 22:13 il programma con Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi registra uno picco in valori assoluti di 10 milioni di telespettatori, mentre il picco in share lo ottiene in chiusura di puntata alle 24.27 dove ha registrato il 43.57%.

La quinta puntata di Ballando con le stelle, in onda su Rai1, ha conquistato 5.671.000 spettatori (22.37%). Su Rai2 Castle ha registrato 2.340.000 spettatori (7.76%) nel primo episodio e 2.415.000 spettatori (8.15%) nel secondo. Discreto risultato per Italia 1 che con il film L'era glaciale 2 - Il disgelo ha raggiunto 2.618.000 spettatori (8.88%). Su Rai3 Nanuk, con Caterina Guzzanti, si ferma a quota 830.000 spettatori con il 2.98% di share. Su Rete4 il film Il Sesto Senso, con Bruce Willis, totalizza 1.196.000 spettatori (4.17%). Su La7 The Show Must Go Off ha intrattenuto 860.000 spettatorri (3.39%).

ACCESS PRIME TIME - Bene Striscia anche di sabato. Su Rai1 I Soliti Ignoti ha registrato 5.175.000 spettatori (17.72%) mentre su Canale 5 Striscia La Notizia ne ha fatti segnare 6.635.000 (22.72%). Su Rai3 Che Tempo Che fa ha raccolto davanti al video 3.236.000 spettatori con il 10.98% di share (presentazione al 6.78%). Su La7 In Onda si attesta sul 2.75%.

PRESERALE - The Money Drop al 16.85%. Nella fascia preserale L'Eredità ha ottenuto un ascolto medio di 4.535.000 spettatori (21.1%) saliti a 5.862.000 (23.49%) in concomitanza del gioco finale. The Money Drop su Canale 5 ha ottenuto 3.878.000 ascoltatori pari al 16.85%. Su Rai3 Blob di Tutto di più ha ottenuto 1.923.000 spettatori (7.32%). Su Rai2 la serie Sea Patrol ottiene 1.342.000 spettatori (7.53%) mentre il daytime de L'Isola dei Famosi 9 fa segnare 1.998.000 spettatori con il 7.74%. Su Italia 1 The Reef - Amici per le pinne ha radunato davanti al video 1.730.000 spettatori (6.44%). Su Rete 4 1.911.000 spettatori (6.88%) hanno seguito le vicende di Tempesta d'Amore. Su Rai3 Novantesimo Minuto Serie B ha radunato 1.181.000 tifosi con il 6.8%.

DAYTIME - Amici a 3.9 mln. L'appuntamento di Rai1 con Antonella Clerici e La Prova del Cuoco ha ottenuto 3.094.000 spettatori pari al 18.01% di share. Su Rai2 Dribbling ottiene un ascolto pari a 1.697.000 spettatori (7.21%). Su Canale 5 Grande Fratello registra 2.793.000 spettatori (11.86%) mentre a seguire la puntata settimanale di Amici è stata vista da 3.901.000 spettatori con il 19.71% di share.

Su Italia1 I Simpson hanno totalizzato il 9.36% e l'11.45% (2.204.000 - 2.581.000 spettatori), a seguire Samurai Girl fa segnare l'8.07% (1.477.000). Su Rete 4 le indagini di Jessica Fletcher alias La Signora in Giallo hanno incollato davanti al video 1.338.000 (6.15%). A seguire sulla stessa rete La Sessione Pomeridiana del Tribunale di Forum è stata vista da 1.395.000 spettatori pari al 6.71% (presentazione al 4.72%) mentre Poirot ha ottenuto 1.329.000 spettatori (7.84%). Su Rai3 Tv Talk ha raggiunto 1.679.000 spettatori con il 9.67%.

SECONDA SERATA - Vince Mai Dire Grande Fratello. Su Rai2 la serie Cold Case viene scelta da 1.371.000 spettatori pari al 5.26%. Su Canale 5 la replica di Mai Dire Grande Fratello ha ottenuto 1.522.000 telespettatori (18.60%).

TELEGIORNALI - Il Tg1 stacca tutti. Il Tg1 delle 20.00 ha visto sintonizzati 6.542.000 telespettatori (share 24.35%) mentre il Tg5 delle 20 ha informato 5.829.000 spettatori (21.66%) e il Tg La7 si è fermato a 1.751.000 spettatori (6.52%).

ASCOLTI RETI ALL DIGITAL - Nelle 24 ore i Canali specializzati Rai si attestano sul 5.71% (4.24% prime time), quelli Mediaset sul 4.5% (3.21% pt).


2- MACCARI: "GARIMBERTI A DICEMBRE MI SOSTENEVA. VORREI BUSI E FERRARIO"
Paolo Conti per il Corriere della Sera

Come ci si sente, Alberto Maccari, alla guida del Tg1 in mezzo a mille polemiche politiche?
«Mi sono sempre sentito un uomo Rai e mi ci sento ancora di più ora, in pensione e con un incarico che mi riempie di orgoglio dopo un quarto di secolo passato nel Servizio pubblico con tredici anni da vicedirettore del Tg1 di cui cinque da vicario, infine la direzione della Tgr. Chiudere la mia carriera dirigendo il Tg1 è una grande gratificazione, forse è anche un riconoscimento. In quanto alle polemiche, sono consapevole della delicatezza del momento»

Lei è l'unico direttore del Tg1 a non essere stato votato dal presidente della Rai. Non le crea qualche problema?
«Ricordo che a metà dicembre, quando mi fu affidato l'interim della testata, il presidente fu tra coloro che mi sostennero di più. Probabilmente ora sono avvenuti fatti che non mi riguardano. Non credo sia possibile pensare che un professionista sia stimabile e, un mese e mezzo dopo, ritenere che non lo sia più. Penso di aver compiuto il mio dovere»

Lei è stato votato solo dal centrodestra. Si sente legato a un vincolo con quell'area politica? Magari di appartenenza?
«Mi sento solo un professionista espresso dalla Rai e al quale l'azienda ha chiesto un impegno in un momento particolare affidandogli il più importante ruolo giornalistico. Ciò che conta è avere la consapevolezza della fortissima responsabilità verso il Paese proprio perché la Rai è Servizio pubblico. Quindi non mi sfiora lontanamente l'idea di poter avere riferimenti politici. Credo che, dopo una carriera come la mia, si dovrebbe guardare alla serietà e all'attaccamento al lavoro di un professionista. Non ad altro».

A lei è capitato il Tg1 dopo la direzione Minzolini considerata da molti una pagina da dimenticare. Come giudica l'esperienza del suo predecessore?
«Non amo giudicare i miei colleghi. So però che in questa redazione ci sono grandissime professionalità. Se ci sono state incomprensioni, bisognerà riformare una squadra più affiatata che coinvolga davvero tutti. Io sto svolgendo un lavoro al servizio dei colleghi, come dimostra il contratto che ho voluto, con la possibilità di revoca senza alcuna penale da parte della Rai. Non è altruismo, è la verità. Trovatemi un altro disposto a farlo... Non sono né un martire né una vittima, sono stato io a volerlo così»

Minzolini, a causa della sua linea politica filo-berlusconiana, ha rotto con Maria Luisa Busi, con Tiziana Ferrario e molti altri noti professionisti. Lei che farà?
«Spero che tutti questi colleghi tornino a sentirsi parte di una squadra alla quale comunque appartengono, lavorando per ruoli importanti. Costituiscono un grande patrimonio professionale e non possono essere lasciati in panchina. Per fare un buon tg occorre coinvolgere tutti senza esclusioni. I risultati si ottengono insieme. Farò delle proposte e sono sicuro che riuscirò a ottenere la loro collaborazione»

Berlusconi non c'è più. C'è già chi vi ha definito il «Tg1 di Mario Monti»...
«Penso che il nostro sia il tg degli italiani, come è sempre stato. Abbiamo l'obbligo di spiegare con chiarezza cosa sta facendo il governo, intendo qualsiasi governo, soprattutto in un momento simile, caratterizzato da un'emergenza economica senza precedenti. Il Tg1 è il punto di riferimento dei cittadini per capire i provvedimenti e il senso della polemica politica, senza superflue sottolineature».

A quale direttore del Tg1 si ispira, Maccari
«Non sarò mai in grado di fare nomi. Quel tanto, o quel poco, che so lo devo agli undici direttori del Tg1 con i quali ho avuto il piacere di lavorare. Di nove tra loro sono stato vicedirettore. Se non ti arricchisce una simile opportunità, allora è molto meglio cambiare mestiere...»

Dopo il Tg1 cosa farà?
«Sto lavorando con l'entusiasmo di un trentenne. Ma alla fine dell'anno comunque finirà. Mi aspettano i miei ulivi di Parrano, in Umbria. Un amore che ho tralasciato troppo a lungo»

 

 

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