giorgia meloni pupi avati

AVATI, C’È POSTO! – NON SOLO CRISTINA D’AVENA: ANCHE PUPI AVATI SARÀ PRESENTE ALLA FESTA DEI DIECI ANNI DI FRATELLI D’ITALIA! GUAI PERÒ A ETICHETTARE IL REGISTA: “NON SONO NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA, SEMPLICEMENTE VADO PERCHÉ ME L’HANNO CHIESTO. LA MELONI È UNA DONNA DI GRANDE FORZA E COERENZA E NON AVVERTO NESSUN TIPO DI CAMBIAMENTO RISPETTO AL GOVERNO DRAGHI” – “L’EGEMONIA CULTURALE? NON ESISTE UN CINEMA DI SINISTRA O DI DESTRA, ESISTONO BEI FILM O BRUTTI” (DI QUALE CATEGORIA FARANNO PARTE I SUOI?)

pupi avati foto di bacco

Estratto dell'articolo di Concetto Vecchio per www.repubblica.it

 

La destra prova a ordire la sua egemonia culturale. È il grande orizzonte a cui ambisce il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (“Basta con i sacerdoti del politicamente corretto!”),  che cita spesso Antonio Gramsci.

 

Prova ne è il dibattito “Per un nuovo immaginario italiano” che andrà in scena domani alla festa di Fratelli d’Italia, in piazza del Popolo. Oltre a Sangiuliano ci saranno lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, il neopresidente del Maxxi Alessandro Giuli, il presidente della Commissione cultura Federico Mollicone, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi: le nuove leve dell’intellighenzia meloniana. Ospite d’onore è una griffe del nostro cinema, Pupi Avati, 54 film all’attivo, alcuni, come “Regalo di Natale”, indimenticabili.

GIORGIA MELONI

 

Pupi Avati, perché ha accettato di partecipare al dibattito di Fratelli d’Italia?

“Semplicemente perché me l’hanno chiesto. Per me è l’occasione di dire la mia sullo stato del nostro cinema. Nessun partito me l’aveva mai domandato prima”.

 

Lei è di destra?

“Né di destra né di sinistra”.

 

Come si definirebbe allora?  

“Cattolico. Ma mi rendo conto che oggi non vuol dire più niente”.

 

Abbiamo tutti un orientamento culturale.

“Eh, so bene che quelli che dicono di non essere né di destra né di sinistra alla fine vengono etichettati come di destra. Ma io sono i miei film. I primi furono sessattottini, perché risentivano di quel clima, ma dopo sono sempre stato semplicemente me stesso”.

pupi avati foto di bacco (1)

 

[…] Il cinema in genere guarda a sinistra?

“Io non ho mai avuto di queste schizzinosità. Domani proverò a trasmettere un po’ di esperienza. Ho iniziato questo lavoro circondato da maestri come Fellini, Antonioni, De Sica, e ora?. I film costano tanti soldi, ma in gran parte non sono più cultura”.

 

[…] Per chi ha votato il 25 settembre?

“Non intendo dirlo”

 

Cosa pensa di Giorgia Meloni?

SERGIO CASTELLITTO PUPI AVATI - DANTE

“Penso che sia una donna di una grandissima forza e di altrettanta coerenza personale”

 

Quindi la promuove?

“Mi commuove pensare che una donna così minuta sia alle prese con una simile responsabilità”

 

Addirittura?

“Non dovremmo essere tutti contenti che una donna ce l’abbia fatta ad arrivare a palazzo Chigi?”

 

Non è estrema destra?

“Non avverto nessun tipo di cambiamento rispetto al governo Draghi, che pure non mi dispiaceva”

GIORGIA MELONI.

 

Lei usa i contanti o il Pos?

“Che discussione mediocre! In Iran impiccano in piazza i manifestanti e in Ucraina infuria la guerra e noi discutiamo di Pos e tetto al contante. Sempre lo stesso dibattito in tv, con una compagnia di giro di ospiti che migra da un canale all’altro”.

 

[…] La sinistra ha esercitato un’egemonia culturale sulla cultura italiana?

“Non esiste un cinema di sinistra o di destra, esistono bei film o brutti. Lo Stato deve sostenere la qualità, dargli un valore. La mia società se la passa così così proprio perché io ho sempre cercato di non accontentarmi”.

SERGIO CASTELLITTO PUPI AVATI - DANTE PUPI AVATI

 

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