CON I TITOLONI SULLA CONCORDIA, LA PARTENZA “STRAZIANTE” DAL GIGLIO, I SALUTI E LE FOTO, ABBIAMO TRASFORMATO LA TRAGEDIA DI 32 MORTI IN FARSA - SCHETTINO HA FATTO DANNI PER QUASI 2 MILIARDI DI EURO
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
la festa degli angeli custodi 9
Caro Dago, con i titoloni sulla concordia che si allontana salutata da spruzzi d'acqua e le foto del capitano sorridente ad un evento mondano abbiamo fatto ciò che ci è più naturale: trasformare una tragedia in farsa. Con poco rispetto per 32 persone che su quella nave sono morte
Peppino
Lettera 2
Gentil Dagone, fiumi, anzi mari di parole sono state spese sul triste caso della Concordia e del suo Capitano e diciamo pure equipaggio, che da quanto letto e sentito era molto eterogeneo e spesso con idiomi incomprensibili tra loro. Detto ciò l'esimio giornalista Republicones avrebbe fatto bene ad esimersi dallo scrivere l'articolo di oggi e altrettanto il Feltri: sputare sempre e comunque, anche davanti a delle eccellenze riconosciute a livello mondiale, mi sembra un malvezzo per il quale sia giunta l'ora della rottamazione.
Cordialità PIC
Lettera 3
Caro Dago,
Siamo additati spesso di non rispettare i parametri europei, ma nessun prende provvedimenti se abbiamo i farmaci che sono i più cari in Europa, lo stesso dicasi delle assicurazioni auto e delle tariffe gas ed elettricità.
Mi viene il dubbio che questi costi più elevati siano per le numerose tangenti che vengono elargite.
Distinti saluti.
Annibale Antonelli
Lettera 4
Caro DAGO, prima i missili russi, poi i razzi palestinesi e i caccia israeliani, ieri pure il Mig dell'Atalanta. Il Segretario di Stato USA John Kerry, è pronto per volare anche a Bergamo, dalla Striscia di Gaza alla linea del fallo laterale.
Saluti, Labond
Lettera 5
Allora, carissimo Dago, ricapitoliamo la Merkel non è Merkel ma KaZZner ed è di origine ebrrrea. La signora in questione ha un piano "giudaico masssonici satanico" per infilarci un wüsterl gigante nel deretano, per riuscire nell' impresa si avvale dell' aiuto della potentissima lobby gaia. Invito tutti i lettori a fare attenzione alle scie chimiche nelle mutande. Luciano Ano.
Matteo
Lettera 6
In un incontro con il ministro degli Esteri inglese Hammond, Nethanyahu ha paragonato i razzi che arrivano da Gaza al bombardamento di Londra nella seconda guerra mondiale: è sempre più evidente, Netanyahu ha deciso di sfidare non solo Hamas, ma anche i Fratelli Marx...
Pietro@ereticodarogo
JOHN KERRY GIOCA A CALCIO DURANTE UNA SOSTA CARBURANTE A CAPO VERDE
Lettera 7
Caro Dago,
stamane ho visto su la7 in collegamento esterno con la trasmissione Omnibus, deborah Serracchiani. Era seduta su una poltrona con alle spalle un mobile, dove in evidenza c'era una sola foto. Nella foto c'erano lei e Napolitano! Ha perso l'occasione!! poteva mettere mille foto, lei con i suoi genitori, lei con i nipoti, lei con i suoi cani, e invece no, solo quella foto. Non hanno ancora capito niente!!! Devono scendere dal piedistallo. L'unica lezione che hanno imparato è quella di Berlusconi: Che vergogna.
Grazie per l'attenzione.
Ciao
Betty
Lettera 8
Carissima Chiara, è ammirevole che tu difenda le teorie di Luciano, ma, e anche inconcepibile che si possa essere d'accordo con una persona che nella stessa lettera dice tutto ed il contrario di tutto; esempio? nella lettera di oggi scrive di complotti riferiti alle torri gemelle, riportando nomi di esponenti di spicco della politica americana ed enunciando loro dichiarazioni circostanziate, salvo poi dichiarare che non si pronuncia si tali personaggi perché non ne conosce le idee e le intenzioni (?), chi è, un vate della logica?
P.S. Caro Luciano non è un caso che io abbia firmato soltanto con il nome (Dino), comincia tu ad usare una scrittura che sia diversa dalla tua vigliaccheria ed io ti farò sapere volentieri anche il mio cognome.
Dino
Lettera 9
Caro Dago, tu che inventasti l'edonismo reaganiano, spiegalo all’offeso Lettore, che la“cultura borgatara”, non c’entra affatto con la borgata reale, ma è il modello antropologico, sottoprodotto socio-culturale,creato da troppe disgraziate e fallite “riforme”;in primis quella che ha realizzato,pur nei lodevoli e democratici intenti,la orrenda scuola di massa, che abolì forma e nozionismo,senza creare alcuna valida alternativa culturale. È il modello propalato poi da un certo tipo di cinema, su uno stereotipo praticamente inesistente di “borgataro”,caricaturale,coatto,spaccone e aggressivo,diventato unico parametro per tutte le classi sociali.
È stata creata una drammatica sottospecie di incultura estesasi a tutti i media, per poi arrivare alla politica, che ha inglobato la grevità,il linguaggio sguaiato,l’atteggiamento arrogante, l’urlo e la rissa,estrisencadoli nei vari spettacoli politici e no,dei talk e show di fratelli più o meno grandi,nei finti talent di mediocri cantanti, nelle ululanti cafonerie di pessimi uomini&donne, nei farlocchi cornuti confessi di falsi tribunali.
Tanti e troppi,non solo i solenni soloni di stato, ma i politicanti vacui e scurrili, i ring di intellettuali della parolaccia,i piccolo borghesi radical coatti,hanno fatto dell’”ignoranzità” bandiera, con buona pace degli onesti operai che volevano i figli dottori, mentre il sistema li ha trasformati nella prima generazione di professionisti poveri.
Un tempo c'era Gianni Agnelli come modello da imitare, oggi c'è il nipote Lapo.In un Paese,privo di vera memoria,dove il presidente del consiglio è una brutta imitazione di “Pierino il fichissimo”,la “cultura borgatara” è stata vincente.
Remo Gherardi
Lettera 10
Chi nasceva o cresceva durante il Ventennio, poco capiva dell'alternativa al Fascismo, cioé la democrazia, non avendo vissuto gli ideali progressisti. Solo i "vecchi" sapevano, i coetanei dei caporioni del regime. Il partito fascista puntava sui giovani, ripudiava tutto quello che era "vecchio". I giovani dovevano rottamare il passato, distruggere tutto per creare il nuovo. Velocità, velocità, rinnovamento, alzavano la bandiera del Futurismo, il nuovo che avanza.
Ma il nuovo era l'ignoranza, distruggere il vecchio era la distruzione della memoria, dei testimoni consapevoli della storpiatura fascista; i giovani non dovevano sapere, la loro tabula doveva essere rasa, dovevano conoscere solo gli insegnamenti di regime . Dalla cancellazione della memoria alla cancellazione fisica degli uomini, non c'era differenza, da Matteotti a Gobetti.
Il "simpatico" Renzi, cresciuto all'ombra del ventennio berlusconiano, imbevuto di talk e ruote della fortuna, usa lo stesso linguaggio politico dei suoi antichi avi fascisti. Rottamazione, nuovo che avanza, giovani al potere... come se i giovani fossero garanzia di democrazia. La democrazia la possono dare i saggi, gli antichi, i vecchi con l'esperienza degli anni, coloro che sanno.
La democrazia in Italia si è retta su quei vecchi che avevano conosciuto il fascismo. Oggi la memoria langue e i renziani con a capo il loro giovane voglioso di potere, seguono la strada della dittaura 3.0, senza rendersene conto, perché il nuovo che avanza non ammette di guardare indietro, di conoscere la storia, i corsi e i ricorsi, di fare uso dell'esperienza degli anni che non hanno, di consigliarsi con i vecchi saggi che loro invece disconoscono e rottamano. Il primo passo per preparare un nuovo fascismo.
Fabio
Lettera 11
Chicchesco Dago,
Quando Enrico Mentana portò lo share del TG de La 7 a oltre il 10% di share, gli piovvero addosso ( giustamente) applausi, osanna e sperticati elogi. Mi chiedo e ti chiedo perché mai, ora che lo share è ridisceso quasi ai livelli quo ante Chicco, non gli caschino addosso (e sarebbe altrettanto giusto) pernacchie, critiche e sfottò.
Che poi, me lo chiedo per finta in quanto so benissimo che questo è il premio-beneficio che la Sinistra, detentrice dell''egemonia culturale e mediatica di questo paese, concede agli anti berlusconiani doc e Mitraglietta tale è diventato, dopo la finta imparzialità esibita ai tempi in cui mangiava alla mensa di Cologno Monzese; basti pensare a quando fece il quarto nella briscola che Santoro, Travaglio e Ruotolo giocavano ad Anno Zero e per il modo Sardoni...co e Sottile , col quale, in funzione anti Centrodestra, dirige l'orchestra di tutta l'informazione, talk show e show crozziani compresi, de La7 , all'insegna del motto : Gauche Gruber Alles.
P.S. Una buona notizia per Marco Tra...raglio : la MANETTE & Robert's, oltre al borotalco per i polsi e le caviglie dei galeotti, produce anche una miracolosa crema utilissima per l'ARRESTO della caduta dei capelli.
P.P.S. Perdona l'immodestia e l'auto imbrodamento, ma sono certo che se sfottessi Berlusconi e i Berluscones, così come sfotto Travagliones, Repubblicones e Sinistrones, una rubrica su Repubblica, Il Fatto, L'Espresso, TG3, o La7 non me la toglierebbe nessuno. Sallusti, Belpietro, Mulè, i TG e Talk Show Mediaset, invece, non ci sono e se ci sono dormono. Buon riposo.
Salve Natalino Russo Seminara
Lettera 12
Caro Dago, i misteri sono tanti, milioni di milioni, di cui quello dei negroni, cioè dell’immigrazione clandestina, e non viene dipanato. Ciò nonostante che rappresenti il problema dei problemi che attualmente ci troviamo ad affrontare. Mi spiego. Genericamente si dice che i poveretti scappano da guerre e miseria. Mi piacerebbe che i giornali ci chiarissero da quali guerre scappano e soprattutto se tali guerre sono conseguenze delle azioni di esportazione della democrazia e peacekeeping.
Se le azioni di esportazione della democrazia le hanno decise ed attuate stati come Francia, Inghilterra, USA ed i loro paesi satelliti, e se tali azioni hanno dato una grossa spinta all’ondata migratoria, la domanda spicciola è: perché non si accollano gran parte del costo dell’accoglienza?
ENRICO MENTANA presentazione libro Walter Molino
In realtà la questione è ancora più grossa: andrebbe indagato per bene sul dubbio che il dolore che provocano tali azioni sia più grande di quello che i fuggitivi provavano sotto i regim i che hanno buttato giù (che spesso appoggiavano prima).
Cari giornalisti, indagate con scrupolo e professionalità e chiariteci le idee, please, che sto assistendo ad un repentino, epocale mutamento del panorama, e non capisco bene a cosa è dovuto. P.S.: spiegatelo con dati e interviste (possibilmente anche agli stessi migranti, che sembrano che tutti i diritti abbiano, ma non quello di esprimere la loro idea sul perché stia avvenendo l’ondata migratoria) non con le chiacchiere degli opinionisti e politologi, che spesso fanno più casino che altro.
LeoSclavo
Lettera 13
Dago,
in questi giorni, con tutti i disastri planetari accaduti, non è passata una notizia non marginale: l'aumento della tassa SIAE sui dispositivi di archiviazione (cell-tablet-HDD). In sostanza Franceschini ha autorizzato la SIAE ad un maggior agio su tutte le vendite di questi prodotti. Ora , primo, non è chiaro perchè Franceschini si sia sentito in dovere di aumentare i profitti di autori già lautamente retribuiti a vita o, piuttosto, destinare i profitti ai nostri disastrati musei. Secondo, pur non essendo APPLE molto simpatica, non si vede perchè questa dovrebbe accollarsi i costi degli utenti che scaricano dal web.
bye, Luigi A
Lettera 14
Carissimo Dago, il Feltri che vomita per la retorica sulla Concordia mi ha rammentato che si può anche vomitare sui piagnucolamenti fasulli per i poveri bambini di Gaza, costretti a rimanere sotto le bombe israeliane dagli eroici di Hamas, oppure riservare qualche schizzo anche agli irreprensibili commentatori che tra una risatina e l'altra ti informano che nella stiva i morti sono saliti a 180 però siamo riusciti ad individuare i 4 scafisti killer, ed un po' di rigurgito pure su quelli che si indignano perché ancora c'è qualche razzista che, dopo il quarto furto in casa, non ha ancora capito la differenza tra la sicurezza percepita e quella reale e si ostina a dare la colpa ai troppi clandestini che circolano impuniti e consapevoli di essere protetti da chi non vuole mettere mano alle leggi.
Eppure qualcuno si salva, è il nostro ministro dell'interno che, forte dei suoi numeretti, ci informa che su 50 milioni di abitanti qualche centinaia di migliaia di clandestini in più non vogliono dire quasi nulla. Peccato sia il medesimo concetto in base al quale si distribuì in tutto il paese una certa classe dirigente siciliana.
Max
Lettera 15
Ciao Dago, ora che la Concordia ha lasciato il Giglio fatale e si avvia verso la sua ultima spiaggia, tocca fare una riflessione sul suo comandante. Egli pare essere, a conti fatti, letteralmente, l'uomo più dannoso (nel senso che ha fatto più danni) della storia dell'umanità, escluso forse Bin Laden, se gli accolliamo per certo l'abbattimento delle torri gemelle (bilancio delle vittime a parte, su cui anche Schettino, purtroppo non ha comunque scherzato...)
Facciamo due conti dei danni procurati da "o comandante": 500 milioni di euro costava la nave nuova, oltre 700 milioni è costato il raddrizzamento-galleggiamento e se ne spenderanno almeno altro 3/400 per la definitiva demolizione. Se a questi ci aggiungiamo altri 500 milioni a spanne per i risarcimenti alle vittime e ai passeggeri sopravvissuti siamo alla bella quota di 2 miliardi di euro...
Hanno detto che Schettino scriverà un libro di memorie....riuscirà coi diritti d'autore a ripagare il danno causato o dovranno pignorargli pure la villetta a Meta di Sorrento?
Cordialmente
Ezzelino da Monselice
Lettera 16
Caro Dago,
il grande juventino (sic!) Antonio Conte è scivolato ieri sull'ennesima buccia di banana.
Di norma, soprattutto per un personaggio pubblico, ma anche per i comuni mortali, le giornate di vacanza iniziano con la lettura dei giornali.
Quindi, ammettiamo che ieri mattina Antonio Conte legga un quotidiano sportivo che lo annuncia come il prossimo allenatore del Psg, una delle big d'Europa che lo stesso crede di meritare di allenare, per poter vincere - sicuramente dice lui - la Champions League.
Il silenzio circonda a lungo la notizia: nelle case, per le strade e negli uffici, il popolo juventino si domanda già se Vidal e Pogba lo raggiungeranno. Antonio Conte non smentisce, o almeno non lo fa pubblicamente.
A tarda mattinata, L'Equipe riporta la secca smentita del Psg, che anzi accusa l'entourage di Conte di mandare in giro voci infondate per rafforzare la sua posizione contrattuale.
Il che avrebbe una sua logica: tutte le big d'Europa, contrariamente a quanto si sentiva in giro, hanno scelto altri allenatori, addirittura il Monaco ha scelto un semi- sconosciuto al grande pubblico, Leonardo Jardim; il Manchester United, il sergente di ferro Van Gaal.
Rimanendo soltanto la Nazionale italiana, che però ha problemi di budget e di immagine, non rimane che costringere la Federazione ad alzare un po' la posta.
Sembrerebbe uno scenario verosimile, ma in serata Conte si affretta a smentire.
La smentita, però, è curiosa: non si dice infatti che "la notizia è infondata", ma che "la notizia è infondata perché non usufruisco di agenti o entourage".
Quella che vorrebbe sembrare una precisazione tombale, diventa invece una cavillazione nel merito della costruzione della notizia - è falsa perché non ho entourage - del tutto superflua e sospettosamente tardiva. Quante volte, infatti, nello sport o nella vita pubblica si lasciano filtrare notizie ai giornalisti attraverso amici, confidenti o "gole profonde"?
Non è questo sicuramente il caso di Conte, ne siamo sicuri, ma certo l'appeal internazionale che lui sbandiera ai quattro venti non ha avuto, oltre a questa trattativa da lui stesso smentita, nessun riscontro concreto o tangibile.
antonio conte e massimiliano allegri
Qualche tempo fa, ho raccolto le confidenze di un operatore internazionale del mercato, che mi ha detto: Conte all'estero ha meno fascino che in Italia, un po' per la sua squalifica per omessa denuncia in occasione di un recente scandalo di "match-fixing", un po' perché, laddove il calcio viene interpretato come una attività imprenditoriale simile alle altre, le sue continue stoccate contro la proprietà non fanno altro che danneggiarne l'immagine e il valore commerciale.
In effetti, per me che sono uno juventino moggiano con ottima memoria, l'immagine di Antonio Conte, capitano e poi allenatore, è offuscata dal fatto che, ogni volta che si è trovato a dover sparare a zero sulla Juve per difendere i suoi interessi personali, lo ha fatto: ad Arezzo in serie B o infangando la memoria delle grandissima Juve di Capello - che aveva detto una cosa sacrosanta e innegabile -come neanche l'ultimo degli interisti avrebbe saputo fare.
Per non parlare della famosa dichiarazione che lui vincerà sicuramente la Champions League, mentre questa Juventus non lo farà.
Caro Antonio Conte, da juventino di lunga data, ti auguro di sbagliarti alla grande.
Giovanni Lippa, Roma
Lettera 17
la nordirlandese che ha fatto sesso con oltre venti uomini
Signori di Dagospia, anche ieri su questa rubrica - che è probabilmente letta e seguita da molti - sono apparsi alcuni incisivi interventi che danno sempre più la misura che qualcosa sta cambiando, proprio su questa rubrica. Fermo restando l'apporto costante e forte di alcuni valorosi, e mi pare storici, interventisti (cito Longhi Tiziano, il primo che mi viene alla mente) i quali veramente ci sanno fare con osservazioni acute, simpatiche e controcorrente senza essere invasivi e offensivi, ma solo attenti e arguti coglitori delle realtà più o meno velate, ecco che anche altri interventi compaiono.
Sono quelli che mi fanno molto piacere perchè mostrano un'altra Italia, quella mia, quella che lavora, che è ancorata ai valori cristiani, onesta, apolitica nel senso più bello del termine (ossia fuori da legami partitici o correntizi). Piano piano escono allo scoperto per denunciare il malaffare conformistico, chi con ironia, chi con precisione chirurgica. Basta vedere ieri: due interventi a loro modo emblematici.
Uno di Giuliano Ottonari che con semplicità e grande ironia vi accusa senza tanti giri di parole di pubblicare cose terrificanti sul sesso. Non lo dico io che sono perfettamente d'accordo con lui e con milioni di altri, lo dice il signor Ottonari. Ben venga e grazie. Mi permetto di sottolinearlo da semplicissimo condivisore - da sempre - di questa teoria. Poi il secondo intervento, quello di Giovanni Sorsi che spiazza tutti con la sua semplice perfetta chiarezza che si sintetizza nella frase finale:" Quanta violenza gratuita sulla pelle due povere bimbe" appunto in relazione alla vicenda della figlia di Vecchioni.
Ecco, oggi, mi sento un pò appagato, mi pare di non essere più solo (non perchè la cosa mi pesi, per carità) qui in questo sito. Mi pare che ci sia gente che voglia mettervi alla berlina, dirvi che su alcuni temi siete terrificanti, fate schifo, sia per come li proponete, sia per come li propalate. E il bello è che voi ci chiamate bacchettoni, moralisti. Voi che avete il sesso in testa sempre e comunque.
Tanto da renderlo appunto terrificante, un qualcosa di sporco, malsano, quando al contrario è un dono di Dio all'uomo e alla donna. E a proposito di donne, non può passare inosservata la schifosa, veramente stomachevole, lettera della "giornalista" di cui non faccio nemmeno il nome, tanto è repellente, quella che scrive articoli sulle misure del cazzo degli uomini nel mondo.
Come possa permettersi di vergare una simile volgare e insulsa accozzaglia di scemenze, di cose che vorrebbero essere divertenti e invece fanno letteralmente cagare, non è dato sapere. Come può permettersi di rivolgersi ad una signora, ministro della Repubblica, la Boschi, con questa assurda e malefica confidenza, con questa vomitevole spudoratezza, con questa patetica aria di donna emancipata dei nostri giorni di decadenza morale?
La Boschi - da me criticata anche in questa sede ma sempre e solo sotto il profilo politico - non può accettare a mio avviso di essere messa alla berlina in questa maniera. D'accordo che tutto fà pubblicità e in Italia tutto porta ai tarallucci e vino, però signora Boschi - che so cattolica praticante - si faccia sentire. Non lasci cadere una simile insolenza. Faccia una cosa nuova: riempia di schiaffi questa maleducata.
Luciano.