CINQUE MILIONI SENZA LAVORO E TRE NON LO CERCANO NEPPURE - STATALI, DALL’ESTATE LIBERTÀ DI LICENZIARE - PDL, LO STRAPPO DI PISANU - BELSITO PAGAVA ANCHE LA CASA A CALDEROLI - SALTA IL VERTICE BOSSI-MARONI - PREMAFIN, SEQUESTRATO IL 20% LIGRESTI INDAGATO PER AGGIOTAGGIO - ZEMAN RINNOVA LA SUA ACCUSA: “IL CALCIO È RIMASTO NELLE FARMACIE” - I “PADRONI” DEI CALCIATORI SUPER EVASORI FISCALI…

Da "il Velino"

CORRIERE DELLA SERA - In apertura: Partiti, si riaprono i giochi. Editoriale di Ernesto Galli della Loggia Foto di gruppo con centurioni. Al centro Si scioglie l'iceberg del voto moderato di Massimo Franco, il reportage Noi, nel labirinto della Corea e Lega, la casa pagata a Calderoli. Bossi: non c'è reato, soldi nostri. In taglio basso: Bollywood, delitto da film dell'orrore.

LA REPUBBLICA - In apertura: "Crescita, ora tocca all'Europa". Di spalla l'inchiesta Il Dio personale del secondo millennio. Al centro Lega, casa pagata a Calderoli. Salta il vertice Bossi-Maroni. In due richiami: L'utilizzatore finale del Pirellone di Gad Lerner e il reportage Euforici e confusi, i "grillini" al bivio. Il taglio basso: I "padroni" dei calciatori super evasori fiscali e Leader Spd lascia il partito: "Voglio fare il mammo"

LA STAMPA - In apertura: Cinque milioni senza lavoro E tre non lo cercano neppure. Editoriale di Gian Enrico Rusconi Dov'è finita la società civile?. In alto: Belsito pagava anche la casa a Calderoli e l'intervista a Marina Berlusconi: "Il governo deve essere più incisivo". Al centro: Obama, l'eroina nera e quello sguardo dal bus. Di spalla: Morosini e Sic, muore giovane chi è caro agli dei e La sinistra italiana aspetta il vento di Hollande di Lucia Annunziata

IL GIORNALE - In apertura: Il partito degli illusi. Editoriale di Vittorio Feltri con il titolo d'apertura. Al centro: La casa pagata dalla Lega: anche Calderoli è nei guai e L'esercito delle donne che rinuncia a lavorare. In un riquadro: Passa l'idea di Alfano L'Imu potrà essere "una tantum".

IL SOLE 24 ORE - In apertura: Squinzi: lotta alla burocrazia per tornare a crescere. In alto: Premafin, sequestrato il 20% Ligresti indagato per aggiotaggio. Di spalla: "Monti: i tempi della Pa scoraggiano l'impresa Vertice al Quirinale e Lavoro: 3 milioni di inattivi. Al centro: Accordo vicino sui crediti della Pa e Imu, primo sì al dl fiscale. Il calcolo dell'imposta città per città. In basso: Il rischio-rating affonda le Borse

IL MESSAGGERO - In apertura: Pdl, lo strappo dei senatori. Editoriale di Paolo Pombeni: Al Paese serve la svolta moderata. Sotto l'apertura: Calderoli, l'affitto pagato dalla Lega e Quella dolce vita padana tra il Gianicolo e via Veneto. Al centro: Tre milioni non cercano più lavoro. Francia allarme rating: Borse giù e L'ultimo saluto a Morosini. In taglio bassi: Travolto sulle strisce da auto pirata dodicenne gravissimo al Gemelli e Franca Rame colpita da ischemia

IL TEMPO - In apertura: In magna magna del Nord con editoriale di Mario Sechi. Al centro fotonotizia: Zeman rinnova la sua accusa: "Il calcio è rimasto nelle farmacie". Di spalla: Imu "una tantum" Il Prof dice sì al Pdl

IL FATTO QUOTIDIANO - In apertura: Calderoli & Formigoni pagano sempre gli altri. Di spalla: Roberto Forchettoni di Marco Travaglio. Al centro: Statali, dall'estate libertà di licenziare. In un riquadro: Sequestrato il tesoro Ligresti

 

 

PASSERA MONTI MOAVERO ROBERTO CALDEROLI CASA jpegELSA FORNERO FRANCESCO BELSITO PIERFERDINANDO CASINI ng15 pisanu mopadania 20 aprile

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...