arancia meccanica kubrick

TUTTI PAZZI DI STANLEY - NON C’E’ MOSTRA O FESTIVAL CHE NON ABBIA UNA RETROSPETTIVA SU KUBRICK O INCONTRI IN CUI SI PARLI DI LUI - ECCO TUTTE LE RAGIONI CHE HANNO RESO IMMORTALE IL REGISTA E CHE NE FANNO UN AUTORE MODERNISSIMO

Alfonso Berardinelli per “Avvenire”

STANLEY KUBRICK SUL SET DI ARANCIA MECCANICASTANLEY KUBRICK SUL SET DI ARANCIA MECCANICA

 

L' interesse per Stanley Kubrick e il suo cinema non accenna a spegnersi. Il 16 febbraio, al 67° Festival del cinema di Berlino, è stato assegnato l' Orso d' oro a Milena Canonero, costumista di Arancia meccanica, Barry Lyndon e Shining, la quale ha dichiarato: «Devo tutto a Kubrick». A Piacenza l' associazione Cittàcomune ha dedicato al regista una serie di incontri, mentre da oggi a venerdì presso i Cantieri culturali della Zisa a Palermo Umberto Cantone tiene un laboratorio sullo stile e sul metodo del grande cineasta.

STANLEY KUBRICK SUL SET DI ARANCIA MECCANICASTANLEY KUBRICK SUL SET DI ARANCIA MECCANICA

 

Perché Kubrick? Anzitutto perché è uno dei 4 o 5 maggiori registi nella storia del cinema, oltre che uno dei più singolari sia per coerenza che per varietà. Oggi che la storia del cinema può essere considerata per molti aspetti conclusa, l' importanza e l' originalità di Kubrick risultano ancora più evidenti.

 

Il secondo 'perché' è che in mezzo secolo di postmodernità Kubrick è stato forse il regista più tipico e consapevole: sa di 'venire dopo' i classici e le avanguardie del cinema e fa di questo il suo punto di forza. Sembra sempre lavorare come se dovesse essere l' ultimo e lo fa con una consapevolezza costante, sia tecnica che tematica. Rivisita tutti i generi, li perfeziona e li porta al di là di quello che erano stati.

AUTISTA E KUBRICKAUTISTA E KUBRICK

 

Ne sfrutta le potenzialità rappresentative e suggestive, servendosene come di efficienti veicoli per comunicare il suo modo di riflettere sui problemi che più gli interessano e spesso sembra lo ossessionino: anzitutto la violenza e l'abuso di potere.

 

Il suo riuso dei generi classici, dal poliziesco allo storico al fantascientifico, è così tecnicamente perfetto poiché serve prima a catturare e rassicurare un pubblico ormai assuefatto e frastornato da troppi stimoli audiovisivi, e infine a sconcertarlo e sorprenderlo, sottraendogli all' improvviso la certezza abitudinaria a ragionare per luoghi comuni.

KUBRICK NICHOLSONKUBRICK NICHOLSON

 

Adopera il primo livello di comprensione, quello di più facile accesso, per condurre lo spettatore là dove non sospetterebbe di arrivare. Sotto il primo livello di superficie (fotografia, scene) attraverso un uso geniale della colonna sonora si apre l' accesso alla sua complessa visione della società, della natura umana e di come il male può annidarsi anche nel bene morale, nel piacere, nel successo, nella conquista, nella razionalità.

 

KUBRICK 1KUBRICK 1

È con questo secondo livello, a volte più evidente (in Stranamore o Barry Lyndon) a volte in parte enigmatico (Shining, Eyes wide shut) che Kubrick sconcerta lo spettatore, lo prende per la gola, lo inchioda davanti a vari tipi di verità sociale, di ambivalenza psicologica, di sofferenza o di puro orrore.

 

Per la perfezione tecnica, per il doppio livello di percezione, oltre che per la versatilità e varietà del suo talento, sono arrivato a pensare che forse Kubrick è stato negli ultimi cinquant' anni il maggior artista in tutte le arti: è difficile trovare un musicista, un pittore, uno scrittore la cui opera nel suo insieme sia altrettanto eccellente, ricca e complessa nella rappresentazione e nell' analisi morale del nostro mondo.

 

lolita kubrick lolita kubrick

L'ultima ragione di interesse, probabilmente più personale ma molto ben documentata e quasi onnipresente nella sua opera, è che Kubrick non è soltanto uno straordinario moralista sociale, è un 'demonologo': uno studioso tanto analitico quanto visionario del male. Le sue sono spesso storie prima di ovvia e comune fascinazione e poi di vera e propria ossessione demoniaca.

 

I suoi film sono un monito sulla realtà del male, che non solo il progresso non sconfigge né cancella, ma produce e moltiplica in forme nuove e inaspettate. In Kubrick il demoniaco, la distruttività senza freni 'serpeggia' dovunque e di continuo: in pace e in guerra, nella vita pubblica e in quella privata, perfino nel rapporto tra il sonno e la veglia e in ogni attività, desiderio, volontà e passione.

 

kubrick nei simpsonkubrick nei simpson

Il denaro (in Rapina a mano armata), l'eros (in Lolita), il potere militare e strategico (in Orizzonti di gloria), la scienza-tecnologia (in 2001 Odissea nello spazio), le bande giovanili e la loro rieducazione di Stato (in Arancia meccanica), l' addestramento militare dei marines e la guerra in Vietnam (in Full metal jacket), la carriera dura e riuscita, fino al crollo di tutto, di un vitalissimo e un po' ottuso giovane irlandese (in Barry Lyndon), e infine la sessuomania che assedia e insidia la banalità di una coppia di coniugi newyorkesi (in Eyes wide shut). Si tratta di film che esaltano i poteri conoscitivi e magnetici del cinema, pur negando la sua ideologia di genere: la coazione cinetica, l' ansia del dinamismo e della velocità. Per vedere e capire bene (sembra dirci Kubrick) è meglio rallentare i tempi, soffermarsi, osservare, riflettere.

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…