mughini icardi

LA VERSIONE DI MUGHINI: “DAREI A ICARDI IL ‘PREMIO STREGA’. PER UNA VOLTA CHE UN CALCIATORE NON REITERA LE BANALITÀ E CHIAMA PANE IL PANE. LUI CHE, FRONTEGGIANDO ENERGUMENI, PROMETTE DI MANDARGLI CONTRO DELINQUENTI ARGENTINI E’ STREPITOSO. CHI ULULAVA CONTRO DI LUI NON MERITA RISPETTO”

MUGHINIMUGHINI

Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago, ti confesso che adoro il Mauro Icardi scrittore. Facessi parte della giuria del Premio Strega questa sua ultima “Autobiografia” la proporrei senz’altro per un riconoscimento acconcio. Non che l’abbia letta, ovviamente. Ma, e tenendo presente che non c’è ormai calciatore che non scriva una sua “versione” dei fatti sportivi, quanto ha scritto Icardi, e che trovo riferito su giornali e social e tutto, mi sembra memorabile. Per una volta che un calciatore non reitera le banalità quanto più ovvie e chiama pane il pane.

 

Un calciatore, com’è il caso di Icardi, che s’è trovato a fronteggiare energumeni furiosi (chiamarli “tifosi” mi sembra fuorviante) i quali insultato lui e la sua famiglia, che promette loro _ a un delinquente oppongo un delinquente e mezzo _ di mandargli contro un centinaio di delinquenti argentini suoi amici, è veramente strepitoso. I “tifosi” dell’Inter in questa diatriba non c’entrano affatto, tanto è vero che ieri la gran parte della gente seduta allo stadio milanese applaudiva comunque Icardi.

 

ICARDIICARDI

E come poteva essere altrimenti di un giocatore che da solo ha battuto la Juve? A ululare contro Icardi nello stadio era solo un gruppetto di esseri non umani che non meritano alcun rispetto. Era contro di loro che Icardi avrebbe mandato ad azzannarli i delinquenti suoi amici.

 

Per una volta che un giocatore di calcio non fa il piacione. E perciò dissento fortemente dal mio amicissimo Pierluigi Pardo che nella trasmissione su Radio24 dov’è sovrano metteva al confronto con il libro di Icardi il libro che lui _ Pardo – ha scritto assieme ad Antonio Cassano.

 

STRISCIONI CONTRO ICARDISTRISCIONI CONTRO ICARDI

Un libro, ha detto Pierluigi in radio, di cui il capo ufficio stampa della Sampdoria controllava ogni virgola. Ahimé Pierluigi, mi tradisci. E io ti rinnego. E come può essere interessante un libro di cui ogni virgola è passata in lavatrice? Cassano parli come sa e fa, con gli eccessi e le “cassanate” che gli sono proprie, tant’è vero che lui a me sta simpaticissimo anche se non sono sicuro che lo abbia capito.

 

ICARDI SAN SIROICARDI SAN SIRO

Tornando a Icardi, altra cosa è se lui abbia riferito malamente l’episodio del bambino cui avrebbe dato la maglia sua e che un tifoso infuriato contro Icardi gli strappò via. Pare che non sia andata esattamente così. Resta che i grandi scrittori hanno tutto il diritto di mentire. Primum la letteratura, e dunque gli eventuali e sacrosanti eccessi. Ma quello di Icardi non era affatto un eccesso. A delinquente, delinquente e mezzo. Elementare.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?