NARRAZIONE RENZIANISSIMA! CI MANCAVA SOLO LA NONNA DI RENZI INTERVISTATA DAL ‘CORRIERE’: ‘VA D’ACCORDO CON IL PADRE, NON HANNO MAI LITIGATO. MI HANNO CHIESTO DEI MASSONI, MA IO FACEVO LA SARTA, POI HO FATTO LA MAMMA. QUI C’È SOLO GENTE A POSTO’
Virginia Piccolillo per il ‘Corriere della Sera’
Nessuno conosce come lei Tiziano e Matteo Renzi. Uno lo chiama «il figliolo», l’altro «il ragazzo». È nonna Renzi. Una 87enne con i riccioli bianchi che il vento scarmiglia, gli occhi che brillano e il sorriso affettuoso. Nel giorno in cui l’ex premier incalza il babbo, nessuno può raccontare meglio di lei i rapporti tra i due.
Signora Anna Maria, per Tiziano e Matteo è il momento dello scontro?
«Nooo. Perché?».
C’è chi pensa che suo nipote stia scaricando il padre. Non è così?
«Lui va d’accordo con il padre. Non hanno mai litigato. Nemmeno quando il ragazzo era piccolo. Certo il carattere è quello lì».
Ovvero?
«Il Matteo vuole fa’ sempre quello che vuole lui».
E il babbo?
«Ha un carattere forte anche lui. Ma poi non c’era mai perché lavorava sempre fuori. E il ragazzo alla fine riusciva sempre ad averla vinta».
Che faceva?
copertina oggi matteo renzi nonne
«Ne ha fatte di tutte. E prima lo scout. E poi il calcio. E voleva fare l’arbitro. E poi il sindaco. E poi il governo».
Da piccolo Matteo era più accomodante?
«Noo. Come adesso. Uguale».
E Tiziano era severo con lui?
«Come con le sorelle. Ma lui non si faceva sgridare. Era educato. Anche adesso. Ha fatto tutto da solo. Non è che gli devi dire “fai così”. Anche a scuola era bravissimo. Lo diceva la sorella: “Nonna, lui studia dieci minuti, io due ore, poi lui sa tutto, io no”».
Ora c’è questa telefonata, Matteo che invita il padre a dire la verità. Suo figlio mentiva?
«Eh ci mancherebbe... Non l’ha mai dette le bugie. Nemmeno da bambino. Anzi. Lui vorrebbe che si facesse subito il processo così può far vedere che non ha fatto niente».
Allora perché Matteo sembra non fidarsi??
«Ma chi glielo ha detto a lei che non si fida? È che c’è tutto questo rumore. I giornali. Lo dice anche Tiziano sa? Da quando il ragazzo è su...».
Su, dove?
«Il governo, la politica. Da allora il mi’ figliolo non ha più pace. Si ritrova anche quelli che gli fanno le fotografie sotto casa. S’inquieta, s’inquieta. S’è anche sentito poco bene. Ma noi siamo una famiglia per bene. A me e l’altro mio figlio non c’hanno potuto trovare niente. Lui è vigile urbano. Cercavano, cercavano...».
Ma cosa cercavano?
«Ah, boh. I massoni? Di queste cose non ne capisco, io facevo la sarta, poi ho fatto la mamma. Ma qui c’è solo gente a posto, via. Lo fanno solo perché Matteo vuole tornare su».
A fare il premier? E non è contento Tiziano?
«Certo però dopo lo vede che succede? E poi gliel’ho detto pure io al Matteo: troppi problemi. Prima il terrorismo, dopo gli immigrati che arrivano e sono tanti tanti. Matteo dice che non è vero, ma per me non è così».
È mai andata a Palazzo Chigi?
«Io? — ride — Non so’ mai voluta andare nemmeno a Palazzo Vecchio. Solo una volta con l’altra nonna di Matteo, siamo andate a Milano. Lei non ci voleva venire, però poi abbiamo detto: “Ma dai, si va a giro”. E invece ci hanno fatto la foto e l’hanno messa sui giornali».
Le spiacerebbe se per questa faccenda Matteo e Tiziano litigassero?
«Ma non litigano! Solo che una cosa dalla testa non gliela levi. Ma a tutti e due. È carattere. Poi gli passa».