MAI DIRE RADIO RAI! LA NUOVA GRANDE COALIZIONE? E’ PER MANDARE A CASA PREZIOSI - IL SUO GR PASTICCIA SULLE FOIBE E ANCHE FORZA ITALIA LO MOLLA!

1 - FOIBE: GASPARRI, GR RAI MINIMIZZANO TRAGEDIA
(ANSA) - "Nella giornata del Ricordo celebriamo una tragedia italiana a lungo dimenticata. I morti nelle foibe, gli italiani privati di tutto, dei loro beni e dei loro diritti, nostri concittadini deportati e torturati dal comunismo titino sono stati per troppo vittime dell'oblio". Lo dichiara Maurizio Gasparri (FI), vice presidente del Senato. "Un dramma nel dramma - aggiunge - al quale dieci anni fa abbiamo fortemente voluto porre rimedio perche' si ricomponesse la memoria della nostra Nazione, onorando in questa giornata il ricordo di chi subi' atroci soprusi.

Spiace che a distanza di tanto tempo ci sia ancora chi voglia negare la tragedia degli infoibati e dell'esodo degli italiani di Istria e Dalmazia. Ed e' vergognoso quanto si e' verificato questa mattina durante una trasmissione del servizio pubblico, il Giornale Radio delle 8, dove il giorno del Ricordo e' stato liquidato con un'intervista a un'esponente dell'associazione partigiani di Trieste, scelta quanto meno singolare".

"Nel servizio, tra l'altro, si sono minimizzati i numeri dell'esodo, compiendo un gravissimo atto negazionista oltre che di palese disinformazione non degna del servizio pubblico. Si e' infatti parlato di 25mila esuli e 5mila morti infoibati, quando invece i numeri ufficiali delle Commissioni sulle foibe, seppur ancora incompleti, parlano di 250mila esuli e 15mila vittime. Ho a tal proposito presentato un'interrogazione in Commissione di vigilanza perche' la Rai riferisca su questo episodio vergognoso", conclude.

2 - FOIBE. PD-SC: GRAVE LA SOTTOVALUTAZIONE AL GR RAI
(DIRE) - "Appare grave la sottovalutazione che il Gr Rai ha riservato alla tragedia delle Foibe, nella giornata della commemorazione con il Giorno del Ricordo. Chiederemo alla Vigilanza di richiedere spiegazioni al direttore Antonio Preziosi". E' quanto dichiarano i segretari della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Partito democratico) e Bruno Molea (Scelta Civica).

"Siamo di fronte all'ennesimo scivolone- spiegano i deputati Pd e Sc- del Gr Rai, dopo che gli ascolti continuano a calare e Radio Uno prosegue nella scalata al ribasso della classifica delle radio, che l'ha portata dal primo al sesto posto. Il Gr Uno delle 8 ha dedicato un breve servizio alla tragedia delle Foibe solo a fine edizione, suscitando tra l'altro diversi interrogativi sul taglio dato alla notizia. Nel giorno in cui il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, partecipa in Senato alla commemorazione solenne, appare una scelta poco comprensibile. Da mesi chiediamo che venga fatta chiarezza- concludono Anzaldi e Molea- su quanto sta accadendo al Gr Rai. Dall'azienda sono sempre piu' urgenti spiegazioni e chiarimenti sulla gestione della testata".

3 - FOIBE. MELONI: VERTICI RAI RIFERISCANO SU TRASMISSIONE GR RAI
(DIRE) - "Fratelli d'Italia presentera' un'interrogazione in Commissione Vigilanza Rai per chiedere al presidente Tarantola e al direttore generale Gubitosi di riferire sulla vergognosa trasmissione mandata in onda questa mattina dal Giornale Radio Rai in occasione del 'Giorno del Ricordo', nel corso della quale e' stato intervistato uno dei vicepresidenti dell'Anpi al posto di un rappresentante delle associazioni degli esuli e sono stati dati numeri errati sulle foibe e sull'esodo giuliano-dalmata.

Presenteremo inoltre una lettera formale di protesta ai vertici di Viale Mazzini contro questo gravissimo comportamento del servizio pubblico e chiederemo agli italiani, attraverso il sito www.fratelli-italia.it, di scrivere al presidente Tarantola per far sentire forte il dissenso nei confronti di quello che e' successo oggi". È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

"La trasmissione di questa mattina conferma come a distanza di 10 anni dall'approvazione di una legge dello Stato che istituisce il 'Giorno del Ricordo' ci sia ancora la volonta' in Italia di negare o sminuire l'eccidio di decine di migliaia di italiani massacrati nelle foibe e l'esodo di oltre 350 mila nostri connazionali dal confine orientale. Quello accaduto in Rai e' solo uno dei tanti e intollerabili episodi che continuano a verificarsi nella nostra Nazione e che oltraggiano la memoria di tutti coloro che sono stati uccisi con l'unica colpa di essere italiani.

Non ultimo quello accaduto a Roma, dove il monumento dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e' stato imbrattato: un atto gravissimo che deve essere condannato con fermezza da tutte le Istituzioni e le forze politiche. Fratelli d'Italia continuera' a combattere ogni forma di mistificazione e oscurantismo, per fare in modo che sempre piu' italiani e sempre piu' giovani conoscano una delle pagine piu' dolorose della nostra storia nazionale, nascosta per troppo tempo da un assordante silenzio", conclude Meloni.

 

Antonio Preziosi PRIMO PIANO DI ANTONIO PREZIOSI flavio muccianteFlavio Mucciantegasparri foto mezzelani gmt MICHELE ANZALDI

Ultimi Dagoreport

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO" TUTTO COCA, CHAMPAGNE E ESCORT, CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)