CHEF RUBIO SCOTTATO IN PADELLA - MASSIMILIANO PARENTE: “A VEDERLO SEMBRA UN GALEOTTO IN LIBERA USCITA, A SENTIRLO PARLARE ANCHE, È INDIGESTO COME I PIATTI CHE CONSIGLIA - IMMAGINATE UN MIGRANTE CHE ARRIVA IN ITALIA AFFAMATO E SI TROVA RUBIO CHE GLI SERVE UNO DEI SUOI PIATTI ROZZI, UNTI E BISUNTI, ERA MEGLIO MORIRE DI FAME IN AFRICA - NON OSO IMMAGINARE CON QUALI DONNE SIA STATO, FORSE SI ACCOPPIA SUI BANCONI DELLE PESCHERIE…”
Massimiliano Parente per www.ilgiornale.it
Non ho mai sopportato gli chef, se non quelli che stanno nei ristoranti, ormai ce ne sono rimasti pochi. Sono tutti in tv, sono dei nuovi guru, dei paraguru, tutto fanno tranne che stare in cucina. L'esempio più eclatante: Chef Rubio. A vederlo sembra un galeotto in libera uscita, a sentirlo parlare anche, gli piace cucinare piatti che neppure in una caserma, per i camionisti (con tutto il rispetto per i camionisti, poveri loro), il suo slogan è Unti e Bisunti, che rende molto l'idea, io nella mia cucina non lo farei mai entrare.
Non so come abbiano fatto i migranti a salvarsi quando è andato a cucinare per loro a Lampedusa, ovviamente per mettersi in mostra come tutti, come Saviano che va sulla Open Arms per vendere il suo libro, così Rubio va a vendere se stesso, la sua supposta umanità.
Forse è stato ingaggiato da Matteo Salvini per sterminarli tutti, i migranti, mi è venuto il dubbio, anche perché chef Rubio dice di odiare Salvini, di volerlo morto, letteralmente morto, mi sembra un po' eccessivo per non essersi messi d'accordo. Comunque immaginate un migrante che arriva in Italia affamato e si trova Rubio che gli serve uno dei suoi piatti rozzi, unti e bisunti, era meglio morire di fame in Africa. Basterebbe lasciarlo a Lampedusa in pianta stabile per ridurre a zero l'immigrazione.
CHEF RUBIO E RICHARD GERE SULLA OPEN ARMS
Nonostante l'unto e bisunto sia un dichiarato ambientalista, a tal punto da twittare «ELIMINA LA CARNE, SALVA LA FORESTA!», mentre il suo piatto preferito è uno stufato polacco a base di manzo e trippa. Il tweet è stato poi cancellato perché continuava così: «Se volete salvare il pianeta spendete meno, consumate meno e eliminate fisicamente i sovranisti».
Nonostante sia un fan della femminista Michela Murgia (non so come si possa essere fan della Murgia), sulle donne ha pensieri molto diversi e in linea con se stesso: il sapore che più si avvicina a una donna è un'ostrica o uno scampo crudo. Non oso immaginare con quali donne sia stato, forse si accoppia sui banconi delle pescherie. Sebbene la rivista femminile Elle gli abbia chiesto quale è il posto dove fa più l'amore, e lui ha risposto «nella mia testa».
Chissà che succede dentro quella testa visto quello che manifesta fuori. Ha insultato anche la mia adorata Selvaggia Lucarelli, che lo ha definito «solito vigliacchetto finto amico del popolo che scrive sempre le sue offese con la privacy chiusa», e l'unto e bisunto da gran signore ha risposto: «Questa cosa che non gliel'ho dato non le va giù».
Cosa in realtà poco plausibile, sarà Selvaggia che non gliel'ha data, figuriamoci se c'è un uomo che non lo darebbe a Selvaggia. Tra l'altro Selvaggia è fidanzata da anni con Lorenzo Biagiarelli, anche lui uno chef ma molto elegante e carino, un gran figo, non sarebbe immaginabile vederla con Chef Rubio.
A proposito, se volete leggere un bel libro di chef, lasciate perdere Mi sono mangiato il mondo dell'unto e bisunto, piuttosto è appena uscito un libro raffinato proprio di Biagiarelli, Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare, edito da De Agostini. Comunque ogni giorno l'unto e bisunto ne ha una, ogni giorno una stronzata da postare, da twittare, per far parlare di sé, per dimostrare quanto è buono e filantropico, infatti l'unto e bisunto parla di tutto tranne che di cibo, e le rare volte che parla di cibo ti fa passare la fame.
Non si può neppure definire un radical chic, perché di chic ha molto poco. Odia Giorgia Meloni, ma mi sembra molto più a destra di Giorgia Meloni, visto che invita a boicottare gli ebrei di Israele. Più di destra anche in tema di omofobia: sul referendum costituzionale l'elegante Rubio ha pubblicato una foto di Nichi Vendola con la scritta «Se vince il sì faccio un pompino a tutti».
Nella sua nuova trasmissione sul Nove (iniziata il 15 settembre) va a cucinare in Cambogia, in Vietnam, in Cina, in Thailandia, ecco, mi sembrano posti adatti a lui (se non lo schifano pure loro), e si chiama Alla ricerca del gusto perduto (di certo lui non ne ha mai avuto uno), per «sdoganare piatti come la zuppa di sangue di maiale, grilli fritti e girini crudi». Se li mangi lui, ho l'impressione che l'unto e bisunto digerisca di tutto, è difficile solo digerire lui.