tarantino mattarella

PULP SERGIO! LA PRIMA BATTUTA DEL SETTENNATO MATTARELLA LA REGALA A QUENTIN TARANTINO, OSPITE AL QUIRINALE: “PER RISOLVERE I PROBLEMI NON BASTA IL SUO MISTER WOLF” - PER RIPRENDERSI DALLA NOIA, IL REGISTA VA AD ATTOVAGLIARSI ALLA “TAVERNA FLAVIA”

SERGIO MATTARELLA SCHERZA CON QUENTIN TARANTINO

 

Fulvia Caprara per www.lastampa.it

 

SERGIO MATTARELLA E QUENTIN TARANTINOSERGIO MATTARELLA E QUENTIN TARANTINO

Era il faccia a faccia più atteso della giornata, e non ha deluso le aspettative. Anzi, le ha superate. Da una parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dall’altra il regista culto di «Kill bill». Due mondi opposti e distanti che si incontrano tra gli stucchi e gli specchi del Quirinale, nella mattinata che precede l’assegnazione dei premi David di Donatello al cinema italiano. 

 

QUENTIN TARANTINO ALLA TAVERNA FLAVIAQUENTIN TARANTINO ALLA TAVERNA FLAVIA

Affrontando l’ingresso del palazzo, tra sole cocente e ressa di fotografi, tutti si chiedevano, candidati ai riconoscimenti, giornalisti, addetti ai lavori, invitati, che cosa Mattarella e Tarantino si sarebbero detti, se sarebbero mai riusciti a trovare un argomento comune. È proprio il Presidente a rompere il ghiaccio con una battuta del suo discorso che nessuno si aspettava, rivolta al regista, seduto in prima fila, tra i colleghi italiani in gara per i David: «Uscire dalla crisi non è facile - dichiara il Presidente -. Signor Tarantino, anche se ci prestasse il suo mister Wolf, neppure lui riuscirebbe da solo a risolvere tutti i problemi...». L’autore sorride deliziato, in sala scorre un brivido di divertimento inatteso.

QUENTIN TARANTINO CON FRANCA E ROBERTA ALLA TAVERNA FLAVIAQUENTIN TARANTINO CON FRANCA E ROBERTA ALLA TAVERNA FLAVIA

 

Poco dopo, durante il tradizionale cocktail, Tarantino assalito dalla stampa, commenta l’uscita del Presidente: «E’ stata un’assoluta sorpresa, non me l’aspettavo, molto divertente, e ne sono onorato...Potrei anche decidere di ritornare sul personaggio». Qualcuno gli chiede che cosa gli piacerebbe girare nei saloni del Quirinale: «Sono un grande fan degli spazi ampi - risponde osservando volte e soffitti - e qui devo dire che, dovunque ti giri, caschi bene».

 

QUENTIN TARANTINO CON FRANCA E ROBERTA ALLA TAVERNA FLAVIA QUENTIN TARANTINO CON FRANCA E ROBERTA ALLA TAVERNA FLAVIA

Ha ascoltato con attenzione l’intervento del Capo dello Stato e ne fa un piccolo riassunto, come un bravo alunno all’uscita di scuola: «Ha parlato del vostro cinema, della crisi, cose che mi interessano perchè, come sapete, sono un grande fan dei vostri film e sono veramente contento di essere stato invitato qui oggi».

 

QUENTIN TARANTINO E MIMMO CAVICCHIA ALLA TAVERNA FLAVIAQUENTIN TARANTINO E MIMMO CAVICCHIA ALLA TAVERNA FLAVIA

Il motivo della presenza di Tarantino a Roma è la consegna di ben due David che gli erano stati attribuiti nel 1995 per «Pulp fiction» e nel 2013 per «Django unchained». Non aveva potuto ritirali allora e lo fa oggi, perchè ha appena finito le riprese del suo ultimo film «The Hateful eight», nelle sale americane a Natale e immediatamente dopo da noi.

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