matteo tiziano renzi

POSTA! - E' DEL TUTTO EVIDENTE CHE LA TELEFONATA È STATA FATTA PER "DEPISTARE". SE RENZI AVESSE VOLUTO CHE NESSUNO CAPISSE AVREBBE PARLATO IN INGLESE! - QUEST'ANNO FESTIVAL DI CANNES SENZA FILM ITALIANI. PERCHÉ DA NOI INVECE DI ANDARE AL CINEMA SI LEGGONO LE INTERCETTAZIONI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

vittorio sgarbi sul wc vittorio sgarbi sul wc

Caro Dago, la cacata di Sgarbi un evento? Perché forse il poverino soffre di stitichezza cronica? Altrimenti? Ma dai...saluti blue note

 

Lettera 2

E' del tutto evidente che la telefonata è stata fatta per "depistare". Se Renzi avesse voluto che nessuno capisse....avrebbe parlato IN INGLESE....!

Candydo

 

Lettera 3

Caro Dago, sembra che all'intercettazione tra babbo Renzi e figliolo sia stato tolto l'inizio: "Uno, due, tre prova... Pronto, pronto: mi sentite?".

Pikappa

 

Lettera 4

MATTEO E TIZIANO RENZIMATTEO E TIZIANO RENZI

Caro Dago, ora aspettiamo l'intercettazione dove la Boschi dice al padre:" Fin da bambina ti dicevo di non avere nemmeno il conto a Banca Etruria!".

BarbaPeru

 

Lettera 5

Caro DAGO, da Roma a Pechino per la " Via della Seta " ( Gentiloni ) - da Roma a Rignano sull'Arno per la " Via del Baco " ( Renzi ).

Saluti, Paolo Laretino

 

Lettera 6

Caro Dago, se il Pd fosse un partito normale, i quadri sarebbero in rivolta contro Tiziano e i peones spianerebbero i Boschi.

Bug

 

Lettera 7

TIZIANO RENZITIZIANO RENZI

Caro Dago, un vero corpo scelto d'élite quello della Guardia presidenziale in camicia gialla messo insieme dal ducetto come pronto intervento anti-monnezza: visto che i problemi d'Italia sono le discariche, le mercanzie raccolte dove le buttano ? Lo vedremo all'opera anche in altre parti d'Italia ? O non avrà qualcosa di nero pure questo, nel senso di chi gli paga i voucher?        

Cincinnato 1945

 

Lettera 8

Caro Dago, ultimatum Ue sui ricollocamenti agli Stati che non hanno ancora accolto migranti. Devono assolutamente resistere, non accolgano nessuno altrimenti ne arriveranno a milioni. E quelli che sono già qui non vanno ricollocati, ma rispediti a casa.

Pino Valle

 

Lettera 9

Caro Dago, i Paesi Ue potrebbero smettere di condividere informazioni di intelligence con gli Usa se Trump avesse condiviso informazioni segrete con la Russia. Forse ai pagliacci che governano l'Europa non è chiara una cosa: siamo noi ad aver bisogno dell'America e non il contrario.

MATTEO E TIZIANO RENZIMATTEO E TIZIANO RENZI

Mark Kogan

 

Lettera 10

Caro Dago, quest'anno Festival di Cannes senza film italiani. Perché da noi invece di andare al cinema si leggono le intercettazioni.

Gripp

 

Lettera 11

Caro Dago, negli Usa, quando i democratici hanno visto che Trump era diventato Presidente, hanno subito pensato che bisognava metterlo sotto impeachment. Da sette mesi sono all'affannosa ricerca di un perché.

Ugo Pinzani

MACRON BRIGITTEMACRON BRIGITTE

 

Lettera 12

Caro Dago, dopo i disastri IRI, SME, il "cadeau" Alfa Romeo alla Fiat, l'abolizione della "Maroni", l'euro-rapina col cambio che ha dimezzato il patrimonio italiano, ecc. ecc., Prodi Romano da Scandiano finalmente cambia verso e passa dal popolo incu..to al "Piano Inclinato".

Giorgio Colomba

 

Lettera 13

Caro Dago, quando la Merkel ha visto Macron con la babysitter, avrà pensato: "Se c'è da cambiarlo lo cambierò io". Del resto è già riuscita a cambiare Tsipras. (Per Renzi e Hollande non ce n'era bisogno: sono nati così)...

Theo Van Buren

 

MACRON BRIGITTEMACRON BRIGITTE

Lettera 14

Dago dragoi, le Ong finanziate per portare i migranti e poi per rimpatriarli. 

Insomma, un giro conto. 

Aigor

 

Lettera 15

Caro Dago, oggi è la Giornata mondiale contro l'omofobia. Una specie di giornata contro le mamme e i papà, che prima sono stati festeggiati e ora dovrebbero festeggiare chi vorrebbe "annientarli" sostituendoli con "genitore 1" e "genitore 2".

Claudio Coretti

 

Lettera 16

Caro Dago, secondo il New York Times, Trump avrebbe chiesto a Comey di insabbiare le indagini sul Russia-gate. Come fanno loro coi sondaggi autentici pubblicando quelli fasulli?

Licio Ferdi

 

Lettera 17

‌Caro Dago anche in Francia il Governo Macron ha deciso che chi ha un lavoro vero ha troppi diritti e chi lo cerca troppo pochi : eurocentrifuga verso il basso !

amandolfo(StC)

 

Lettera 18

MACRON BRIGITTEMACRON BRIGITTE

Dago darling, gettate alle ortiche la lotta di classe e la dittatura del proletariato, i sinistrati di oggi (ormai tutti convertiti al capitalismo selvaggio e de facto "schiavista", vedi cibo per maiali dato ai migranti ecc.), si sono dati alla lotta di genere, fomentandola in molti modi. Copio e incollo dall'articolo di Annalisa Grandi su Corriere.it: "Viene definita come «uno straordinario talento». Frequenta l’università di Oxford e ha 24 anni. Ma Lavinia Woodward non è solo una studentessa che sogna di diventare cardiochirurgo. Lavinia, drogata e ubriaca, ha accoltellato il fidanzato conosciuto su Tinder. Ma per il giudice britannico che deve processarla «é troppo brillante per stare in prigione».

 

Ora Lavinia vive tra Londra e Milano. Vien da chiedersi se Lavinia userà ancora (e come) il suo "straordinario talento" tentando altri maschicidi, magari "cutting monster cocks". Ovviamente il "very social" podestà di Milano le darà un ambrogino d'oro e la presidenta Boldrini (grande esperta in "hate speech" contro i maschi umani bianchi) le farà assegnare qualche laurea "honoris causa", magari all'Università di Piovarolo.

 

ENRICO LETTA E ROMANO PRODI ENRICO LETTA E ROMANO PRODI

Bel progresso dell'umanità in questo inizio millennio. Lasciando perdere (per mancanza di spazio) la pur orribile terza guerra mondiale in corso (sono d'accordo con Papa Francesco in questo), "The bottom line is": come mai i maschi umani bianchi ed etero sarebbero quasi tutti cattivi, le femmine umane sarebbero tuttissime brave, i gay sarebbero sempre angeli, i trans arcangeli, ecc. ecc. O il trionfo del manicheismo più becero e dell'oscurantismo imposti dalle elites che vogliono, costi quello costi, proteggere i loro esuberanti privilegi. Amen

Natalie Paav

 

Lettera 19

Caro Dago, stupefacenti per la loro inconsistenza - almeno come riportate da Paolo Martini sulla Stampa - le proposte avanzate da uno dei maggiori responsabili del disastro attuale, Romano Prodi, per rilanciare il paese superando il declino della classe media (che peraltro è un problema non italiano ma mondiale): più tasse (e ti pareva!) sui beni accumulati dalle famiglie tramite il risparmio, blindatura della proprietà familiare delle imprese (con apposite fondazioni nel ruolo che fu di Mediobanca), il pannicello caldo di un servizio civile - ovviamente a carico delle finanze pubbliche - per alleviare la piaga della disoccupazione giovanile.

 

romano prodiromano prodi

Non parliamo poi della "paradossale" suggestione di abolire, in nome del decisionismo, Tar e Consiglio di Stato, che sottintende la proposta di ridurne le competenze; significherebbe aumentare lo strapotere dello stato e delle altre amministrazioni nei confronti dei cittadini ed eliminare o diminuire i controlli sulla legittimità del l'azione dei pubblici poteri: un passo indietro di centocinquant'anni...

 

Ma è l'intero programma - ripeto, almeno come è stato riassunto dal giornalista - che sa di vecchio: come se si volessero resuscitare certe idee tecnocratiche degli anni Settanta e Ottanta per risolvere problemi del tutto nuovi e diversi. Sai che ti dico? Che se questo fosse il programma dei progressisti alternativi a Renzi, è quasi meglio il Bomba... Con stima. Federico Barbarossa

 

Lettera 20

Caro Dago, tutto il mondo sa da almeno due mesi che in America non si può imbarcarsi sugli aerei con il tablet a causa del rischio attentati. Ma per il New York Times questa sarebbe la "notizia segreta" passata da Trump ai russi. E poi vorrebbero vincere le elezioni coi democratici?

TRUMP COMEYTRUMP COMEY

A.Sorri

 

Lettera 21

Caro Dago, che cacchio scrivono i giornali italiani. Mail inviata al Nyt dall’ambasciatore israeliano a Washington Ron Dermer: «Israele ha piena fiducia nella nostra relazione di condivisione di intelligence con gli Stati Uniti ed è ansiosa di rafforzare questa relazione negli anni con il presidente Trump». Dove sarebbe la minaccia di Israele di non voler più condividere i dati d'intelligence con gli Usa?

Piero Nuzzo

 

Lettera 22

Caro Dago è riesplosa la bagarre intorno alla famiglia Renzi. Lo scandalo sembra non trovare pace, e quindi, periodicamente ritorna a galla. Ci sono un paio di cosucce che andrebbero capite meglio. L’intercettazione, ad essere malevoli e malpensanti, sembrerebbe costruita a tavolino. Uno, magari come me o tanti altri, con il tarlo del pensiero andreottiano (“a pensare male si commette peccato, ma spesso si indovina”), potrebbe pensare che la telefonata, pubblicata in lungo e largo, tra i Renzis, da tutti i quotidiani, sia costruita a tavolino.

 

tiziano renzitiziano renzi

Il padre, ormai sul viale dell’indagine, con probabilità di essere condannato, si immola per il futuro del figlio; il quale, da censore integerrimo, lo sprona a dire la verità! Bellissimo esempio di come la lealtà e l’onestà, siano un valore, trasmissibile anche controcorrente, dal figlio al padre.

 

Tutto, altrove, avrebbe preso una piega diversa. Ma siamo in Italia, gli attori sono Matteo Renzi ed il padre, il quale, da quando il figlio è entrato prepotentemente in politica, sembra abbia svoltato dal punto di vista professionale. Insomma, troppi ingredienti e troppe variabile. Tra l’altro, Matteo nostro ha detto: politicamente questa intercettazione, è un regalo”!

 

Probabilmente l’immagine del figlio che “scopre” il padre e lo sprona a confessare il reato o presunto tale, è un assegno in bianco incassabile alle prossime elezioni, se e quando arriveranno. Ma si corre il rischio che grattando grattando, vengano fuori realtà e porcherie che, al nostro Matteo, risulteranno indigeste.

 

Non vorrei commentare oltre, anche perché rischierei di entrare in un vortice di supposizioni e ripensamenti. Aspettiamo la prossima puntata di questa telenovela. Vorrei solo fare notare che i nostri problemi di bottega, rispetto alle stragi in Africa, Medio Oriente e sud America, sono nulla, e rischiano di farci sembrare fuori dal mondo. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e regali politici sotto forma di telefonate!

Saluti

Pegaso Nero

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!